La professione di avvocato è un viaggio appassionante e ricco di sfide, e il percorso per esercitarla è un intricato labirinto da percorrere con dedizione. Dopo aver superato tutti gli esami richiesti, un avvocato si trova di fronte a una scelta cruciale: lavorare come dipendente o aprire uno studio e intraprendere la strada dell’indipendenza?
La seconda opzione è allettante, ma può portare a una serie di interrogativi: quali sono i costi di apertura della Partita IVA Avvocati? Quali imposte dovranno essere pagate? C’è un modo per ottimizzare la tassazione?
Questo articolo risponderà a queste domande e ti guiderà attraverso le migliori strategie per iniziare la tua attività in maniera vantaggiosa.
Il Percorso verso la Partita IVA Avvocati
Se ti stai chiedendo come ottenere una Partita IVA online e quanto questa procedura possa costare, ti sorprenderà sapere che è un processo semplice e completamente gratuito.
Per ottenere questo codice univoco che identifica la tua attività dal punto di vista fiscale, devi compilare un modulo: il modello AA9/12.
Puoi scaricare questo modulo direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, l’ente responsabile di valutare le richieste e assegnare il numero di Partita IVA.
I tempi di assegnazione sono solitamente rapidi: dopo pochi giorni dalla presentazione della richiesta, l’Agenzia delle Entrate emetterà la Partita IVA, consentendoti di iniziare a emettere e ricevere fatture.
È fondamentale presentare la richiesta entro 30 giorni dall’avvio dell’attività, altrimenti potresti essere soggetto a sanzioni.
Durante la compilazione del modulo, in cui dovrai fornire i tuoi dati personali e fiscali e l’indirizzo del tuo studio, presta particolare attenzione ai campi relativi al codice ATECO e al regime fiscale.
Il codice ATECO è un codice che identifica la tipologia di attività svolta, ed è essenziale inserire quello corretto. Per un avvocato, il codice corretto è 69.10.10 (attività degli studi legali).
Partita Iva Avvocati e regime fiscale
Per quanto riguarda il regime fiscale, in Italia ne esistono tre tipologie:
- Regime Ordinario
- Regime Semplificato
- Regime Forfettario
Tra questi, il regime forfettario è il più rilevante per gli avvocati.
Vantaggi del Regime Forfettario per Avvocati
Se sei un giovane avvocato all’inizio della tua carriera o hai deciso di metterti in proprio dopo un periodo da dipendente presso uno studio legale, dovresti considerare l’opzione del regime forfettario per la tua Partita IVA.
Questo regime fiscale offre opportunità interessanti per chi avvia una propria attività, garantendo semplificazioni amministrative e agevolazioni fiscali.
Alcuni vantaggi da considerare:
- Esenzione IVA e ritenuta d’acconto
Questo significa che puoi incassare il 100% dei tuoi onorari, aumentando la tua competitività grazie all’assenza del 22% di IVA sulle fatture. Un risparmio significativo per i tuoi clienti.
- Facilitazioni amministrative
Sia il registro dei corrispettivi sia alcune dichiarazioni fiscali non sono richieste, semplificando la tua gestione finanziaria.
- Esclusione da alcuni oneri
L’ISEE, gli studi di settore e altre imposte sono esenti.
Tuttavia, è importante rispettare alcune regole per godere di questi vantaggi:
- Fatturato Annuo
Non devi superare gli 85.000 € di fatturato annuo. Altrimenti, dal 1° gennaio dell’anno successivo, dovrai uscire da questo regime.
- Reddito da Lavoro Dipendente
Se ricevi uno stipendio, ci sono limiti di reddito da lavoro dipendente (massimo 30.000 € annui) per aderire al regime forfettario.
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