Se desideri avviare la tua attività come copywriter autonomo, è fondamentale prendere in considerazione l’apertura di una Partita IVA copywriter. Tuttavia, è importante notare che non è obbligatorio se intendi svolgere questa attività in modo occasionale.
Quanto costa la partita IVA copywriter
In generale, l’apertura di una Partita IVA può comportare costi contenuti. Puoi procedere con l’apertura da solo presso l’Agenzia delle Entrate, anche se è consigliabile consultare un Commercialista per gestire tutti gli aspetti fiscali dell’attività autonoma.
Se decidi di aprire un’agenzia di copywriting, dovrai affrontare spese aggiuntive per la gestione, oltre a quelle per il supporto del Commercialista. Inoltre, dovrai iscriverti presso la Camera di Commercio, il che comporterà ulteriori costi iniziali.
Se opti per l’apertura di una Partita IVA e lavori come copywriter autonomo, dovrai anche iscriverti all’INPS per stabilire una posizione previdenziale. Questo comporterà il pagamento di una quota annuale, mirata all’ottenimento di una pensione.
L’obbligo di versare i contributi INPS si applica sia ai liberi professionisti sia a coloro che collaborano con un’agenzia di comunicazione. La principale differenza tra un lavoratore dipendente e uno autonomo riguarda la modalità di versamento dei contributi. Nel primo caso, il datore di lavoro si occupa dei contributi, mentre nel secondo caso è il professionista a effettuare il versamento.
Codice ATECO per copywriter
Al momento dell’apertura della Partita IVA copywriter, è essenziale identificare il codice ATECO corrispondente all’attività da svolgere. Il codice ATECO è un numero composto da sei cifre, accompagnato da una descrizione, che individua il tipo di attività svolta. È uno dei campi da compilare nel modulo di richiesta di apertura della Partita IVA e influenza il trattamento fiscale applicato all’attività.
Partita IVA copywriter
Per quanto riguarda l’attività del copywriter, poiché è relativamente nuova, non esistono codici ATECO specifici. Tuttavia, è possibile associarla a categorie di attività che comprendono la scrittura per il web, come:
- 74.90.99 – Altre attività professionali non classificate altrove
- 70.21.00 – Relazioni pubbliche e comunicazione
- 63.99.00 – Altre attività dei servizi di informazione non classificate altrove
- 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie
La previdenza per il copywriter
Un altro aspetto importante da considerare quando inizi questa professione riguarda la previdenza, cioè la tua pensione futura.
Se svolgi questa attività in forma autonoma, dovrai iscriverti alla Gestione Separata dell’INPS per versare i contributi previdenziali. La quantità da versare sarà basata sul tuo reddito annuale.
È fondamentale notare che il copywriter non ha una cassa previdenziale dedicata, come avvocati, medici o giornalisti. Pertanto, dovrai contribuire all’ente previdenziale come libero professionista.
Copywriter con Partita IVA a regime forfettario
Uno dei regimi fiscali più favorevoli per i professionisti negli ultimi tempi è il regime forfettario. Anche i copywriter possono beneficiare di questo regime fiscale, purché il loro reddito annuale rimanga entro il limite stabilito.
In questo regime, le tasse sono notevolmente ridotte nei primi cinque anni, con un’aliquota del 5%, e successivamente salgono al 15%. Per quanto riguarda i contributi INPS, dovrai ancora iscriverti alla Gestione Separata e pagare una percentuale dei tuoi redditi, senza contributi fissi.