Il Family Act è un pacchetto di misure pensate dal Governo incentrate sulla famiglia, e in particolare sulle donne.Le misure comprese nel Family Act, infatti, sono a sostegno della genitorialità e del contrasto al calo delle nascite nel nostro Paese. La misura più significativa è rappresentata dall’Assegno Unico, che è a favore di tutte le famiglie con figli, fino ai 21 anni di età. Ma non solo. Il pacchetto di iniziative comprende anche misure a sostegno delle imprese che garantiscono una maggiore flessibilità alle famiglie con figli e che sono volte a equlibrare la vita privata con il lavoro.
Vediamo insieme le più importanti misure comprese nel Family Act.
Assegno Unico Universale e Family Act
La misura più importante e rivoluzionaria del Family Act è rappresentata dall’Assegno Unico. Si tratta di una misura che è già stata attivata e che ha iniziato a erogare sostegni nel mese di marzo. I destinatari sono i genitori lavoratori dipendenti, autonomi o disoccupati. L’agevolazione consiste nell’erogazione mensile di un importo in denaro spettante ai genitori di figli di età compresa tra 0 e 21 anni. Di fatto, l’Assegno Unico haraccolto tuttii diversi bonus che erano in vigore fino al 31 dicembre 2021 e rivolti ai genitori (ad eccezione del Bonus Asilo Nido che è rimasto!).
L’Assegno Unico è un sostegno economico per il mantenimento dei figli anche maggiorenni (fino a 21 anni) che stanno studiando o che sono disoccupati. L’importo erogato si basa sul valore dell’ISEE di famiglia e dal numero di figli facenti parte del nucleo familiare.
L’assegno mensile è erogato già a partire dal settimo mese di gravidanza della madra, come sostegno economico preparto. L’Assegno Unico è erogato anche in casi di affidamento o adozione.
Family Act e Congedi parentali
Un altro importante intervento presente nel Family Act riguarda i congedi parentali, compresi quello di maternità e paternità. Grazie al pacchetto di misure per la famiglia, è stata estesa la possibilità di chiedere congedi parentali fino al compimento dei 14 anni del figlio. Fino ad oggi il limite era stato di 12 anni. L’obiettivo è quello di garantire una miglior conciliazione tra vita privata e vita professionale, sia per le mamme, sia per i papà. Di fatto, poi, i congedi parentali così strutturati, garantirebbero un’indennità maggiore ai genitori. L’erogazione dell’importo spettante infatti, non sarebbe più a carico delle imprese, oltre a essere corrisposto nella misura del 50% e non più del 30%.
Detrazioni Fiscali
Il Family Act ha anche confermato una serie di detrazioni fiscali per le famiglie. Nello specifico si tratta delle detrazioni per le spese universitarie dei figli e per le spese di locazione per la prima casa. Da non dimenticare, poi, gli incentivi fiscali a favore delle giovani coppie di età inferiore a 35 anni.
In un futuro prossimo dovrebbero inoltre entrare in vigore anche i seguenti sostegni alle famiglie:
- implementazione dei fondi a favore del bonus asilo nido
- nuovi sostegni per famiglie con figli con patologie
- contributi per le spese scolastiche e per attività culturali
- iniziative per garantire lo smart working
- agevolazioni per il pagamento degli affitti per giovani coppie e studenti
- assegni per le famiglie numerose
Family Act e Imprese
Sono diverse anche le misure rivolte alle imprese italiane che favoriscono la flessibilità lavorativa ai genitori lavoratori, in particolare alle donne. Nello specifico, si tratta di iniziative volte a premiare le realtà aziendali che garantiscono una maggiore flessibilità nelle modalità e negli orari di svolgimento del lavoro.
Sono inoltre stati attivati incentivi e appoggi specifici alle imprese di nuova costituzione formate da una maggioranza di componenti femminili. E iniziative rivolte ai cittadini che vogliono avviare attività nel Mezzogiorno.
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