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ZES Mezzogiorno: un’opportunità da cogliere

SOMMARIO

Il recente decreto del ministro per gli Affari europei, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 maggio 2024, offre alle imprese un’opportunità significativa: il tax credit per gli investimenti realizzati o da realizzare nel 2024. Vediamo insieme le opportunità legate alla ZES Mezzogiorno.

ZES Mezzogiorno: termini e scadenze

Le imprese interessate possono inviare le comunicazioni all’Agenzia delle entrate tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024. Queste comunicazioni devono riguardare le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 e quelle previste fino al 15 novembre 2024. È essenziale rispettare queste scadenze per accedere al credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) del Mezzogiorno.

Chi sono i beneficiari del credito d’imposta ZES Mezzogiorno

Il tax credit è accessibile a tutte le imprese che effettuano investimenti nelle aree designate, indipendentemente dalla forma giuridica o dal regime contabile. Tuttavia, sono esclusi alcuni settori specifici, tra cui l’industria siderurgica, carbonifera, dei trasporti, della produzione e distribuzione di energia, e il settore finanziario e assicurativo. Attenzione, perché anche le imprese in stato di liquidazione, scioglimento o crisi economica non possono beneficiare del bonus.

Quali sono gli investimenti ammissibili

Gli investimenti ammissibili per il credito d’imposta includono l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature per strutture produttive esistenti o nuove. È possibile richiedere il contributo anche per l’acquisto di terreni e immobili strumentali, purché utilizzati effettivamente nell’attività produttiva. Tuttavia, il valore dei terreni e dei fabbricati non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Il credito è determinato in base al costo complessivo dei beni, con un limite massimo di 100 milioni di euro per progetto e un minimo di 200mila euro.

ZES Mezzogiorno la diversificazione per regione

L’ammontare del credito d’imposta varia a seconda della regione in cui viene realizzato l’investimento. Ecco le percentuali specifiche:

  • Calabria, Campania, Puglia e Sicilia: 40% dei costi
  • Basilicata, Molise e Sardegna: 30% dei costi
  • Territori del fondo per una transizione giusta in Puglia e Sardegna: rispettivamente 50% e 40% dei costi
  • Abruzzo: 15% dei costi

NOTA BENE: In alcune circostanze, il credito può aumentare rispetto ai valori indicati.

Modello di comunicazione e invio

Per accedere al credito d’imposta, le imprese devono inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024, indicando le spese ammissibili sostenute e quelle previste fino al 15 novembre 2024. Il modello di comunicazione, le istruzioni e le modalità di trasmissione saranno definiti con un provvedimento del direttore dell’Agenzia. Le imprese possono inviare un nuovo modello per annullare i precedenti o presentare la rinuncia integrale al credito prenotato.

Utilizzo del tax credit in compensazione

Il contributo può essere utilizzato esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. L’utilizzo è possibile dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che fissa la percentuale del bonus effettivamente fruibile e comunque non prima della data di realizzazione dell’investimento. Per i crediti superiori a 150mila euro, l’utilizzo è subordinato agli esiti dei controlli e all’autorizzazione dell’Agenzia.

Perimetro temporale degli investimenti

I beni agevolati devono entrare in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo alla loro acquisizione o ultimazione. In caso contrario, il credito d’imposta sarà rideterminato escludendo gli investimenti non effettuati. Inoltre, se entro il quinto periodo d’imposta successivo all’entrata in funzione i beni vengono dismessi, ceduti o destinati a usi non pertinenti, il bonus sarà ricalcolato escludendo tali beni.

Mantenimento dell’attività nella ZES mezzogiorno

Le imprese devono mantenere la loro attività nella ZES per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento, pena la decadenza delle agevolazioni. Questo requisito è fondamentale per garantire che gli investimenti contribuiscano effettivamente allo sviluppo economico delle regioni beneficiarie.

Il credito d’imposta per gli investimenti nelle ZES Mezzogiorno rappresenta un’opportunità significativa per le imprese. È fondamentale comprendere i requisiti e rispettare le scadenze per accedere a questo beneficio. Le imprese interessate dovrebbero prepararsi adeguatamente per sfruttare al meglio questa opportunità di crescita e sviluppo economico.

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