Il Viceministro dell’Economia Luigi Casero ha annunciato che “entro settembre prevediamo di firmare il decreto che introduce le prime sanzioni per chi rifiuta un pagamento elettronico” e che verrà introdotto un ulteriore obbligo per combattere l’evasione fiscale. Infatti il Fisco italiano prova a contrastare sempre di più l’utilizzo del denaro contante in luogo della moneta elettronica e dei pagamenti elettronici tramite POS.
Al rientro dalle vacanze ecco il regalo di fine stagione… i temuti obblighi per i titolari di partita IVA: pagamento elettronico obbligatorio tramite POS per tutti (o quasi), altrimenti multa. Vediamo nel dettaglio i nuovi obblighi e le sanzioni
Ma il POS non era già obbligatorio?
Già con la Legge di Stabilità 2016 doveva diventare obbligatoria l’accettazione di pagamenti tramite bancomat e carte di credito per tutti i titolari di partita IVA, con l’irrogazione di multe fino a € 1.000, oltre all’interruzione dell’attività per i trasgressori.
Infatti, tra gli emendamenti approvati, ma mai resi esecutivi, era previsto:
- l’obbligo di accettare pagamenti con bancomat e carte anche per i importi inferiori a € 30;
- le sanzioni salate per i titolari di partita IVA che non avevano un POS.
Pertanto, fino ad oggi, l’obbligo di dotarsi di un POS per i titolari di partita IVA non è mai entrato in vigore.
Quando entrerà in vigore il POS?
Il nuovo obbligo di dotarsi di apparecchi elettronici per l’accettazione dei pagamenti tramite carte di credito e bancomat dovrebbe entrare in vigore già dal 30 settembre 2017.
Il Governo, considerando le reticenze dei titolari di partita IVA ad adeguarsi ai pagamenti tramite moneta elettronica, ha deciso di inasprire le sanzioni nei confronti dei trasgressori, i quali si vedranno obbligati a dotarsi del POS. Verrà abbassata la soglia del pagamento minimo da accettare con moneta elettronica da € 30 a € 5, e verrà introdotto un meccanismo di premialità fiscale per i titolari di partita IVA che utilizzeranno maggiormente la carta di credito e/o di debito per i pagamenti. Dall’obbligo potrebbero risultare escluse alcune categorie di professionisti che, anche se titolari di partita IVA, non sono a diretto contatto col pubblico: come gli avvocati che fatturano e ricevono il pagamento tramite bonifico, sistema già tracciabile.
Ulteriore novità riguarderà il cliente, che potrebbe andare via senza pagare quando l’esercizio non sia provvisto di POS, lasciando eventualmente i propri dati e chiedendo di essere ricontattato quando sarà possibile pagare elettronicamente.
Quali le sanzioni per chi non ha il POS?
La dotazione obbligatoria di un POS riguarderà tutti i titolari di partita IVA (imprese, commercianti e professionisti come notai, falegnami, idraulici, ingegneri, artigiani ecc.), fatta eccezione per coloro che potranno provare l’oggettiva impossibilità oggettiva di munirsi del dispositivo elettronico. Ad esempio, i titolari di partita IVA che lavorano in zone prive di collegamenti come i bar su spiagge sperdute.
Come già anticipato, le sanzioni previste per coloro che non si adegueranno alla nuova misura saranno tutt’altro che leggere. Infatti:
- saranno puniti con una multa di € 500 coloro che sono sprovvisti di POS. Il titolare di partita IVA avrà 30 giorni di tempo per sanare la propria posizione dotandosi di un apposito dispositivo e 60 giorni per comunicare alla Guardia di Finanza l’installazione del sistema.
- decorso il termine di 30 giorni previsto per sanare la propria posizione, l’esercente potrebbe vedersi raddoppiata la medesima e, se nei 30 giorni successivi, non provvederà a regolarizzare la propria posizione, potrebbe incorrere nella sospensione dell’attività fino a quando non provvederà ad installare il dispositivo.
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5 risposte-
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sono un elettricista…sara obbligatorio anche per me?
Buongiorno, sono titolare di una tabaccheria e vorrei sapere se l’obbligo del POS si estende anche alla vendita di tutti i prodotti del Monopolio, soggetti ad aggi stabiliti, inoltre, per alcuni servizi erogati dalle tabaccherie tramite terminale Sisal o Lottomatica, quali ad esempio le ricariche dei cellulari, non è previsto, dal terminale in dotazione, il pagamento con moneta elettronica
Salve Monica,
purtroppo occorre attendere il decreto in quanto ad oggi non sono ancora definitive le categorie escluse.
Cordialità
Buongiorno, ma l’obbligo è diretto anche alle strutture eroganti servizi, come gli asili nido? Noi facciamo pagare tramite bonifico bancario, a meno di piccole cifre come l’iscrizione annuale, che costerebbero più di operazione che di versamento. Anche noi dovremo adeguarci?
Gentile Ylenia,
saprò dirle qualcosa in più quando sarà approvato il decreto.
Cordialità