Quanto costa aprire la Partita IVA? Dove si fa? È possibile farlo online? Se ti stai ponendo queste domande, sei nel posto giusto 😉
Per alcuni, aprire la Partita IVA equivale a dire “Sono un malato terminale”, per altri rappresenta un’opportunità di crescita e indipendenza lavorativa. In ogni caso, è normale sentirsi sopraffatti da questa decisione. Con le giuste informazioni e il supporto adeguato, però, il processo diventa semplice e vantaggioso.
🔎Prendiamo ad esempio Andrea, un appassionato di fotografia che ha deciso di trasformare il suo hobby in un lavoro. Dopo aver aperto la sua partita IVA, ha scoperto non solo la libertà di lavorare per conto proprio, ma anche la soddisfazione di realizzare i suoi sogni.
Aprire una Partita IVA: quanto costa davvero?
Il costo per aprire una Partita IVA dipende dalla forma giuridica scelta e dagli adempimenti burocratici richiesti.
1. Liberi Professionisti
L’apertura della Partita IVA per i liberi professionisti è generalmente gratuita, ma potrebbero esserci costi aggiuntivi legati a specifici adempimenti:
- Iscrizione all’Albo Professionale (se necessario): i costi variano in base alla categoria e possono includere una quota di iscrizione iniziale e una quota annuale.
- Consulenza Fiscale: se decidi di affidarti a un professionista per la gestione fiscale, considera il costo della consulenza.
2. Ditte Individuali
L’apertura di una ditta individuale comporta alcune spese obbligatorie e adempimenti specifici:
- Iscrizione alla Camera di Commercio:
- €18 per i diritti di segreteria.
- €57 per il diritto camerale annuale.
- Marca da Bollo: €17,50 da apporre sui moduli di iscrizione.
- Comunicazione Unica: pratica telematica che consente di:
- Iscrizione presso il Registro delle Imprese.
- Effettuare l’iscrizione all’INPS (per la gestione commercianti o artigiani).
- Iscriversi all’INAIL (se si svolgono attività che comportano rischi professionali).
- Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune, se l’attività lo richiede.
- Costi aggiuntivi: potrebbero includere l’acquisto di software gestionali, strumenti per la fatturazione elettronica o la consulenza di un professionista per la gestione della pratica.
📍 Approfondisci 👉 Ditte Individuali: Guida Completa.
Come aprire la partita IVA: la procedura
Aprire una Partita IVA in Italia è semplice e gratuito. Il processo consiste nella comunicazione di inizio attività all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dall’inizio dell’attività. Ecco i passaggi da seguire:
1️⃣ Scegli la forma giuridica: decidi se aprire come ditta individuale o libero professionista.
2️⃣ Compila il modulo modello AA9/12 : per ditte individuali e liberi professionisti – questo modello viene utilizzato anche per la chiusura della partita IVA.
3️⃣ Definisci i dettagli dell’attività:
- Codice ATECO: identifica il tipo di attività svolta.
- Regime fiscale: scegli tra regime forfettario o semplificato.
4️⃣ Invia la comunicazione apertura p IVA all’Agenzia delle Entrate.
Il numero di Partita IVA assegnato sarà valido fino alla chiusura dell’attività.
📌 Curiosità: Sapevi che se percepisci la NASpI, puoi richiederne l’anticipo per avviare un’attività in proprio? Scopri come fare 👉 NASpI anticipata e Partita IVA.
Per chi preferisce un approccio moderno, è possibile aprire la Partita IVA anche online. Scopriamo come.
Come aprire una partita IVA online?
Puoi presentare la richiesta della Partita IVA online gratuitamente tramite:
- compilazione del modello di inizio attività (modello AA9/12, modello AA7/10);
- registrazione a Fisconline: per inviare telematicamente il modulo per aprire la partita IVA.
Dopo l’invio, riceverai il certificato di attribuzione della Partita IVA, documento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
In alternativa, puoi affidarti a un commercialista per gestire sia l’apertura che la contabilità.
