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lavoro autonomo occasionale

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Nuovo obbligo di comunicazione preventiva del committente all’Ispettorato del lavoro

SOMMARIO

Il decreto fiscale legato alla Legge di Bilancio 2022 ha introdotto importanti novità in merito al lavoro autonomo occasionale. La più importante di queste riguarda l’obbligo di comunicazione preventiva da parte del committente all’Ispettorato del Lavoro. Tale comunicazione deve essere fatta dal datore di lavoro entro e non oltre 30 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa. In caso di inadempienza sono previste delle sanzioni pecuniarie, per un valore tra i 500 e i 2.500 euro.
Vediamo insieme le principali caratteristiche del lavoro autonomo occasionale 2022.

Che cos’è il lavoro autonomo occasionale?

Si tratta di un’attività lavorativa che trova la sua disciplina nell’articolo 2222 del Codice Civile. Più precisamente, si concretizza “quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente”.

Non sussiste quindi il carattere di abitualità e la prestazione lavorativa è eseguita per mezzo del proprio lavoro e dei propri mezzi. Non sussiste alcun vincolo di subordinazione.

NOTA BENE: per svolgere tale attività non è necessario essere in possesso della partita IVA.

In caso di lavoro autonomo occasionale, non c’è continuità.

La Legge numero 30/2003 disciplina le attività di lavoro autonomo occasionale, definendole come “qualsiasi attività di lavoro caratterizzata dall’assenza di abitualità, professionalità, continuità e coordinazione”.

In sintesi, il lavoro autonomo occasionale 2022 rispetta i seguenti principi:

  • Svolgimento in autonomia, al di fuori dell’azienda e dell’ambito lavorativo del committente
  • Nessun vincololegato all’attività produttiva del committente. Deve essere sporadica, non continua e non abituale
  • Lavoro autonomo occasionale 2022: la comunicazione preventiva obbligatoria
  • Il Decreto Fiscale ha introdotto diversi obblighi. Tra questi, il più rilevante e importante riguarda il nuovo obbligo di comunicazione preventiva per i rapporti di lavoro autonomo occasionale. In cosa si concretizzano queste parole?

I datori di lavoro e/o i committenti, in caso di ingaggio di un lavoratore autonomo occasionale, saranno tenuti (da gennaio 2022) a rispettare precisi nuovi obblighi di comunicazione. Il più importante riguarda la comunicazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro circa l’avvio della prestazione. La suddetta comunicazione può avvenire tramite SMS oppure tramite email entro e non oltre 30 giorni dall’inizio della collaborazione.

Sarà dunque compito del committente/datore di lavoro, trasmettere all’Ispettorato del Lavoro tutti i dati fondamentali relativi alla collaborazione.
In caso di mancata comunicazione, è prevista una sanzione amministrativa che può variare tra i 500 e i 2.500 euro per ogni lavoratore autonomo occasionale di cui manca o è in ritardo la comunicazione.

Un’altra importante novità introdotta dal Decreto Fiscale riguarda la sospensione del lavoro irregolare. Nello specifico, se il committente ha instaurato rapporti irregolari per almeno il 10% dei lavoratori occupati, è prevista la sospensione. Nel mirino dei controlli, l’effettivo rispetto delle caratteristiche del lavoro autonomo occasionale e l’invio della comunicazione preventiva obbligatoria.

Le altre novità del Decreto Fiscale sul lavoro autonomo occasionale

Oltre alla comunicazione preventiva obbligatoria all’Ispettorato del Lavoro, sono previste ulteriori novità. Tra queste, i provvedimenti riguardanti la sicurezza sul lavoro. Nello specifico, sono state rafforzate e introdotte misure in tema di formazione e addestramento.

Nello specifico, è stata introdotta una nuova prova pratica circa l’uso corretto e in sicurezza di macchinari, impianti, attrezzature, dispositivi e sostanze di vario genere. A tal proposito, la prova pratica deve essere obbligatoriamente essere svolta in presenza.
Inoltre, è obbligatorio individuare il preposto o i preposti per l’esecuzione delle attività di vigilanza stabilite. Compito di queste figure è assicurare e garantire il corretto uso dei dispositivi di sicurezza sul rispetto delle norme di prevenzione, oltre all’intervento immediato in caso di comportamenti non corretti e non conformi alle regole.

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Una risposta

  1. Minimo 36€ per 4 ore? Quindi non può lavorare 6 ore in una giornata?
    Eppoi 36€ al netto della ritenuta d’acconto?

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