A patto che una ristrutturazione sia iniziata nell’anno precedente, il bonus Mobili ed Elettrodomestici è stato prorogato dalla nuova Legge di Bilancio sino al 31/12/2019.
Con la proroga dei Bonus Arredi, è ancora possibile beneficiare dell’agevolazione fiscale per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Vediamo di cosa si tratta, come funziona l’agevolazione, a quanto ammonta, chi può usufruire del Bonus Arredi.
Bonus mobili: di cosa si tratta?
Con il Bonus mobili è possibile usufruire di un’agevolazione fiscale sull’acquisto di mobili, arredamento ed elettrodomestici in seguito a lavori di ristrutturazione su un immobile.
Il Bonus permette di portare in detrazione dall’IRPEF il 50% delle spese di acquisto di mobili fino a un massimo di € 10.000 da suddividere in 10 rate di pari importo. Per ottenere il bonus occorre riportare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi) nei 10 anni successivi. Occorre che le spese siano sostenute nell’ambito di un progetto di ristrutturazione avviato nel corso del 2018.
Come richiedere il Bonus Mobili?
Per accedere al Bonus è necessario essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, in particolare le spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici devono essere sostenute a partire dal 2019 e rientrare nell’ambito di un progetto di ristrutturazione.
Il Bonus quindi è strettamente connesso alla ristrutturazione dell’immobile che, a pena di esclusione, devono essere iniziati nel 2018; per ristrutturazioni si intendono gli interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o di ricostruzione, e la cui data di avvio risulti dalla Comunicazione di Inizio Lavori (cosiddetta CILA), ovvero se non necessaria da un atto sostitutivo di notorietà.
Bonus Mobili e requisiti
Per poter usufruire dell’agevolazione fiscale è necessario rispettare alcuni specifici requisiti, nel dettaglio:
- aver eseguito lavori di ristrutturazione a partire dal 2018 sull’immobile o sulle parti comuni condominiali – non è rilevante invece il collegamento fra i mobili acquistati e l’ambiente ristrutturato;
- acquistare mobili, elettrodomestici o arredamento dal 2019 con le modalità previste dalla normativa;
- essere un contribuente residente in Italia o all’estero e assoggettato a IRPEF o IRES;
- effettuare pagamenti tracciabili attraverso carta di credito o di debito. In alternativa effettuare un bonifico parlante indicando i dati relativi all’acquisto e i dati identificativi dei soggetti coinvolti.
Quali sono le spese ammesse?
Le spese ammesse alla detrazione IRPEF del 50% sono quelle relative all’acquisto di:
- mobili e arredamento, come scrivanie, armadi, librerie;
- grandi elettrodomestici che rientrano nella classe energetica pari o superiore ad A+ ovvero ad A per i forni.
Come per il 2018, sono riconosciute anche le spese di trasporto e montaggio dei beni rientranti nell’agevolazione, purché inserite in fattura e pagate regolarmente con bonifico. Non rientrano invece nella detrazione le spese per l’acquisto di pavimenti, porte e tende.
I pagamenti nel bonus mobili
Per usufruire dell’agevolazione fiscale in oggetto, occorre che tutte le spese sostenute siano regolate con carta di credito o con bonifico bancario o postale in cui vanno riportate le seguenti informazioni:
- codice fiscale del soggetto beneficiario del Bonus;
- partita IVA o codice fiscale del venditore dei beni e intestatario della fattura;
- data in cui è stata sostenuta la spesa;
- dicitura “bonus mobili” specificata nella causale del bonifico.
Infine, per una corretta fruizione dell’agevolazione e per evitare brutte sorprese a seguito di controlli, è necessario conservare le fatture, le ricevute dei pagamenti e la dichiarazione di ristrutturazione per un tempo di 10 anni.
Come funziona il bonus: ESEMPIO REALE
Come anticipato, le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sono detraibili al 50%, entro un limite massimo di spesa di € 10.000, in 10 rate annuali di pari importo.
Quindi ad esempio per un acquisto di € 10.000 la detrazione spettante è pari ad € 5.000 che in 10 rate annuali sono pari ad euro 500 all’anno da sottrarre direttamente all’IRPEF da versare.
Quali altri bonus fiscali confermati?
La legge di Bilancio ha confermato per il 2019 anche la detrazione per le ristrutturazioni al 50%, il sismabonus fino all’85% e l’ecobonus per gli interventi strutturali, come il cappotto termico, fino al 75%: per questi ultimi due bonus già in precedenza era stata prevista la stabilizzazione fino al 31 dicembre 2021, che rimane invariata.
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2 risposte-
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Salve, io ho ristrutturato casa nel 2014, e fruisco delle agevolazioni fiscali per i 10 anni a decorrere da quell’anno. Volevo sapere se potevo fruire per quest’anno del bonus 2018 per l’acquisto di un forno in classe A+ in riferimento ai lavori di ristrutturazione edilizia del 2014, poiché in un sito per l’acquisto di elettrodomestici ho letto che possono fruire di tale beneficio tutti coloro che hanno eseguito lavori di ristrutturazione dal giugno 2013 in poi ed il termine ultimo per fruirne è entro il 31.12.2018. Volevo qualche chiarimento in merito. Grazie e se possibile dove poter leggere tale normativa a scanso di equivoci.
Gentile Luigi,
le spese si detraggono in dieci anni ma per usufruire del bonus mobili occorre che trattasi di spese sostenute nell’ambito di un progetto di ristrutturazione avviato nel corso del 2017.
Cordialità