Vuoi una guida dettagliata sugli step da seguire per Aprire Partita IVA? Leggi 👉 Step per aprire Partita IVA.
Come aprire partita IVA comunitaria?
La Partita IVA comunitaria consente di operare a livello intracomunitario (all’interno dell’UE) senza applicare l’IVA sulle vendite tra Stati membri.
Per ottenerla:
- Richiedi l’inserimento nel sistema VIES (VAT Information Exchange System) al momento dell’apertura o successivamente.
- Dopo 30 giorni, verifica se la tua iscrizione è stata accettata.
📌 Vuoi approfondire il tema? Leggi il nostro articolo 👉 Partita IVA Comunitaria: Come Funziona.
Quanto costa aprire una partita IVA
I costi apertura partita iva dipendono dalla forma giuridica scelta:
- Liberi professionisti: l’apertura è gratuita (escluso costo apertura p iva per iscrizione agli albi professionali).
- Ditte individuali:
- Iscrizione alla Camera di Commercio (€18 diritti di segreteria e €57 diritto camerale annuale).
- Marca da bollo (€17,50).
- Comunicazione Unica per iscrizione a Registro Imprese, INPS e INAIL oltre all’eventuale presentazione della SCIA al Comune.
📍 Approfondisci 👉 Ditte Individuali: Guida Completa.
Conviene aprire partita I V A?
In tanti chiedono informazioni sulla convenienza dell’apertura della partita IVA e cosa succede in caso di fatturato pari a zero.
Molto brevemente, la valutazione sulla convenienza va effettuata caso per caso calcolando il guadagno netto ovvero l’eventuale fatturato atteso a cui occorre sottrarre gli eventuali costi, le tasse e i contributi da versare.
🔍Ad esempio, Marco, un consulente informatico, ha aperto la partita IVA e ha scoperto che, nonostante un fatturato iniziale di 10.000 euro, le spese fisse e le tasse lo portavano a un guadagno netto di soli 3.000 euro. Questo lo ha spinto a rivedere il suo piano di business e a considerare un regime fiscale diverso.
📌 Consulta i nostri esempi pratici 👉 Regime Forfettario o Regime Ordinario?
Partita IVA: quanto si paga ogni anno?
Aprire partita IVA è gratis, ma vi sono da considerare le spese di mantenimento. A titolo meramente esemplificativo si riportano due esempi:
Ditta individuale: cosa succede se non fatturo nulla?
Ogni attività ha “costi fissi” da versare a prescindere dal fatturato della neo attività. E più precisamente:
- Diritto annuale Camera di Commercio di circa 56 euro – solo per le Ditte individuali
- Contributi Fissi: calcolati su un reddito minimale di circa euro 18.555 e ammontano a € 4.557,14 (di cui € 4.549,70 per l’IVS e € 7,44 per la maternità). Questi importi vanno versati indipendentemente dal reddito effettivamente prodotto e coprono un utile minimo di circa € 18.555,00.
- 💡 Riduzioni previste:
- I contribuenti forfettari possono richiedere una riduzione pari al 35% dei contributi INPS (contributi fissi sul minimale pari a circa € 2.960).
- Per le nuove Partite IVA aperte nel 2025, è possibile richiedere una riduzione del 50% (contributi fissi sul minimale pari a circa € 2.280).
- 💡 Riduzioni previste:
- N.B. lavoratore dipendente a tempo indeterminato fintanto che l’attività prevalente sia in termini di ore che economici resta quella da dipendente resta esonerato dal versamento dei contributi INPS e non è tenuto ad iscriversi alla Gestione commercianti INPS cfr. Partita IVA e Lavoro Dipendente: Possono Convivere?).
Libero professionista: cosa succede se non fatturo nulla?
