Quando si parla di Dichiarazione dei Redditi uno dei principali fattori da tenere in considerazione è rappresentato dai familiari a carico. La compresenza di essi con determinati requisiti reddituali permette di beneficiare di alcuni bonus e forme di sostegno al reddito. Le informazioni richieste nella apposita sezione del Modello 730/2020, relativo all’anno 2019, si riferiscono ai componenti del nucleo familiare che risultano esser stati fiscalmente a carico del dichiarante, siano essi rappresentati dai figli, dal coniuge o altri.
Chi sono i familiari a carico?
La definizione di familiare fiscalmente a carico si riferisce ai componenti del nucleo familiare che hanno percepito un reddito annuale totale pari o inferiore a un determinato importo. Tale soglia economica è ben specificata all’interno della Legge di Bilancio 2020. I familiari fiscalmente a carico, in linea generale, vivono con il contribuente, ma in alcuni casi, potrebbero risultare residenti all’estero.
Analizzando nel dettaglio la definizione di componente della famiglia a carico, è possibile definire tali le seguenti figure:
1 – figli naturali, adottati, affiliati o affidati
2 – coniuge non legalmente separato
3 – altri familiari che vivono sotto lo stesso tetto del dichiarante o che ricevono gli assegni alimentari pagati dal contribuente dichiarante (ne sono un esempio il coniuge legalmente separato, i genitori, i nipoti, i nonni, le sorelle e i fratelli, i suoceri, le nuore e i generi)
ATTENZIONE: sulla base della fascia di reddito a cui si appartiene, si determina la percentuale di detrazioni spettanti. La percentuale di quota così imputabile è definita dall’articolo 12 del TUIR nella misura del 50% o del 100%
Il reddito e l’età dei familiari fiscalmente a carico
Un familiare è definito fiscalmente a carico nel caso in cui il proprio reddito complessivo annuale, secondo la Legge di Bilancio 2020, sia pari o inferiore a 2.840,51 euro lordi.
Da precisare, inoltre, che sono definiti a carico i figli fino a 24 anni d’età con un reddito annuale lordo totale pari o inferiore a 4.000 euro.
Da cosa è determinato il reddito complessivo lordo del 2019?
Contribuiscono al calcolo del reddito totale lordo anche i seguenti punti:
- compensi ricevuti da Enti e Organismi Internazionali, missioni, Enti Centrali della Chiesa Cattolica, Santa Sede e Rappresentanze consolari e diplomatiche
- quota esente dei redditi di lavoro dipendente svolto nelle aree di frontiera
- reddito d’impresa o lavoro autonomo assoggettato a imposta sostitutiva in applicazione del regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità, o del regime forfettario per gli esercenti di attività d’impresa, arti o professioni
- reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni
NOTA BENE: nel caso in cui nel corso del 2019 la composizione del nucleo familiare sia cambiata, è necessario compilare per ogni singola variazione un rigo del Modello 730/2020
Cosa succede alle detrazioni figli a carico 2020 se i genitori sono separati?
In linea generale, le detrazioni dei figli a carico per l’anno 2020 devono essere equamente divise tra i due genitori non legalmente separati, nella misura del 50 e 50%, e sulla base di un accordo tra le parti. In alternativa, gli importi relativi alle detrazioni spetterebbero al genitore il cui reddito è maggiore.
Quando, invece, i genitori sono legalmente separati, o il matrimonio risulta cessato o sciolto, le detrazioni fiscali spettano al genitore affidatario. Quando l’affidamento è congiunto o condiviso, la detrazione corrisponde al 50%.
ATTENZIONE: qualora l’affidamento fosse congiunto e uno dei due genitori non fosse nella condizione di poter richiedere e fruire della detrazione spettante, questa andrebbe interamente all’altro genitore. Quest’ultimo, poi, è chiamato a versare all’ex coniuge il 50% dell’importo percepito. H2
Assegni familiari per il coniuge a carico
Gli assegni familiari sono rappresentati da un contributo previdenziale erogato direttamente dall’INPS a favore di tutti quei lavoratori contribuenti a cui non spettano gli Assegni Nucleo Familiare (ANF).
Nello specifico, coltivatori diretti, mezzadri, coloni e titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi sono i principali destinatari degli assegni familiari. I suddetti contribuenti godono il diritto di riscuotere un contributo per ogni familiare a carico.
NOTA BENE: il coniuge è considerato come familiare a carico solo quando il richiedente dell’assegno risulta essere titolare di pensione a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.