Il ruolo di un Social Media Manager è fondamentale nell’era digitale. Questo professionista ha il compito di creare strategie di marketing, pubblicare contenuti, interagire con il pubblico e analizzare i risultati al fine di migliorare la presenza online dell’azienda. Se stai considerando di intraprendere questa professione o sei già un Social Media Manager in attività, è essenziale comprendere come gestire la tua situazione fiscale, compresa l’apertura della Partita IVA. In questo articolo, ti illustriamo quando non è necessaria la Partita IVA Social Media Manager, come aprirla e quali considerazioni fiscali dovresti tenere in considerazione.
Partita IVA Social Media Manager: quando non serve
Se sei un aspirante Social Media Manager o svolgi lavori saltuari all’inizio della tua carriera, potresti non aver bisogno di aprire una Partita IVA. Invece, puoi emettere ricevute per prestazioni occasionali. Tuttavia, ci sono alcune condizioni da rispettare:
- principio di occasionalità: devi limitarti a una prestazione una tantum per lo stesso cliente durante l’anno
- limite temporale: la prestazione deve avere una durata massima di 30 giorni
- limiti pubblicitari: non puoi promuovere o pubblicizzare la tua attività in modo significativo
Questi requisiti si adattano a coloro che svolgono piccoli lavori occasionali o intendono arrotondare il loro stipendio da dipendente. Tuttavia, per tutti gli altri casi, è necessario aprire una Partita IVA.
Aprire la Partita IVA Social Media Manager
Se intendi esercitare la professione di Social Media Manager in modo continuativo e professionale, dovrai aprire una Partita IVA. Per farlo, dovrai presentare una pratica di inizio attività presso l’Agenzia delle Entrate. Durante la presentazione, dovrai indicare il codice ATECO 73.11.02, che è specifico per coloro che gestiscono campagne sui social media, creano contenuti social o pagine web.
Inoltre, dovrai scegliere il regime fiscale più adatto alla tua attività. Se questa è la tua prima attività professionale, potresti considerare l’adozione del regime forfettario, che offre alcune agevolazioni.
Gestione Separata INPS
Per esercitare correttamente la professione di Social Media Manager, dovrai iscriverti alla Gestione Separata INPS. Questa è l’opzione per i professionisti che non rientrano in specifiche Casse professionali, come avviene per alcune altre professioni.
Una delle principali vantaggi della Gestione Separata INPS è l’assenza di contributi minimi obbligatori. I contributi dovuti sono calcolati in percentuale sul reddito reale alla fine dell’anno. Poiché l’attività di Social Media Manager è una professione, non sono necessarie ulteriori iscrizioni oltre a quella della Partita IVA e alla Gestione Separata INPS.
Quale regime fiscale scegliere per il Social Media Manager
Quando apri la Partita IVA, dovrai scegliere tra i vari regimi fiscali disponibili. Le tre opzioni principali sono:
- Regime Forfettario
Questo regime è vantaggioso se il tuo fatturato annuo non supera gli 85.000 euro. Prevede un’aliquota ridotta del 15% sul reddito imponibile, ulteriormente ridotta al 5% nei primi cinque anni di attività per nuove iniziative produttive. Le tasse sono calcolate su un reddito pari al 78% del tuo fatturato annuo. Per accedere al regime forfettario, devi rispettare alcune condizioni, come essere una persona fisica (ditta individuale o libero professionista che lavora in forma individuale) - Regime Semplificato
Questo regime è spesso adottato dalle ditte individuali e dalle società di persone. Richiede obblighi contabili più complessi rispetto al regime forfettario, ma offre una gestione più semplice rispetto al regime ordinario. Le tasse sono calcolate sulla differenza tra i ricavi e i costi, con tassazione IRPEF a scaglioni. - Regime Ordinario
Questo regime fiscale è necessario per le società di capitali come le SRL. Sebbene possa offrire vantaggi fiscali in alcune situazioni, comporta costi amministrativi più elevati e maggiori obblighi contabili e fiscali.
Scegliere il regime fiscale giusto è una decisione importante che dipenderà dal tuo fatturato previsto e dalle tue esigenze aziendali. È consigliabile consultare un commercialista o un esperto fiscale per prendere una decisione informata.