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NASPI 2021: tutto quello che c’è da sapere

SOMMARIO

Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Di cosa si tratta? Forse in pochi lo sanno. Ma se dicessimo NASPI, quasi tutti saprebbero di cosa stiamo parlando. La NASPI 2021 è una forma di sostegno al reddito che prevede un’erogazione mensile a favore dei soggetti aventi diritto. Questi sono rappresentati da coloro i quali hanno un rapporto di lavoro subordinato, sia esso a tempo determinato o indeterminato, e che perdono involontariamente la propria occupazione, rimanendo privi di reddito.

Naspi 2021: chi ne ha diritto?

La NASPI è stata istituita dal DL numero 22 del 4 marzo 2015 ed è entrata ufficialmente in vigore il 7 marzo 2015, sostituendo di fatto le indennità di disoccupazione ASpI e mini-ASpI.

L’erogazione della NASPI 2021 prevede la presentazione della domanda da parte del soggetto richiedente. Quest’ultimo può essere un:

  • lavoratore dipendente privato, a tempo determinato o indeterminato
  • apprendista
  • lavoratore dipendente pubblico assunto a tempo determinato
  • socio lavoratore di cooperativa con un rapporto di lavoro subordinato
  • lavoratore artistico con contratto di lavoro subordinato

Sono esclusivi da questa forma di sostegno al reddito i seguenti soggetti:

  • operai agricoli
  • dipendenti pubblici a tempo indeterminato
  • lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale

L’importanza della DID

Le categorie aventi diritto alla NASPI secondo l’elenco sopra riportato, sono tenute a rilasciare la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il Centro per l’impiego (la cosiddetta DID).

Dopodiché è possibile presentare la domanda per la NASPI 2021, ed entro 15 giorni, recarsi al Centro per l’impiego al fine di stipulare il patto di servizio personalizzato.

ATTENZIONE: per usufruire della NASPI 2021 occorre rispettare determinate condizioni

Le condizioni per ricevere la NASPI 2021

Per ricevere il sostegno al reddito a seguito della perdita involontaria del lavoro, occorre soddisfare alcuni requisiti. Vediamoli insieme.

  1. aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione, nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. Sono a tal proposito considerati utili i contributi previdenziali, i contributi figurativi accreditati per maternità obbligatoria e per periodi di congedo parentale, i periodi di lavoro all’estero (nello specifico in Paesi comunitari o convenzionati), i periodi di astensione dal lavoro per malattia dei figli fino agli 8 anni, per un massimo di 5 giorni all’anno.
  2. aver svolto almeno 30 giorni di lavoro effettivo, senza tenere in considerazione la durata oraria, nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.


NOTA BENE: per i soggetti lavoratori per i quali non è possibile risalire al numero di giornate di lavoro, si fa riferimento al numero di settimane di contribuzione, ossia minimo 5.

A quanto ammonta l’importo della NASPI 2021?

Non esiste un importo standard applicabile a tutti i richiedenti. La quota spettante, infatti, è il frutto di un calcolo specifico e legato alle condizioni del singolo soggetto beneficiario.

Nello specifico, l’importo della NASPI 2021 corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali percepita dal lavoratore negli ultimi 4 anni.

NOTA BENE: se l’importo supera il massimale previsto dall’INPS, la misura della prestazione equivale al 75% dell’importo di riferimento annuo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo.

Occorre, inoltre, sapere che l’importo della NASPI non è lo stesso per tutta la durata dell’erogazione prevista. La quota spettante, infatti, diminuisce mensilmente a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione. La riduzione è pari al 3% per ciascun mese.

Qual è l’importo massimo della NASPI 2021?

L’INPS ha pubblicato la Circolare numero 7 del 21 gennaio 2021 in cui è specificato che a partire dal 1° gennaio 2021, l’importo massimo dell’indennità di disoccupazione è stabilito e fissato a 1.335,40 euro. La retribuzione da prendere come riferimento per il calcolo della prestazione da erogare corrisponde a 1.227,55 euro.

Come si fa la domanda NASPI 2021?

La presentazione della domanda NASPI deve avvenire entro e non oltre 68 giorni da:

  • conclusione del rapporto di lavoro subordinato
  • fine del periodo di maternità indennizzato o di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale (in caso di evento nel periodo di lavoro)
  • dal 38simo giorno dopo la cessazione del rapporto di lavoro subordinato in caso di licenziamento per giusta causa

Modalità di presentazione della domanda

La domanda per il sostegno al reddito deve essere presentata in via telematica, direttamente sul sito dell’INPS. In alternativa, ci si può affidare agli Enti di Patronato o al Contact Center dell’INPS.

Pagamento e durata della NASPI

L’INPS stesso provvede ad accreditare sul conto corrente bancario o postale gli importi spettanti con cadenza mensile. In alternativa, può anche essere erogato un bonifico presso un ufficio postale del comune di residenza del richiedente o a domicilio.

Il sussidio viene erogato per un numero di settimane corrispondenti alla metà delle settimane di contribuzione nel corso degli ultimi 4 anni, e fino a un massimo di 24 mesi.

Covid-19 e NASPI

Purtroppo, come ben sappiamo, gli effetti della pandemia da Covid 19 hanno inciso notevolmente sul mercato del lavoro e sull’occupazione in generale. La platea degli aventi diritto alla NASPI si è inevitabilmente allargata, comprendendo soprattutto tutti i soggetti che hanno visto scadere il proprio contratto a tempo determinato senza la possibilità di rinnovo.

L’INPS, a tal proposito, ha annunciato una proroga del termine di presentazione delle domande NASPI 2020 e per la NASPI anticipata.
I soggetti i cui rapporti di lavoro sono terminati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, hanno tempo 68 (normalmete previsti) + 60 giorni aggiuntivi per richiedere il sussidio.
Per l’indennità di disoccupazione in forma anticipata, invece, il termine di presentazione è stato prorogato di 60 giorni, in aggiunta agli ordinari 30.

Riassumendo, la domanda NASPI 2021 deve essere inoltrata entro e non oltre 128 giorni dalla data di perdita involontaria del lavoro. In caso di incentivo all’autoimprenditorialità, ossia NASPI anticipata, il termine di presentazione della domanda è pari a 90 giorni.

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