Chi vuole avviare un’attività di lavoro autonomo dopo aver concluso involontariamente un contratto di lavoro dipendente ha a disposizione un’interessante opportunità: a NASPI anticipata.
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ( NASpI ) è un’indennità mensile di disoccupazione.Essa viene erogata dall’ INPS in caso di interruzione involontaria del rapporto di lavoro dipendente. Il richiedente deve rispettare i seguenti 3 requisiti:
- Stato di disoccupazione involontaria
Per accedere alla NASPI il rapporto di lavoro dipendente deve essere concluso per una delle seguenti motivazioni:
– scadenza naturale del contratto
– iniziativa del datore di lavoro
– dimissioni per giusta causa
- Requisito contributivo
Sono necessarie almeno 13 settimane di contributi versati nel corso dei 4 anni precedenti l’inizio del periodo per cui viene richiesta l’indennità di disoccupazione.
- Requisito lavorativo
É necessario avere almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo in cui viene richiesta l’indennità di disoccupazione.
La NASPI può essere richiesta anche dalle seguenti tipologie di lavoratori:
- apprendisti
- soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
- dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni
Non possono accedere all’indennità di disoccupazione:
- i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni
- gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato
- i lavoratori che possono accedere alla pensione
In cosa consiste la Naspi Anticipata?
In alternativa alla NASPI mensile , esiste la NASPI anticipata. Chi opta per quest’ultima soluzione beneficia dell’intero importo dell’indennità di disoccupazione che sarà corrisposto in un’unica soluzione. Ma solo nei seguenti casi:
- apertura di un’attività di lavoro autonomo
- attività di lavoro autonomo preesistente
Il richiedente indipendentemente dal reddito prodotto con l’attività di lavoro autonomo non subirà riduzioni dell’indennità spettante. Questo non vale per la NASPI mensile che prevede una diminuzione dell’indennità all’aumentare del reddito di lavoro autonomo, fino all’azzeramento al raggiungimento dei 4.800 euro.
NASPI anticipata e partita IVA
Per i soggetti già titolari di partita IVA, che portavano avanti l’attività di lavoro autonomo in parallelo a quella di lavoro dipendente, è possibile richiedere la naspi anticipata seguendo i seguenti step:
- interruzione involontaria del rapporto di lavoro subordinato
- inoltro della domanda di NASPI
- richiesta di Naspi anticipata che deve essere presentata entro 30 giorni dalla domanda di NASPI
Il soggetto che abbia intenzione di aprire la partita IVA indipendentemente dal codice ATECO dell’attività può richiedere l’erogazione dell’assegno di disoccupazione in un’unica soluzione in questo modo:
- interruzione involontaria del rapporto di lavoro subordinato
- domanda di NASPI
- apertura partita IVA
Entro 30 giorni dall’apertura della Partita IVA deve essere eseguita la richiesta di NASPI anticipata.
Quando e come richiedere la Naspi anticipata
La procedura di apertura della NASPI anticipata prevede:
- il rispetto delle tempistiche dettate dall’INPS
- la presentazione necessaria richiesta dall’ente, che si differenzia a seconda della tipologia di lavoro autonomo da svolgere.
La documentazione richiesta è:
per la libera professione:
- Certificato attribuzione Partita IVA dell’Agenzia delle Entrate
- Documento che attesti apertura posizione gestione separata INPS professionisti
per l’apertura di una ditta individuale
- Certificato attribuzione Partita IVA dell’Agenzia delle Entrate
- Documento attestante apertura posizione presso registro imprese
NOTA BENE: inserire nelle note che la ditta è in fase di apertura poiché manca la visura camerale. L’INPS si riserverà in seguito di richiedere un documento che attesti l’effettiva apertura della posizione alla camera di commercio.
Pro e contro della Naspi anticipata
Valutare attentamente i pro e i contro prima di richiedere la NASPI anticipata.
Pro:
- poter disporre dell’intera indennità di NASPI e poterla usare per avviare la propria attività, coprendo i costi iniziali, investendo in pubblicità e coprendo gli eventuali guadagni bassi del primo periodo di attività
- non ci sono limitazioni di reddito derivanti dal lavoro autonomo che ne precludono il percepimento
Contro:
- non è possibile essere assunto con contratto di lavoro subordinato per tutto il periodo di copertura della NASPI, pena la restituzione dell’intero importo dell’indennità anticipata
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