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Leggi la guida aggiornata 2025 sul Regime Forfettario! ✨

Questa guida, realizzata da esperti nella gestione della Partita IVA forfettaria, è pensata per professionisti, freelance e imprenditori.

Continua a leggere questa pagina per scoprire gli aggiornamenti sul Regime Agevolato Forfettario. 🔎

I Dottori commercialista del commercialista online

❓ Domande Frequenti Regime Forfettario

📖 Cosa significa partita iva a Regime Forfettario?

Il Regime Forfettario è un regime fiscale agevolato pensato per professionisti, freelance e piccoli imprenditori. La sua principale caratteristica è l’applicazione di un’imposta unica (5% per i primi 5 anni, poi 15%) che sostituisce IRPEF, addizionali e IRAP. Inoltre, prevede una gestione contabile semplificata, riducendo gli adempimenti burocratici rispetto ai regimi ordinari.

✅ Vantaggi principali:

  • Tassazione ridotta e semplificata
  • Nessuna applicazione dell’IVA sulle fatture
  • Esenzione da IRAP e ISA ex studi di settore
  • Contabilità più snella e meno obblighi dichiarativi

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✅ Quali sono i requisiti per accedere al regime agevolato forfettario?

Per aderire al Regime Forfettario nel 2025, è necessario rispettare i seguenti requisiti:

💶 limiti economici regime AGEVOLATO forfettario

  • Ricavi o compensi annui: non superiori a 85.000 euro
  • Spese per dipendenti e collaboratori: massimo 20 mila euro lordi annui
  • Reddito di lavoro dipendente inferiore a 35.000 euro annui

🤝Vincoli societari:

  • Partecipazioni: Non si può essere soci di società di persone e/o di associazioni professionali
  • Quote: Non si può controllare direttamente o indirettamente una SRL/SRLS che svolge attività simile alla propria.

🚫cause di esclusione

Alcune categorie di soggetti e attività non possono aderire al regime coloro che:

📦 Esercitano Attività escluse: come cessioni di fabbricati, commercio di beni usati, editoria, agenzie di viaggio, agricoltura o attività soggette a regimi speciali IVA. 
👉 Per l’elenco completo, consulta la Circolare n. 10/E/2016 dell’Agenzia delle Entrate

🌍non sono residenti sono esclusi, tranne chi:

  • risiede in un Paese UE o SEE (con accordo di scambio di informazioni),
  • e produce in Italia almeno il 75% del reddito complessivo.

👔 Hanno rapporti con ex datori di lavoro ovvero sono esclusi coloro che svolgono attività prevalentemente verso ex datori di lavoro (degli ultimi due anni fiscali).

🔄 Evoluzione dei requisiti nel tempo 

Le condizioni per accedere al regime forfettario sono cambiate più volte nel corso degli anni, soprattutto a seguito delle Leggi di Bilancio.
🔎 Scopri tutte le modifiche nella nostra guida completa:👉 Partita IVA Agevolata Giovani.

🛩️REGIME FORFETTARIO START-UP: I REQUISITI

L’aliquota agevolata del 5% nel regime forfettario start-up si applica per i primi 5 anni di attività, ma solo se si rispettano determinate condizioni. Tra i principali requisiti:

  • Attività Nuova: l’attività non deve costituire una mera prosecuzione di un’attività già svolta in precedenza, sia in forma autonoma che come dipendente (salvo eccezioni per il praticantato obbligatorio).
  • No Partita IVA triennio precedente: Non si deve aver esercitato attività d’impresa nei tre anni precedenti l’apertura della Partita IVA.
  • Prosecuzione di attività svolta da terzi: se si rileva un’attività già esistente, il precedente titolare non deve aver superato il limite di 85.000 euro di ricavi nell’anno precedente.

Dopo i primi 5 anni, l’aliquota passa automaticamente al 15%. 

👨‍💼 Chi è dipendente può aprire la partita iva forfettaria?