Per coloro che si accingono ad avviare una nuova attività come liberi professionisti i “costi fissi” sono legati esclusivamente all’appartenenza ad uno specifico ordine professionale ovvero ai contributi fissi dovuti alla Cassa di appartenenza (ad esempio un consulente aziendale non avrà alcuna spesa fissa né per l’iscrizione ad albi né per i contributi previdenziali essendo assoggettato alla gestione separata INPS che non prevede contributi fissi bensì un contributo a percentuale calcolato sul reddito).
Per approfondire questo argomento, sul nostro blog è possibile consultare un articolo Aprire Partita IVA: Cosa Succede Se Non Fatturo Nulla? nel quale sono elencate le “spese fisse” dovute anche in caso di fatturato pari a zero.
Aprire partita IVA: approfondimenti utili
📌 Attenzione, è fondamentale capire se devi davvero aprire la Partita IVA. Vuoi sapere come lavorare senza Partita IVA in modo legale? Scopri le alternative qui 👉 Lavorare senza Partita IVA: le soluzioni disponibili
🧾 Vuoi approfondire quando è obbligatorio aprire la Partita IVA? Leggi la guida completa qui 👉 Apertura Partita IVA: quando è obbligatoria
📌 La scelta della forma giuridica è fondamentale. Scopri vantaggi e svantaggi di ciascuna opzione ? Ditta Individuale o SRL?.
👉 “Una volta aperta la Partita IVA, è fondamentale considerare anche i costi di gestione: tasse, contributi INPS e spese annuali possono incidere sul tuo reddito. Scopri tutti i dettagli qui 👉 Partita IVA costi di gestione“
📌 Oltre ai costi iniziali, è importante conoscere anche quelli di gestione annuale della Partita IVA. Scopri di più qui: Costi Partita IVA: tutti quelli da considerare.
📌 Se invece stai pensando di aprire una SRL, scopri tutto ciò che devi sapere sui costi e gli aspetti fiscali nella nostra guida aggiornata: SRL e Partita IVA.
📌Ancora, non sai se aprire la Partita IVA come libero professionista o ditta individuale? Scarica gratuitamente il nostro eBook “APRIRE LA PARTITA IVA” e scopri qual è la scelta giusta per te. Compila il modulo qui sotto per riceverlo subito!
Buongiorno,
sono dipendente a tempo pieno indeterminato con reddito > 30 k.
Ho intenzione di aprire p. iva come osteopata animale (con codice ateco 96.09.04).
Posso farlo come ditta individuale? In questo caso come funzionerebbe INAIL, avendo già una posizione aperta per il lavoro dipendente?
Salve Mela, credo si riferisca all’INAIL. Trattandosi di attività professionale occorre iscriversi alla gestione separata dell’INPS e versare i contributi sul reddito di lavoro autonomo.
A disposizione per ulteriori info
Cordialità
Buongiorno,
sono prossimo alla pensione 30.06.2023 anni 65 il 24.5.2023,
vorrei continuare a lavorare come consulente di enti pubblici
( contabilità e paghe ) con incarichi di consulenza , dovrei aprire gestione separata inps e P.I. , che codice ATECO utilizzare? L’attività mi è preclusa essendo pensionato 65enne?
Grazie
salve siamo un asd con codice fiscale vorremmo prendere in gestione il bar dentro l impiaanto sportivo possiamo prenderlo come asd graziue
Salve, Le ho scritto per email. Cordialità
Buongiorno,
percepisco l’Aspi e vorrei aprire la partita iva, ho letto che c’è la possibilità di richiedere tutta la disoccupazione in anticipo per chi apre una partita iva, volevo capire per quanto tempo devo tenere aperta la partita iva per non dover restituire i soldi all’Inps?.
Nel rimanere in attesa di un gentile riscontro in merito saluto cordialmente
Paolo Cheri
Gentile Paolo,
Le spiego brevemente come funziona il nostro servizio utile per rispondere ai suoi dubbi.
