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scaglioni irpef 2019 2020

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Scaglioni IRPEF: aliquote e novità

SOMMARIO

IRPEF è l’acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. Si tratta di una tassa che grava su tutte le persone fisiche, siano esse lavoratori dipendenti (privati o pubblici), liberi professionisti, imprenditori, autonomi o pensionati. Sulla base della Costituzione italiana, la tassa relativa all’IRPEF è sia proporzionale, sia progressiva. Per questo motivo ogni anno vengono definiti gli scaglioni IRPEF: coloro i quali hanno un reddito più alto, pagheranno un’aliquota maggiore.

Quali sono gli scaglioni IRPEF 2019 2020?

In linea generale ogni anno, il Governo definisce le fasce o gli scaglioni IRPEF e le relative aliquote di riferimento.

Ad oggi sono esistono 5 scaglioni IRPEF le cui aliquote variano dal 23% al 43% del reddito. Di seguito i dettagli.

  • Fino a 15.000 euro
    23% del reddito
  • Da 15.001 a 28.000 euro
    27% sul reddito che supera i 15.000 euro
  • Da 28.001 a 55.000 euro
    38% sul reddito che supera i 28.000 euro
  • Da 55.001 a 75.000 euro
    41% sul reddito che supera i 55.000 euro
  • Oltre i 75.000 euro
    43% sul reddito che supera i 75.000 euro

ATTENZIONE: l’IRPEF non è dovuta nel caso in cui il reddito non superi determinate fasce rientranti nella no tax area. Nello specifico, non si è assoggettati al pagamento dell’aliquota nei seguenti casi:

  • fino a 8.174 euro per i redditi da pensione e da lavoro dipendente o assimilato
  • fino a 4.800 euro per i redditi da lavoro autonomo occasionale
  • fino a 500 euro per redditi da terreni, redditi agrari e redditi dei fabbricati
  • fino a 185,92 euro da redditi esclusivamente da terreni
  • fino a 28.158,28 euro per compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche

Il calcolo dell’imposta IRPEF

Al fine di calcolare l’imposta da versare occorre consultare gli scaglioni IRPEF e individuare la propria fascia di appartenenza., da qui si potrà procedere con il calcolo dell’importo da pagare.

In virtù del fatto che l’IRPEF è di natura progressiva, in sede di calcolo è bene sapere che le aliquote di riferimento si applicano esclusivamente alla parte di reddito eccedente lo scaglione IRPEF precedente.

Dopo aver determinato il reddito complessivo, occorre sottrarre gli oneri deducibili, ottenendo così l’imponibile fiscale. A quest’ultimo si applicherà l’aliquota IRPEF, ricavando così l’imposta lorda, alla quale poi si devono sottrarre eventuali detrazioni fiscali determinate dal Tuir.

ESEMPIO

Reddito annuo 27.500 euro al netto delle deduzioni
Secondo scaglione IRPEF

23% di 15.000 euro + 27%(27.500-15.000) euro

3450 euro + 27% di 12.500 euro

3450 euro + 3.375 euro = 6.825 euro importo da versare

Detrazioni e IRPEF

L’ammontare dell’aliquota IRPEF lorda può essere ridotta grazie alle detrazioni. Si tratta di spese sostenute dal contribuente o comunque legate al suo stato economico e di famiglia.
Nello specifico, alcune detrazioni sono fisse, mentre altre diminuiscono all’aumentate del reddito percepito.

Risparmiare sull’imposta IRPEF con le deduzioni

Le deduzioni sono le spese che devono essere sottratte dal reddito annuale, così da diminuire la base imponibile.
Chi ha diritto alle deduzioni, avrà un reddito su cui applicare l’IRPEF inferiore, godendo così di uno “sconto”. Coloro i quali, per esempio, hanno un reddito pari a 30.000 euro, hanno diritto a una deduzione di 1.000 euro, pertanto l’IRPEF sarà calcolato su 29.000 euro.

Aliquote IRPEF 2020: quali novità?

Non ci sono ancora espliciti riferimenti a un’eventuale riforma IRPEF, ma il proposito del Governo di rilanciare la crescita del Paese, favorendo una riduzione della spesa e un incremento degli investimento, oltre alla lotta all’evasione fiscale, fa ben pensare che qualcosa cambierà.
Si pensi, per esempio, come un risparmio sulla spesa possa essere conseguenza della revisione delle agevolazioni fiscali, sia in termini di deduzioni, sia in riferimento alle detrazioni. Ad ogni modo, la rimodulazione delle aliquote IRPEF non dovrebbe influire sulla natura progressiva dell’imposta.

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