Il Consiglio dei Ministri, guidato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha recentemente approvato un importante decreto-legge che introduce una serie di misure urgenti nel contesto economico e fiscale. L’obiettivo è fornire supporto agli enti territoriali, proteggere l’occupazione e affrontare necessità indifferibili. Di seguito, esamineremo più dettagliatamente alcune delle principali misure adottate, tra le più attese il rinvio versamento tasse novembre 2023.
Conguaglio Perequazione 2023
In risposta agli effetti negativi dell’inflazione previsti per il 2023, il governo ha deciso di anticipare il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni. Questa misura mira a garantire un adeguato potere d’acquisto per i beneficiari delle prestazioni pensionistiche.
Campagna Reddituale
È stata varata una campagna di verifica reddituale per i pensionati relativamente all’anno d’imposta 2021. E per il personale degli enti di ricerca in riferimento al periodo d’imposta 2020. È importante notare che il recupero delle prestazioni indebite in questi contesti sarà avviato entro il 31 dicembre 2024, fornendo un quadro temporale chiaramente definito.
Anticipo rinnovo contratti pubblici
Nel mese di dicembre 2023, verrà incrementata l’indennità di vacanza contrattuale per il personale con contratti di lavoro a tempo indeterminato. Questo aumento è previsto per il 2024 e tiene conto della possibilità di successivi conguagli.
Rinvio versamento tasse novembre 2023
Per le persone fisiche titolari di partita IVA che hanno dichiarato ricavi o compensi fino a 170.000 euro nel periodo d’imposta precedente, il governo ha stabilito che il versamento della seconda rata dell’acconto delle imposte sui redditi, ad eccezione dei contributi previdenziali, potrà essere effettuato entro il 16 gennaio dell’anno successivo, senza interessi. Inoltre, è possibile dilazionare il pagamento in cinque rate mensili da gennaio a maggio, con interessi applicati a partire dalla seconda rata.
Procedure di riversamento credito R&S
Si è deciso di prorogare al 30 giugno 2024 il termine entro cui le imprese potranno aderire alla procedura di riversamento del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo. In questa proroga, non saranno applicati interessi o sanzioni. Tale misura riguarda il credito maturato in periodi d’imposta dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione prima del 22 ottobre 2021. Inoltre, si prolunga di un anno il termine di decadenza per l’emissione degli atti impositivi relativi ai crediti oggetto di regolarizzazione e utilizzati negli anni 2016 e 2017.
Contributo di solidarietà 2024
Si prevede l’istituzione di un nuovo contributo di solidarietà per il 2024, a carico dei soggetti che escludono dalla base imponibile il trasferimento o l’uso, durante l’anno d’imposta 2022, di riserve accantonate in sospensione d’imposta o destinate alla copertura di vincoli fiscali.
Modifiche Participation Exemption
La normativa sulla participation exemption è stata ampliata- Il fine è includere le plusvalenze derivanti da azioni o quote di società di capitali, enti pubblici e privati diversi dalle società, trust e organismi d’investimento collettivo del risparmio residenti in Italia. Queste plusvalenze saranno esentate dalla formazione del reddito imponibile, a condizione che le società ed enti commerciali che le possiedono siano residenti in uno Stato dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo che permette un adeguato scambio di informazioni e che siano soggetti a un’imposta sul reddito delle società.
Riduzione accise prodotti energetici
Il provvedimento per la riduzione delle accise sui prodotti energetici utilizzati come carburanti o per riscaldamento civile prevede un cambiamento significativo. In caso di aumento dei prezzi internazionali del petrolio greggio, espresso in euro, il provvedimento potrà essere adottato se i prezzi dei carburanti aumentano, rispetto al valore di riferimento espresso in euro indicato nell’ultimo Documento di economia e finanza o nella Nota di aggiornamento presentati alle Camere, sulla base della media del mese precedente (anziché dei due mesi precedenti, come attualmente previsto).
Sostegno Regioni e Province autonome
Il governo ha introdotto la possibilità per le regioni in squilibrio economico di utilizzare il gettito derivante dalla massimizzazione delle maggiorazioni dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive e dell’addizionale regionale all’IRPEF per coprire i disavanzi amministrativi, esclusi quelli sanitari. Inoltre, il ruolo delle regioni nei confronti degli enti sanitari è stato chiarito, consentendo loro di assegnare le quote di finanziamento tra gli enti sanitari stessi per promuovere l’equilibrio di bilancio, in una prospettiva di equilibrio di bilancio consolidato.
Trasporto pubblico locale
Al fine di garantire la continuità dei servizi di trasporto pubblico, il governo ha stanziato un incremento di 500 milioni di euro per il 2023. Inoltre, sono stati destinati 35 milioni di euro per l’emissione di buoni per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Edilizia Universitaria
È stato istituito un fondo presso il Ministero dell’Università e della Ricerca al fine di sostenere gli studenti universitari e aumentare la disponibilità di alloggi e posti letto per gli studenti fuori sede. Questo verrà realizzato attraverso l’acquisizione del diritto di proprietà o la stipula di contratti di locazione a lungo termine in relazione a immobili adibiti a residenze universitarie.
Sostegno alle Micro, Piccole e Medie Imprese – Nuova Sabatini 2023
È stata autorizzata una spesa di 50 milioni di euro per il 2023 al fine di garantire continuità alle misure di sostegno per gli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese. Sono compresi l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
Regolarizzazione Contributi
È stata prevista la regolarizzazione degli obblighi contributivi a carico delle pubbliche amministrazioni per i periodi di paga fino al 31 dicembre 2004. A condizione che venga implementata correttamente la posizione assicurativa.
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