È stato introdotto all’ultimo minuto il nuovo condono fiscale delle cartelle Equitalia, che prevede il saldo e stralcio dei debiti fiscali, possibilità inizialmente cancellata dal decreto fiscale, ma reintrodotta con la legge di bilancio 2019. Tuttavia, il saldo e stralcio ha subìto delle modifiche rispetto alle prime proposte. Possono accedere al beneficio soltanto i contribuenti che si trovano in difficoltà economica. Nel post di oggi approfondiamo la tanto attesa pace fiscale 2019, come funziona il tanto atteso “saldo e stralcio” delle cartelle esattoriali, cosa prevede e quando entra in vigore.
Cos’è il saldo e stralcio delle cartelle Equitalia?
La pace fiscale permette di saldare le cartelle esattoriali in forma agevolata pagando una percentuale ridotta a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, senza corrispondere sanzioni e interessi di mora. In parole povere è possibile chiudere con il passato sanando la propria posizione fiscale, ripartendo da zero. Ma a quanto ammonta la percentuale di stralcio? L’aliquota da applicare ai debiti varia in base all’Indicatore della situazione economica del nucleo familiare (ISEE). E quindi l’aliquota è pari al:
- 16%, per un ISEE con valore sino a € 8.500;
- 20%, per un ISEE con valore compreso tra € 8.500,01 ed € 12.500;
- 35%, per un ISEE con valore compreso tra i € 12.500,01 fino al massimo di € 20.000.
A tali importi sono da aggiungere, inoltre, le somme maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di aggio e spese per procedure esecutive e diritti di notifica.
Chi può aderire alla pace fiscale 2019?
Come anticipato, non tutti i contribuenti con cartelle di Equitalia o di Agenzia delle Entrate-Riscossione potranno accedere al beneficio, ma solamente i contribuenti (solo persone fisiche), che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica con un Indicatore della situazione economica (ISEE) del nucleo familiare non superiore a € 20.000.
Fanno eccezione coloro che hanno avviato la procedura di liquidazione del patrimonio (sovraindebitamento).
Pace fiscale 2019 e procedura di sovraindebitamento
Possono aderire al “Saldo e stralcio” anche i contribuenti (solo persone fisiche) per i quali, indipendentemente dal valore ISEE del proprio nucleo familiare, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione alla Definizione, sia stata aperta la procedura di liquidazione di cui all’articolo 14-ter della Legge, n. 3/2012.
In questo caso, per i soggetti rientranti in tale fattispecie, l’importo da pagare a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione è pari al 10% di quello dovuto.
E per coloro che hanno un ISEE superiore a € 20.000?
Quando l’ISSE supera i € 20.000 è possibile comunque aderire alla Definizione agevolata 2018, prevista dal D.L. 119/2018, convertito con modificazioni dalla L. n. 136/2018, per i ruoli affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 31 dicembre 2017 (cosiddetta “Rottamazione-ter”). Per maggiori dettagli consultare il portale Equitalia al seguente link:
Definizione agevolata 2018 – “Fai D.A. te” e presenta la domanda online
Pace fiscale cosa comprende?
Il “Saldo e stralcio” per i carichi affidati ad Equitalia Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 è possibile richiederlo per le seguenti tipologie di debiti:
- per imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di controllo automatico della dichiarazione dei redditi, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni;
- per contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS, con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento.
Pace fiscale quando scade quando parte?
La pace fiscale 2019 è già partita e chi intende aderire al “Saldo e stralcio” deve presentare la domanda entro il 30 aprile 2019 scegliendo se effettuare il pagamento in un’unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, oppure in 5 rate così suddivise:
- 35% con scadenza al 30 novembre 2019;
- 20% con scadenza al 31 marzo 2020;
- 15% entro il 31 luglio 2020;
- 15% entro il 31 marzo 2021;
- il restante 15% con scadenza il 31 luglio 2021.
Come chiedere il “saldo e stralcio”?
Per aderire al “Saldo e stralcio” è necessario presentare, entro il 30 aprile 2019, l’apposita dichiarazione di adesione:
- alla casella PEC della Direzione Regionale di Agenzia delle Entrate-Riscossione di riferimento, inviando il Modello SA-ST, debitamente compilato in ogni sua parte, con particolare attenzione alla sezione relativa all’attestazione della situazione di grave e comprovata difficoltà economica, unitamente alla copia del documento di identità. La domanda deve essere trasmessa tramite posta elettronica certificata (PEC);
- presso gli Sportelli di Agenzia delle Entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia) consegnando il Modello SA-ST debitamente compilato e firmato.
I dati attestati dal contribuente, in sede di presentazione della dichiarazione di adesione, saranno verificati dall’Agente della riscossione con l’INPS al fine di verificarne la congruenza e la sussistenza dei requisiti per accedere al “Saldo e stralcio”.
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