Il VIES, acronimo di VAT Information Exchange System, è un sistema elettronico di scambio di informazioni sull’IVA tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Questo archivio consente di verificare la validità delle partite IVA dei soggetti che effettuano operazioni intracomunitarie, contribuendo a garantire il corretto pagamento dell’imposta e a prevenire eventuali frodi fiscali.
Il sistema VIES viene gestito dalle autorita fiscali nazionali e permette a imprese e professionisti di operare nel mercato unico europeo con una gestione chiara dell’IVA.
A cosa serve il VIES?
L’iscrizione al VIES è essenziale per chi effettua operazioni commerciali con altri Paesi dell’UE. Il principale scopo del sistema è evitare frodi fiscali e garantire che l’IVA venga applicata nel Paese di destinazione.
Infatti, in base alle normative europee, le transazioni intracomunitarie sono soggette al principio dell’IVA nel Paese di destinazione. Ad esempio:
- un’azienda italiana che vende un prodotto a un’azienda francese registrata al VIES non applica l’IVA italiana sulla vendita
- l’acquirente francese sarà responsabile dell’autoliquidazione dell’IVA nel proprio Paese, secondo le normative vigenti
Senza l’iscrizione al VIES, le operazioni non possono beneficiare di questo regime e potrebbero essere soggette a sanzioni o ad applicazione impropria dell’IVA.
Chi deve iscriversi al VIES?
L’obbligo di iscrizione al VIES riguarda tutti i soggetti titolari di partita IVA che intendono effettuare operazioni intracomunitarie. In particolare:
- Imprese e professionisti che vendono beni o servizi a clienti in altri Paesi UE;
- Soggetti che acquistano beni o servizi da fornitori esteri;
- Operatori economici che svolgono attività di intermediazione commerciale tra Paesi UE.
L’iscrizione deve essere richiesta prima di effettuare operazioni intracomunitarie, in modo da evitare irregolarità fiscali e il rischio di sanzioni.
Come iscriversi?
L’iscrizione al VIES può avvenire in due modi:
- Al momento dell’apertura della partita IVA, indicando l’intenzione di effettuare operazioni intracomunitarie nella dichiarazione di inizio attività (modello AA7/10 o AA9/12)
- Successivamente, presentando apposita richiesta tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
L’inclusione nel VIES avviene immediatamente dopo l’accettazione della richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Verifica dell’iscrizione
Una volta iscritti, è possibile verificare lo stato della propria partita IVA nel VIES attraverso il servizio di controllo online disponibile sul sito della Commissione Europea o dell’Agenzia delle Entrate.
Per verificare la validità di una partita IVA intracomunitaria occorre:
- Accedere al sito web ufficiale della Commissione Europea
- Inserire la partita IVA da controllare
- Ottenere la conferma dell’iscrizione al VIES o l’eventuale esclusione
Esclusione dal VIES
L’Agenzia delle Entrate monitora costantemente la posizione dei soggetti iscritti al VIES. Se un contribuente non effettua operazioni intracomunitarie per quattro trimestri consecutivi, viene automaticamente escluso dal sistema.
L’esclusione avviene con una comunicazione ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate e diventa effettiva dopo 60 giorni dalla notifica. In tal caso, il soggetto deve presentare una nuova richiesta di iscrizione se intende riprendere le operazioni intracomunitarie.
Sanzioni per la mancata iscrizione al VIES
La mancata iscrizione al VIES quando si effettuano operazioni intracomunitarie può comportare diverse conseguenze:
- Applicazione dell’IVA nazionale sulle vendite invece dell’auto-fatturazione nel Paese di destinazione
- Rischio di contestazioni fiscali e sanzioni amministrative
- Possibile esclusione dalle agevolazioni previste per le operazioni intracomunitarie
Per evitare problemi, è consigliabile verificare sempre la propria iscrizione e mantenere aggiornati i dati presso l’Agenzia delle Entrate.
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