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TITOLARE EFFETTIVO

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Titolare Effettivo: guida pratica per la comunicazione

SOMMARIO


La comunicazione del Titolare Effettivo è regolamentata dal Decreto Ministeriale n. 55 dell’11 marzo 2022, nell’ambito della normativa antiriciclaggio. Questa comunicazione deve avvenire in modalità telematica attraverso la specifica sezione del Registro delle Imprese. La scadenza per la comunicazione del titolare effettivo è fissata all’11 dicembre 2023. Tuttavia, per le imprese costituite dopo il 10 ottobre, l’invio deve essere effettuato entro 30 giorni dalla loro iscrizione al Registro Imprese, in modalità telematica.

Chi è il Titolare Effettivo e chi deve nominarlo

Il Titolare Effettivo è definito come la persona fisica che possiede o controlla un’entità giuridica o ne beneficia in ultima istanza. I soggetti obbligati ad assolvere l’adempimento ovvero la comunicazione sono:

  • le imprese dotate di personalità giuridica, anche se costituite in forma consortile (Spa, Srl, Sapa, Coop)
  • le persone giuridiche private, come le fondazioni e le associazioni riconosciute
  • i trust e gli istituti giuridici affini ai trust

Questo concetto è fondamentale per garantire la trasparenza e prevenire il riciclaggio di denaro, specialmente da parte di società che celano l’identità del loro vero titolare, rendendo difficile l’individuazione del beneficiario dei proventi. Vediamo i dettagli.

Titolare Effettivo di società

È la persona fisica (o le persone fisiche) che soddisfa almeno una delle seguenti condizioni:

  • possiede direttamente una partecipazione superiore al 25% del capitale sociale
  • detiene indirettamente una partecipazione, se la stessa è posseduta attraverso società controllate, società fiduciarie o una terza persona interposta.

Nel caso in cui tali condizioni non siano soddisfatte, il Titolare Effettivo è identificato in base ai seguenti criteri:

  • il controllo di una quota maggioritaria o dominante dei voti nell’assemblea ordinaria dei soci
  • l’esistenza di particolari vincoli contrattuali che consentono di esercitare un’influenza dominante

Se anche con questi criteri non è possibile l’individuazione, il Titolare Effettivo è la persona fisica (o le persone fisiche) con poteri di amministrazione o direzione.

Titolare Effettivo di Persone Giuridiche Private

È la persona fisica (o le persone fisiche) che ricopre almeno uno dei seguenti ruoli:

  • Fondatore, se è in vita
  • Beneficiario
  • Titolare di funzioni di rappresentanza legale, direzione e amministrazione

Titolare Effettivo di Trust e istituti giuridici affini

È la persona fisica che ricopre uno dei seguenti ruoli:

  • Costituente
  • Fiduciario
  • Guardiano
  • Beneficiario
  • Soggetto che esercita il controllo diretto o indiretto sul Trust o sui beni conferiti nel Trust tramite proprietà o altri mezzi.

NOTA BENE: è possibile che in un Trust o in istituti giuridici affini al Trust siano identificati più di un Titolare Effettivo.

Quali sono i passi da seguire?

Per effettuare la comunicazione, devi seguire questi passi:

  1. il rappresentante legale deve predisporre la comunicazione utilizzando l’applicativo DIRE e selezionare la funzione “Titolare Effettivo”
  2. inserire il codice fiscale e i dati anagrafici del titolare effettivo
  3. selezionare il requisito che giustifica la designazione come titolare effettivo tra quelli disponibili
  4. compilare la dichiarazione sostitutiva e inserire i dati anagrafici del rappresentante legale dichiarante
  5. pagare i diritti di segreteria di 30 euro e la tariffa di 2 euro alla Camera di Commercio
  6. firmare digitalmente il file riepilogativo della pratica e caricarlo sul portale
  7. inviare la pratica

Conferme e modifiche

Il Titolare Effettivo deve essere confermato periodicamente entro un periodo massimo di 12 mesi dalla:

  • prima comunicazione
  • o dalla modifica più recente, che deve essere comunicata entro e non oltre 30 giorni dalla data dell’atto che ha determinato la modifica stessa.

ATTENZIONE: questa conferma può anche avvenire contestualmente al deposito del bilancio aziendale.

Rischi di Sanzioni

Nel caso in cui la comunicazione non avvenga entro il termine previsto, la Camera di Commercio competente per territorio è tenuta a contestare la violazione di questo obbligo.

La mancata comunicazione entro il termine stabilito costituisce una violazione delle disposizioni di legge. In base all’articolo 2630 del Codice Civile, la sanzione per tale violazione varia da un importo minimo di 103 euro fino a un massimo di 1.032 euro. Queste sanzioni subiranno una riduzione di due terzi se la comunicazione viene effettuata entro 30 giorni dalla scadenza iniziale.

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