In caso di situazioni simili alla Sua offriamo un servizio di consulenza personalizzata direttamente tramite skype o telefono con un esperto per capire quale è la soluzione più appropriata per avviare il Suo business.
La consulenza iniziale è necessaria per capire come effettuare l’inquadramento della sua attività sia dal punto di vista fiscale che contributivo e quindi per ridurre al minimo imposte e contributi.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare esperti che offrono consulenze personalizzate per l’apertura della partita IVA. Tali servizi possono includere sessioni via skype o telefono.
Per maggiori informazioni o per prenotare la consulenza può farlo in questa pagina
https://www.ilcommercialistaonline.it/consulenza-aprire-partita-iva/
Buongiorno,
Sono un lavoratore dipendente con 30 anni di esperienza nel settore funebre e mi piacerebbe fare il consulente Funerario, pratiche per conto delle famiglie e/o aziende, Preparazione delle salme tanatoestetica.
I miei dubbio sono
1) il codice Ateco più idoneo
2 ) se devo necessariamente avere una sede fisica oppure posso farlo da libero professionista.
3) se ho l’obbligo di iscrivermi alla camera di commercio.
4) se rientro nel regime forfettario
Cordiali Saluti
buon pomeriggio,
Sono una chinesiologa e operatrice shiatsu e vorrei aprire la partita Iva ma non riesco a trovare i codici ATECO affini a entrambe le attività, posso sapere quali sono? Inoltre esistono degli Albi specifici per entrambe le attività con relative casse previdenziali? grazie
Cordiali saluti
Salve Laura,
i codici ateco da utilizzare potrebbero essere questi
– 96.09.09 : “ Attività di servizi per la persona n.c.a. (non classificabili altrove) ”
– 96.04.10 : cioè “ Servizi di Centri per il Benessere Fisico ”
Le spiego come funziona il nostro servizio. In caso di situazioni simili alla Sua offriamo un servizio di consulenza personalizzata direttamente tramite skype o telefono con un esperto per capire quale è la soluzione più appropriata per avviare il Suo business.
La consulenza via skype o telefono è della durata di 30 minuti ed ha un costo di euro 47 iva inclusa.
Consideri, che acquistando la consulenza, se decidesse di diventare nostro cliente avrebbe le pratiche di start-up in omaggio e quindi sarebbero gratuite l’apertura della partita IVA, l’iscrizione / attivazione in Camera di Commercio. Pagherebbe solo le spese dovute all’ente.
Se vuole maggiori informazioni o acquistare la consulenza può trovarle in questa pagina
https://www.ilcommercialistaonline.it/consulenza-aprire-partita-iva/
Resto a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.
Cordialità
per non perdere il diritto alla pensione di invalidità il reddito non deve superare i 4.500 euro annui, ma devo comprendere anche le 280,00 di invalidità oppure non viene conteggiata nel reddito?
Buongiorno, sto compilando il modello AA9_12 per la dichiarazione di inizio attività e la successiva attribuzione di partita IVA. Ho una perplessità riguardo il Quadro I “Altre informazioni in sede di inizio attività”, dove la classificazione dell’immobile scelto come sede è limitata a P (possesso) o D (detenzione). Avendo io scelto come sede il mio domicilio, che è proprietà di mio padre e non mio, quale lettera dovrei indicare? È prevista la possibilità di lasciare in bianco questo campo?
Grazie per l’attenzione.
Alessandro Giovannini
Buonasera,
proceda all’invio senza compilare il campo altre informazioni in sede di inizio attività.
Cordialità
Sono invalido 80%vorrei ospitare Delle persone nella casa in cui vivo, perché non c’è la faccio a vivere con 298 € visto che le medicine che uso sono tutte a pagamento e alcune con tiket. Come posso fare senza perdere la pensione di invalidità.poi vorrei sapere se basta la ricevuta fiscale senza partita iva.
Gentile Luigi,
per non perdere il diritto alla pensione di invalidità il reddito non deve superare i 4.500 euro annui.
Cordialità