I buoni acquisto, anche conosciuti come buoni spesa o buoni regalo, sono strumenti, impiegati dalle aziende e dai liberi professionisti, come benefit per dipendenti e collaboratori. Di fatto si tratta di un titolo di un predeterminato valore che offre la possibilità al lavoratore dipendente o al collaboratore di acquistare beni o servizi convenzionati. I buoni acquisto possono, dunque, essere considerati come un premio (fringe benefit) che il datore di lavoro offre ai propri dipendenti. I beni o i servizi acquistabili con i buoni spesa o buoni regalo possono essere di diversa natura: dalla spesa al carburante, dall’elettronica a beni di altri settori.
I buoni acquisto sono solitamente ben visti dai lavoratori che possono così acquistare qualcosa di cui effettivamente necessitano o che interessa personalmente.
Come funzionano i buoni acquisto?
I buoni acquisto prevedono due principali step da seguire:
- avvio di una convenzione con la società che emette il buono
- sigla di un accordo con gli esercizi commerciali a cui fa riferimento il buono spesa
Per assecondare e accontentare il più possibile i dipendenti è buona norma interrogare i lavoratori dipendenti e i collaboratori sui bisogni personali, al fine di optare per il buono regalo più adeguato e apprezzato. Ovviamente non si tratta di un passaggio obbligatorio, soprattutto quando non si parla di piccole e medie imprese, ma di multinazionali.
Quali sono le tipologie di buoni regalo?
I buoni acquisto possono essere di più e diverse tipologie. Questo perché le convenzioni possono essere stipulate con qualsiasi tipo di esercizio commerciale. Ne sono un esempio i distributori di benzina, i supermercati, i ristoranti, le catene o i negozi di abbigliamento, le palestre. Anche i grandi colossi si sono proposti come attori nel processo dei buoni regalo. Ecco perché marchi come Amazon, Apple e Zalando sono tutti convenzionati.
Quali sono i vantaggi dei buoni acquisto?
Il vantaggio dell’impiego dei buoni regalo è duplice. Se da un lato favoriscono la motivazione e incrementano la performance dei lavoratori dipendenti, dall’altro rappresentano un modo intelligente per abbattere i costi aziendali. Inoltre, i buoni acquisto sono esenti da contributi fiscali e previdenziali e questo giova sia all’impresa, sia ai lavoratori.
I vantaggi fiscali dei buoni acquisto
In linea generale, i buoni regalo sono considerati dei fringe benefit. Questo significa che si tratta di strumenti che comportano importanti vantaggi fiscali. E non solo alle imprese, ma anche ai liberi professionisti e ai lavoratori.
Nello specifico, i buoni acquisto sono considerati come erogazione in natura. Fino a 258,23 euro sono inoltre esenti da contribuzioni fiscali e previdenziali. Ciò vuol dire che fino a suddetta somma, essi non formano il reddito per il dipendente. Una volta superato tale limite, però, i buoni acquisto concorrono per intero alla formazione dei reddito. Questo significa che la somma totale sarà tassata.
I buoni regalo sono al 100% con esenzione fiscale per l’azienda: si tratta infatti di spese legate al lavoro dipendente.
NOTA BENE: il buono regalo è anche un valido strumento per la fidelizzazione dei clienti e dei fornitori!
Qual è la durata del buono regalo?
Nella maggior parte dei casi, sul buono è indicata una specifica data di scadenza. Questa fa fede agli accordi presi in fase di accordo per le convenzioni. Può capitare che non vi siano indicate date. La situazione in questo caso si complica e potrebbe entrare in gioco un giudice. Ecco perché è buona prassi indicare sempre la data di validità del buono acquisto, sia essa espressa in giorni, mesi, anni. In alternativa è buona norma prevedere la dicitura: “Il buono non ha scadenza”.
Una risposta-
Ma se ricevo uno stipendio e una parte in buoni ogni mese, che cosa cambia ai contributi pensionistici?