Sì, è possibile aderire al regime forfettario anche avendo un lavoro dipendente, ma ci sono alcune condizioni da rispettare. In particolare, a partire dal 2025, il reddito da lavoro dipendente non deve superare 35.000 euro annui per poter mantenere il regime agevolato.

Sì, anche chi ha un lavoro dipendente può aderire al Forfettario, ma è necessario rispettare alcune condizioni. Vediamo nel dettaglio.

Modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025:

1️⃣ Innalzamento del limite di reddito: dal 2025, il reddito da lavoro dipendente e assimilato per mantenere il regime forfettario non deve superare 35.000 euro annui (in precedenza il limite era 30.000 euro).

2️⃣ Conferma delle altre disposizioni:

  • Resta invariata la barriera relativa al rapporto con il precedente datore di lavoro nel biennio precedente.
  • Permane la regola secondo cui il limite di reddito non si applica se il rapporto di lavoro è cessato nell’anno precedente (sempre che in quello stesso anno non sia stato percepito un reddito di pensione o un reddito di lavoro dipendente derivante da un altro rapporto di lavoro). 

Vantaggi del Regime Forfettario per i Lavoratori Dipendenti:

  • Tassazione separata e agevolata: il reddito da lavoro dipendente non si cumula con quello dell’attività autonoma, garantendo una tassazione forfettaria agevolata.
  • Possibilità di usufruire delle detrazioni IRPEF: mentre le partite iva regime forfettario non consentono le deduzioni e detrazioni fiscali, chi percepisce anche redditi da lavoro dipendente può comunque beneficiare delle detrazioni IRPEF su questi ultimi.

🔍 Vuoi sapere tutti i dettagli e le eccezioni? Leggi la guida completa 👉 Regime Forfettario e lavoro dipendente.

Quali sono i costi per partita IVA forfettaria?

Per una p IVA forfettaria i costi effettivamente sostenuti non sono deducibili in maniera analitica in base alle fatture di acquisto, ma viene applicato un coefficiente di redditività che determina la quota di ricavi tassabile. Questo coefficiente varia a seconda del codice ATECO dell’attività svolta.

📌 Eccezioni e costi deducibili

Tuttavia, nel regime agevolato forfettario è possibile dedurre i contributi previdenziali! Questi rappresentano l’unico costo deducibile non calcolato in maniera standardizzata.

🔍 Vuoi approfondire l’argomento “costi p. iva regime forfettario“: leggi il post: 👉 Cosa posso scaricare in Regime Forfettario?

come funziona il coefficiente di redditività?

Il coefficiente di redditività forfettario è una percentuale stabilita in base al codice ATECO dell’attività svolta. Questo coefficiente serve a determinare la parte di ricavi considerata imponibile, ovvero quella su cui verranno calcolate le imposte.

💰 tassazione partite IVA forfettarie?

  • Il calcolo per determinare il reddito imponibile da assoggettare ad imposta sostitutiva è semplice ovvero occorre:
  • prendere il totale dei ricavi o compensi annui
  • applicare il coefficiente di redditività previsto per il proprio settore
  • Si ottiene così il reddito imponibile su cui vengono calcolate imposte e contributi.

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esempio Pratico: come si calcolano le tasse nel forfettario

📌 Esempio pratico
Un professionista con codice ATECO 74.10.21 (designer) ha un coefficiente di redditività del 78%.

Se nell’anno ha incassato 40.000 euro, il reddito imponibile sarà:
40.000 € × 78% = 31.200 €
Su questa base si calcolano le imposte sostitutive (5% o 15%) e i contributi previdenziali.

📊 Tabella con alcuni coefficienti di redditività

SettoreCodice ATECOCoefficiente di Redditività
Commercio47.XX.XX40%
Costruzioni e manifattura41-43, 10-3367%
ServiziVari codici67%
Professionisti e consulenti69, 70, 74, 85.578%

⚠️ Nota importante: Se l’attività prevede contributi previdenziali obbligatori, questi possono essere dedotti dal reddito imponibile prima del calcolo dell’imposta sostitutiva.

