A settembre dovrebbe scattare la Nuovacomunicazione Enea per ristrutturazione edilizia, in maniera analoga a quanto prevede l’Ecobonus.
Per coerenza con la prospettiva della semplificazione, ecco in arrivo un nuovo adempimento che riguarderà migliaia di contribuenti: la «comunicazione all’Enea» sui lavori di recupero edilizio, sisma bonus, acquisto di arredi. La legge di stabilità 2018 ha introdotto infatti l’obbligo di comunicazione telematica all’Enea delle «informazioni sugli interventi effettuati», analogamente «a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici», per consentire il monitoraggio, da parte dell’Agenzia delle Entrate, degli effetti sul risparmio energetico delle opere realizzate in casa. Scopriamo insieme i dettagli del bonus ristrutturazione 2018 e come procedere con la comunicazione Enea.
Quali le novità della legge di Bilancio 2018?
La novità è prevista dalla legge di Bilancio 2018 (205/2017, articolo 1, comma 3) che ha introdotto l’estensione generalizzata dell’obbligo di comunicazione all’Enea delle «informazioni sugli interventi effettuati», analogamente a quanto già previsto per l’Ecobonus. Di conseguenza, per tutti gli interventi effettuati di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, ristrutturazioni, cablatura, inquinamento acustico, risparmio energetico e antisismico non «qualificato», sicurezza, acquisto di mobili (in collegamento con i lavori), occorrerà un invio di dati simile a quello che oggi viene fatto per l’Ecobonus. Questo servirà a monitorare in maniera più analitica gli effetti delle opere realizzate.
Tuttavia per l’invio dati mancano ancora le direttive del Governo e, in attesa che vengano pubblicate le istruzioni per la nuova comunicazione ENEA per ristrutturazioni edilizie, andiamo a vedere cos’è e come funziona la comunicazione ENEA 2018 per l’Ecobonus, le istruzioni su come e dove farla e la scadenza.
Per approfondire le novità sul Bonus Ristrutturazione introdotte nel 2018, consultare il nostro articolo Bonus Ristrutturazione 2018: Ecco le novità.
Cos’è l’Ecobonus?
L’Ecobonus è il credito per gli interventi di efficienza energetica spettante per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono sostenute per:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre comprensive di infissi);
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Recentemente, l’ENEA ha pubblicato sul suo sito una tabella che sintetizza gli interventi incentivabili e le aliquote che scaturiscono dalla nuova legge:
INTERVENTI AMMESSI | aliquota detraibile |
| 50% |
| 65% |
| 70% |
| 75% |
| 80% |
| 85% |
Cos’è la comunicazione Enea?
La Comunicazione Enea è un adempimento necessario per usufruire delle detrazioni fiscali Ecobonus 65% e del bonus Ristrutturazione per la riduzione dei consumi energetici, per gli interventi conclusi entro la fine del 2018. La Comunicazione ENEA 2018 va inviata entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Come funziona la Comunicazione ENEA?
La Comunicazione ENEA deve essere inserita e trasmessa in via telematica direttamente tramite il portale Enea appositamente creato per il 2018 entro 90 giorni dalla fine dei lavori e del cosiddetto collaudo.
La trasmissione all’ENEA 2018 può essere effettuato direttamente dal contribuente registrandosi sul sito oppure tramite intermediari abilitati inviando:
- l’attestato di qualificazione energetica (allegato A al DM 19 febbraio 2007);
- la scheda descrittiva degli interventi realizzati (allegato E o F al DM 19 febbraio 2007).
La ricevuta di avvenuta Comunicazione online è tra i documenti da conservare per beneficiare dell’Ecobonus e bonus ristrutturazioni, unitamente all’asseverazione che attesta che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti e all’attestato di certificazione energetica.
Come compilare la Comunicazione Enea?
Il contribuente deve compilare le varie sezioni della Comunicazione ENEA online; più precisamente, le sezioni da compilare sono le seguenti:
- dati anagrafici del beneficiario;
- informazioni relative all’immobile oggetto di intervento;
- tipologia di intervento realizzato.
Al fine di usufruire del bonus ed evitare contestazione occorre prestare molta attenzione alla compilazione della parte relativa alle informazioni dell’immobile oggetto dei lavori e alla tipologia di intervento effettuato. L’ENEA, ha predisposto un’apposita sezione, vademecum ENEA Ecobonus 2018 , nella quale sono riepilogati tutti i lavori incentivati e per ciascun tipo di lavoro è disponibile una scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare.
È possibile rettificare la Comunicazione Enea?
Una volta presentata la comunicazione, è possibile rettificarla anche dopo la scadenza del termine previsto per il suo invio entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale
la spesa può essere portata in detrazione, e quindi, ad esempio, se la spesa è effettuata nel 2018, la modifica deve avvenire entro il termine di presentazione del modello Redditi 2019, ossia entro il 31 ottobre 2019.
Cosa succede in caso di omessa presentazione della Comunicazione Enea?
L’omessa Comunicazione Enea per usufruire dell’Ecobonus è sanabile versando una sanzione minima pari a € 258. In questi casi l’omesso invio può essere sanato ricorrendo all’istituito della remissione in bonis, ai sensi del decreto legge n. 16 del 2012 (articolo 2 comma 1) convertito nella legge 44/2012.
Fondamentale per la remissione in bonis è “che la violazione non sia stata già constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore dell’inadempimento abbia avuto formale conoscenza”.
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