Amazon è uno dei marketplace più conosciuti e complice la pandemia, molti imprenditori, liberi professionisti e nuove partita iva, si sono affidati a esso per ampliare il proprio mercato. Vendere su Amazon implica comunque il rispetto di alcune regole, come la compilazione del registro dei corrispettivi. In questo articolo vediamo come procedere operativamente alla compilazione.
Che cos’è il registro dei corrispettivi?
Il registro dei corrispettivi è un documento contabile obbligatorio che tutti i soggetti che svolgono attività commerciale senza obbligo di emissione fattura devono avere. Questo significa che coloro i quali vogliono vendere su Amazon hanno l’obbligo di registrare i corrispettivi giornalieri.
Il registro dei corrispettivi deve essere poi consegnato al commercialista ai fini della determinazione IVA dovuta allo Stato italiano nelle liquidazioni trimestrali o mensili.
Come deve essere compilato il registro dei corrispettivi?
Occorre prima di tutto procedere con l’intestazione, contenente tutti i dati aziendali. La suddivisione deve essere su base mensile, e occorre attribuire una riga per ogni giorno del mese.
Ogni giorno è necessario riportare l’importo incassato, prestando attenzione alla suddivisione delle colonne in base all’aliquota IVA applicata e al tipo di operazione eseguita.
I passaggi salienti da seguire
Le informazioni fiscali da inserire nel registro dei corrispettivi possono essere raccolte direttamente nel report transazioni con IVA che la piattaforma Amazon Seller Central mette a disposizione. Ogni mese, infatti, è possibile scaricare il file seguendo il menù Report → Logistica Amazon → Report transazioni con IVA di Amazon.
NOTA BENE: poiché il documento scaricato è in formato .csv o .txt per renderlo comodamente leggibile è bene importare i dati su un foglio di calcolo excel
All’interno del report transazioni sono elencate tutte le transazioni relative alle vendite e ai resi.
ATTENZIONE: è bene ricordare di escludere tutti gli ordini per i quali si è emessa una fattura o una nota di credito. Queste voci meglio eliminarle dalla lista per non incorrere in errore.
La giurisdizione territoriale IVA e aliquota IVA
Una volta completata la precedente fase, occorre determinare la giurisdizione territoriale di ogni singola transazione, basandosi su:
- Paese di appartenenza
- Paese di arrivo
- Posizioni fiscali in Europa
Bisogna poi definire l’aliquota IVA legata a ogni singola transazione, basandosi sul Paese di giurisdizione IVA e sulla tipologia di prodotto, quindi se per quest’ultimo è prevista l’aliquota standard o ridotta.
ATTENZIONE: in caso di vendite anche in Paesi dove non c’è l’Euro, occorre convertire gli importi nella valuta EUR, mediante il tasso di cambio giornaliero di ogni transazione o il tasso di cambio medio per tutte le transazioni del mese
Gli importi dei corrispettivi con giurisdizione esterna devono essere inseriti in una determinata colonna per ogni Stato specificando la giurisdizione e l’aliquota IVA applicata.
Il calcolo finale
Una volta eseguiti i suddetti passaggi occorre determinare i totali giornalieri dei corrispettivi. Nella pratica, bisogna raggruppare e sommare gli importi (ormai tutti in euro) in base a data, giurisdizione e aliquota già precedentemente definite.
Riportiamo qui di seguito un esempio di estratto di di registro dei corrispettivi
DATA | Giurisdizione ITA Aliquota IVA 22% | Giurisdizione ITA Aliquota IVA 10% | Giurisdizione ES Aliquota IVA 0% |
20-11-2020 | 150,00€ | 70,00€ | 50,00€ |
21/11/2020 | 350,00€ | 20,00€ | 30,00€ |
22/11/2020 | … | … | … |
Una volta calcolati tutti i totali giornalieri, si potranno determinare i totali complessivi e scorporare l’IVA per ogni colonna, specificando:
- gli importi lordi, ossia il totale di tutti gli importi giornalieri
- gli importi netti, ossia il corrispondente della formula Lordo/(1+aliquota/100)
- l’IVA, ossia il corrispondente della formula Lordo-Netto
Quali sono i casi per i quali non si applica l’IVA?
Esistono delle casistiche per le quali l’IVA non è applicabile per le quali, quindi, le operazioni di registro dei corrispettivi sono più semplici e lineari.
a) Regime Forfettario
per i venditori che operano in regime forfettario, le transazioni, siano essere nei confronti di clienti italiani o esteri, business o privati, sono consederate operazioni interne per le quali non è prevista l’IVA
b) Vendite Extra UE
le vendite a clienti oltre i confini dell’Unione Europea non sono soggette all’applicazione dell’IVA
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Una risposta
Buongiorno,
abbiamo seguito tutti i passaggi per scaricare il file utile alla compilazione dei corrispettivi, ma una volta importato su excel risulta comunque illeggibile.
Come possiamo fare?
Francesco