📊 Usa il nostro simulatore di tasse per scoprire quanto pagherai: Calcola le imposte

📊 Limite di Fatturato Regime Forfettario 2025: Cosa Succede se lo Superi?

Per rimanere nel regime forfettario, il limite di fatturato (ricavi o compensi) è fissato a 85.000 euro annui.

Se nel corso dell’anno si supera questa soglia:

  • Fino a 100.000 euro, si esce dal regime forfettario dall’anno successivo.
  • Oltre 100.000 euro, si passa al regime ordinario immediatamente e si applica l’IVA sulle operazioni successive.

📌 Attenzione: Il calcolo del fatturato si basa sul principio di cassa per i professionisti e sul principio di competenza per le imprese.

Contribuenti forfettari, cosa succede in caso di fuoriuscita? Quali le sanzioni da versare? A fine anno occorre verificare se sussistono ancora i requisiti per la permanenza nei regimi agevolati. Leggi il post per sapere come comportarsi quando i requisiti per la permanenza in tale regime vengono meno.

👉 Uscita dal regime forfettario

🏦 Quanto si paga di contributi INPS regime forfettario?

Oltre alle imposte, devi considerare anche i contributi INPS:

➡️ Ditte individuali (artigiani e commercianti):

  • Contributi fissi: 4.557,14 € annui (ridotti a 2.960 € con sconto forfettario del 35%).

  • Contributi variabili: 23% sulla parte eccedente il reddito minimale (18.555 €).

➡️ Liberi professionisti senza cassa:

  • Contributi pari al 25,72% sul reddito imponibile.

  • Possibilità di applicare una rivalsa del 4% in fattura.

📌 Scopri tutti i dettagli nella nostra guida per ottenere la riduzione dei contributi fissi INPS: 👉 Riduzione Contributi INPS nel Regime Forfettario.

🔍Per approfondire il funzionamento dei contributi quando apri partita iva leggi il post: ➡️ Contributi INPS per Partita IVA

⚖️ Vantaggi e Svantaggi della partita iva agevolata giovani

✅ Vantaggi:

❌ Svantaggi:

Se il Regime Forfettario non è vantaggioso per te, potresti considerare il regime semplificato. Questo regime permette di: 

🔄 Chi Deve Valutare il Regime Semplificato?

📌 Scopri di più sul Regime Semplificato qui: Guida al Regime Semplificato

Per approfondire il confronto tra pro e contro dei due regimi fiscali leggi il post:👉 Forfettario vs Semplificato: quale conviene?

📚 Regime Forfettario: Guida Anno per Anno

Il Regime Forfettario ha subito diverse modifiche nel tempo. Se vuoi conoscere i dettagli delle normative passate, consulta gli eBook dedicati pubblicati anno per anno:

❓ altre Domande frequenti sul Regime Forfettario 2025

Il reddito imponibile si calcola con il coefficiente di redditività. Trova il tuo

👉 Tabella Coefficienti Regime Forfettario

Quando si applica la marca da bollo da 2 euro su fatture cartacee, elettroniche o inviate via email in formato PDF? E come si paga l’imposta di bollo in modo virtuale? Scopri tutte le informazioni dettagliate nel nostro articolo su Marca da bollo sulle fatture.

Se sei in regime forfettario e hai dubbi su come emettere una fattura, sei nel posto giusto. Scopri tutti i dettagli e le indicazioni pratiche su come procedere nella nostra guida su

Come emettere la fattura con la Partita IVA agevolata.

Nel Regime Forfettario, quando si effettuano operazioni con clienti esteri (UE o extra-UE), è necessario rispettare alcune regole specifiche, come l’indicazione della dicitura corretta e l’eventuale iscrizione al VIES per operazioni intracomunitarie.

Scopri tutti i dettagli nella nostra guida completa: 👉 Forfettario: fattura per operazioni estere

🎥 Guarda il nostro Webinar 2025 sul Regime Forfettario

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Se hai risposto SÌ a una di queste domande, abbiamo la guida che fa per te! 😉 

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