La legge numero 178 del 30 dicembre 2020, meglio nota come Legge di Bilancio 2021, comprende numerose novità fiscali, per i lavoratori e per le famiglie. Avendo già scritto un articolo dedicato sia ai provvedimenti per la famiglia, sia legati al Fisco, in questo testo ci concentriamo sulle misure di sostegno previste per i lavoratori, dipendenti e autonomi.
Obiettivo della Legge di Bilancio 2021 è il rilancio economico del Bel Paese. Come? Incentivi per l’imprenditoria, sgravi e agevolazioni per nuove assunzioni, bonus per l’occupazione giovanile e femminile.
Quali sono gli sgravi contributivi previsti dalla Legge di Bilancio 2021?
Al fine di favorire le nuove assunzioni, la Legge di Bilancio 2021 prevede diversi sgravi contributivi, soprattutto rivolti ai giovani.
Sgravi per gli Under 35: il bonus assunzioni
Chi decide di assumere giovani di età inferiore ai 36 anni può beneficiare della decontribuzione al 100% per 3 anni. Il nuovo contratto proposto deve essere a tempo indeterminato, oppure essere una trasformazione da determinato a indeterminato, oltre a essere stipulato nel corso degli anni 2021 e 2022.
NOTA BENE: il limite massimo della decontribuzione è pari a 6.000 euro annui.
Il bonus assunzioni è valido per le aziende che stipulano contratti a tempo indeterminato e con sede o unità produttiva in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia. In questo caso, la decontribuzione al 100% è per 4 anni (48 mesi).
Assunzione donne: cosa prevede la Legge di Bilancio 2021?
Uno degli scopi della Legge di Bilancio è favorire le quote rosa e il loro impiego in attività lavorative. A tal proposito è previsto un esonero contributivo pari al 100% per la stipula di contratti a tempo determinato nel corso degli anni 2021 e 2022. L’importo massimo annuale della decontribuzione è pari a 6.000 euro, per 12 mesi. Questi possono diventare 18 mesi nel caso di contratti di assunzione o trasformazione a tempo indeterminato.
NOTA BENE: le assunzioni delle donne lavoratrici nel biennio 2021-22 devono determinare un incremento occupazionale netto delle quote rosa in azienda.
Settore sportivo: quali sono gli sgravi contributivi previsti?
Fino al 28 febbraio 2021 sono sospesi i seguenti pagamenti per le Federazioni Sportive Nazionali, gli Enti di Promozione Sportiva, le Associazioni e Società Sportive Professionistiche e Dilettantistiche:
- imposte sul reddito
- IVA
- contrubuti previdenziali
I requisiti necessari per beneficiare dei suddetti sgravi, comprendono l’avere il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio italiano. Oltre a operare nell’ambito di competizioni in corso di svolgimento ai sensi del DPCM 24 ottobre 2020.
I pagamenti sospesi possono essere versati in un’unica soluzione, privi di sanzioni e interessi, entro il 30 maggio 2021. In alternativa, è possibile procedere con la rateizzazione fino a un massimo di 24 rate mensili di ugual importo. La prima rata deve essere versata entro e non oltre il 30 maggio 2021.
Rinnovi di contratti e licenziamento
La Legge di Bilancio 2021 ha esteso il blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo 2021. Ciò è valido sia per i licenziamenti individuali per giustificato motivo, sia per i licenziamenti collettivi per motivi economici.
Il divieto non è valido nei seguenti casi:
- cessazione definitiva dell’attività d’impresa
- fallimento
- stipula di un accordo collettivo aziendale con le organizzazioni sindacali più rappresentative per la risoluzione del rapporto di lavoro
Madri lavoratrici e paternità
Per garantire un sostegno maggiore alle famiglie, è stato istituito un fondo pari a 50 milioni di euro destinato a favorire il rientro delle madri lavoratrici a seguito del periodo di maternità a loro spettante.
Il congedo di paternità obbligatorio è stato aumentato a 10 giorni per tutto il 2021. In accordo con la madre, inoltre, il padre può astenersi dal lavoro un periodo concordato con la partner.
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