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Come Pagare Meno Tasse

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Come Pagare Meno Tasse (per Liberi Professionisti e Ditte individuali)

SOMMARIO

Hai una ditta individuale o sei un libero professionista? Ecco per te una utile guida per pagare meno tasse in poche e semplici mosse!

Alla scadenza per la dichiarazione dei redditi mancano più di tre mesi. Troppo presto per pensarci? No, anzi. Vediamo in anticipo come ridurre in modo sensibile le imposte da versare. Il mese di giugno rappresenta, per i titolari di partita, l’inizio del tormento fiscale, ovvero quel mese in cui il “temuto” commercialista calcola l’ammontare delle tasse da versare: un vero e proprio incubo tra acconti, saldi e contributi da versare….Analizziamo insieme le varie possibilità per diminuire, in modo legale, il carico fiscale e contributivo e quindi abbattere il reddito imponibile ovvero l’importo su cui vengono calcolate le imposte e i contributi.

E’ possibile abbattere il reddito imponibile?

Fondamentale per contenere il carico fiscale e contributivo è monitorare l’andamento del proprio business, attraverso situazioni contabili periodiche che consentono, in ogni momento dell’anno, di conoscere l’utile realizzato e quindi porre in essere una serie di strategie correttive.

Per diminuire il proprio reddito imponibile ci sono vari metodi tra cui:

  • conoscere quali sono le spese deducibili e detraibili ovvero spese mediche, contratti di assicurazione, spese di ristrutturazioni, etc;
  • investire in pubblicità o sponsorizzazioni: quando si ha un utile già elevato potrebbe essere utile investire in pubblicità, abbassando l’utile a favore di un’attività in grado di moltiplicare i tuoi guadagni.
  • affidare alcuni servizi in outsourcing risparmiando il costo del personale dipendente;
  • scegliere una forma giuridica adeguata: al crescere del fatturato potrebbe essere opportuno valutare eventualmente se costituire una SRL con carico fiscale più contenuto rispetto ad un professionista o ad una ditta individuale;
  • effettuare investimenti anche in leasing considerando che i canoni di leasing per l’acquisto di un bene strumentale sono totalmente deducibili;
  • effettuare una pianificazione fiscale adeguata, ovvero scegliere il regime fiscale più appropriato alle proprie esigenze (ad esempio il regime fiscale per i forfetari).

Cosa sono le spese deducibili e detraibili IRPEF?

​​​​​E’ possibile diminuire le imposte sui redditi direttamente in dichiarazione, scalando dai redditi stessi alcuni tipi di spese. Queste spese, di particolare rilevanza sociale, possono essere divise in due macro categorie ovvero:

  • gli oneri “deducibili” sono le spese che vanno sottratte al reddito prima di calcolare l’imposta da pagare;
  • le spese “detraibili” sono sottratte direttamente alle imposte da pagare.

Per entrambe le categorie considerate occorre che le spese siano state sostenute nel corso dell’anno per il quale viene presentata la dichiarazione e quindi, ad esempio, per l’UNICO 2016 occorre che le spese siano state sostenute e pagate nell’anno 2015.

Quali sono le spese deducibili dall’IRPEF?

Sono deducibili dal reddito imponibile Irpef le seguenti spese:

  • contributi previdenziali versati a casse professionali di appartenenza o all’Inps;
  • gli assegni periodici per il mantenimento del coniuge separato o divorziato;
  • contributo sugli immobili ai consorzi obbligatori per legge (p. es., consorzio bonifica e canone concessione ex demaniale);
  • erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose;
  • erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non governative;
  • erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute;
  • erogazioni liberali a favore di università, enti di ricerca ed enti parco;
  • rendite, vitalizi, assegni alimentari ed altri oneri;
  • gli oneri dei contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare, per un importo non superiore a €. 1.549,37.

Quali sono le spese detraibili dall’IRPEF?

Si possono detrarre direttamente dall’imposta i seguenti oneri, sostenuti nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico:

  • le spese sanitarie per l’importo eccedente € 129,11, purché documentate da scontrino fiscale cd. parlante, ovvero riportante il codice fiscale nonchèil codice del farmaco o del dispositivo medico o della quota ticket;
  • le spese sanitarie per disabili, senza limiti di importo;
  • le spese per acquisto e riparazione veicoli per disabili, per un importo non superiore, per ogni veicolo, a €.18.075,99;
  • le spese per l’istruzione secondaria e universitaria, per un importo non superiore a quello previsto per gli istituti statali;
  • le spese per attività sportive praticate da ragazzi (minorenni), per un importo non superiore a €. 210 per ogni ragazzo;
  • le spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede, per un importo non superiore a €.2.633,00;
  • le spese sostenute dai genitori per la frequenza di asili nido da parte dei figli, per un importo non superiore a €. 632,00;
  • gli oneri dei contributi versati per il riscatto del corso di laurea, il quale non ha iniziato ancora l’attività lavorativa e non è iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza;
  • gli interessi passivi per l’acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale;
  • le spese per le ristrutturazioni edilizie nella misura del 50% su interventi fino a 96mila euro totali da suddividere in dieci anni;
  • le spese per il risparmio energetico nella misura del65% in dieci anni.

Come si documentano le spese deducibili e detraibili?

La documentazione delle spese deducibili e detraibili è generalmente costituita dalle fatture, ricevute o quietanzerilasciate al contribuente da chi ha percepito le somme, con indicazione del suo codice fiscale o numero di partita Iva. In alcuni casi (ad esempio per le spese di ristrutturazione) occorre allegare la copia del bonifico.

Le spese non devono essere allegate alla dichiarazione ma occorre conservarle in originale per esibirle ad un eventuale controllo dell’Agenzia delle Entrate.

Per finire…

Conoscere la propria situazione contabile e quindi il risultato di gestione è fondamentale per contenere il carico fiscale e contributivo.

Non ti accontentare di conoscere la tua situazione contabile solo ad esercizio chiuso o in prossimità della dichiarazione dei redditi. Pretendi di più per il tuo business e sfrutta le potenzialità di giocare in anticipo con una strategia di pianificazione fiscale realmente efficace.

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