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fattura elettronica errata

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Fattura elettronica errata: cosa fare per annullarla

SOMMARIO

Hai emesso una fattura elettronica errata? Oppure hai inviato una fattura elettronica che ti è tornata indietro? Hai trasmesso una fattura elettronica PA sbagliata?

Niente paura, con questa utile guida scoprirai come rimediare quando una fattura elettronica è errata oppure in caso di fattura elettronica scartata!

Gli errori purtroppo accadono, e prima o poi capita a tutti di emettere una fattura elettronica errata (fattura senza codice fiscale, fattura con partita IVA errata o partita IVA cessata, fattura con imponibile errato, fattura con aliquota IVA errata e via discorrendo…). Vediamo cosa fare per rimediare.

Fattura elettronica errata, ma non ancora inviata

Trattasi del caso più banale. Si verifica quando l’errore viene riscontrato prima che la fattura venga inviata al Sistema di Interscambio SdI. La fattura elettronica è modificabile quando l’errore riguarda:

  1. gli elementi descrittivi della fattura, come ad esempio i dati identificativi del cliente, il numero di partita IVA, la data o il numero progressivo
  2. l’importo della fattura e/o il calcolo dell’IVA.

Successivamente alla modifica, è necessario inviare la fattura con lo stesso numero.

Purtroppo, la situazione si complica quando trattasi di fattura elettronica già trasmessa allo SdI.

Come correggere una fattura elettronica errata?

Gli errori di fattura elettronica possono riguardare:

  • i dati identificativi del cliente destinatario della fattura
  • gli elementi descrittivi della fattura, come ad esempio la data o il numero progressivo, la descrizione dell’operazione
  • l’importo della fattura e/o il calcolo dell’IVA
  • altri errori.

Le inesattezze nella fattura elettronica possono essere segnalate dal Sistema di Interscambio oppure possono essere scoperte successivamente dal cliente o dal mittente stesso.

Quando l’errore è segnalato dallo Sdi mediante ricevuta di scarto occorre provvedere alla correzione entro 5 giorni, con una fattura avente lo stesso numero e la stessa data.

Quando invece l’errore è scoperto successivamente, l’unica soluzione è quella di emettere una nota di credito elettronica poiché una fattura elettronica inviata e non scartata si considera emessa e non più modificabile.

Fattura elettronica scartata

Quando la fattura elettronica trasmessa contiene inesattezze, lo SdI risponde con una notifica di scarto riportante la natura dell’errore.

Attenzione! La notifica di scarto non è sempre chiara e non contiene indicazioni su come procedere per correggere l’errore. La correzione deve avvenire entro 5 giorni, modificando il documento fiscale e inviandone poi la versione corretta con la stessa numerazione e la medesima data.

Di seguito l’elenco degli errori più comuni contenuti nelle ricevute di scarto:

  • Errore 00305 fattura elettronica “IdFiscaleIVA del CessionarioCommittente non valido”: trattasi dello scarto dovuto a una P.IVA o al codice fiscale del cliente errati
  • Errore 00311 fattura elettronica “CodiceDestinatario non valido
  • Errore 00400 fattura elettronica “Sulla riga di dettaglio con Aliquota IVA pari a zero deve essere presente il campo Natura
    L’errore dipende da un’impostazione IVA errata. In tal caso è necessario verificare l’IVA presente in fattura e se sia correttamente collegata.
  • Errori 00404 e 00409 fattura elettronica
    I 2 errori sono connessi rispettivamente a: “Fattura duplicata” e “Fattura duplicata nel lotto”. Si verificano quando si sta trasmettendo un documento elettronico con il numero di una fattura già inviata e accettata.

La casistica completa di notifiche di errori è disponibile sul sito fatturapa.gov al seguente link: https://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/b-3.htm

Fattura elettronica errata, ma consegnata dal SdI

Quando il destinatario della fattura si rende conto di un errore nella fattura elettronica successivamente alla consegna da parte del Sistema di Interscambio, dovrà contattare direttamente il fornitore per richiedere l’emissione di una nota di credito in formato elettronico.

In caso difattura elettronica errata e consegnata, si consiglia di seguire la seguente procedura per risolvere rapidamente il problema:

  1. emettere una nota di credito in formato elettronico per storno parziale o totale annullamento della fattura elettronica errata
  2. riemettere la nuova fattura elettronica apportando le necessarie correzioni

Fattura elettronica PA errata

Nel caso di fattura elettronica PA il discorso cambia. Infatti, anche quando tutti i controlli effettuati dallo SdI hanno esito positivo, resta la possibilità che lo scarto arrivi da parte dell’ufficio della Pubblica Amministrazione destinataria.

Nel caso di fattura elettronica errata, l’ufficio destinatario può:

  1. inviare una “Notifica di esito” negativa: il rifiuto viene direttamente dal SdI con una ricevuta di scarto contente il dettaglio dell’errore
  2. rifiutare la fattura PA successivamente all’accettazione o alla decorrenza dei termini. L’Ufficio PA destinatario in un primo momento accetta la fattura, in maniera “implicita” (per decorrenza dei termini, ovvero trascorsi 15 giorni senza alcuna comunicazione di esito positivo o negativo), oppure in maniera “esplicita” (con notifica di esito positiva). Tuttavia, successivamente all’accettazione potrebbe rendersi conto di un errore. In tal caso provvede a contattare direttamente il trasmittente (via pec, telefono o simili) per richiedere l’emissione di una nota di credito sempre in formato elettronico.

Vediamo come comportarsi nei due casi sopracitati.

Fattura elettronica PA errata con “Notifica di esito” negativa

Nel caso in cui l’emittente di una fattura elettronica PA riceva una Notifica di esito negativo da parte dell’ufficio PA destinatario tramite SdI, dovrà procedere alla correzione dell’errore e al re-invio della fattura elettronica mantenendo lo stesso numero e la medesima data.

Fattura elettronica Pa errata, ma rifiutata successivamente all’accettazione

Quando l’ufficio PA destinatario si rende conto di un errore nella fattura elettronica PA successivamente all’accettazione (implicita o esplicita), dovrà contattare direttamente il trasmittente (via pec, telefono o simili) con la richiesta di emissione di una nota di credito elettronica.

Quando si verifica il suddetto scenario, si consiglia di seguire la seguente procedura per risolvere rapidamente il problema:

  1. emettere una nota di credito in formato elettronico per storno parziale o per annullare una fattura elettronica PA errata
  2. riemettere la nuova fattura elettronica apportando le necessarie correzioni

In alcuni casi, la PA destinataria contatta il trasmittente per una fattura elettronica PA errata senza prima aver inviato una “Notifica di esito” (positivo o negativo) e senza che siano trascorsi i 15 giorni di decorrenza termini. In questa caso, il trasmittente deve comunicare all’ente PA che non è possibile correggere la fattura errata fino a quando l’ufficio non abbia risposto con una “Notifica di esito” o prima che siano trascorsi i 15 giorni.

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3 risposte

  1. piu’ che un commento una domanda
    se un cliente chiede la fattura dopo l’ emissione dello scontrino, dopo quanti giorni e’ possibile emettere fattura elettronica in riferimento a quello scontrino?
    ringrazio in anticipo per la risposta

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