Il Decreto Cura Italia, varato dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica del Covid 19, ha previsto un bonus 600 euro come misura di sostegno al reddito dei lavoratori autonomi, co.co.co. e dei lavoratori iscritti alla gestione separata con partita IVA.
Disponibile sul sito INPS la circolare n. 49 del 30 marzo 2020 procedura per richiedere l’indennità da 600 euro a partire dal 01 aprile. Vediamo cos’è il bonus 600 euro e come richiederlo.
Cos’è il Bonus INPS 600 euro?
L’importo dell’indennità COVID 19 è stato fissato in 600 euro (una tantum) e si riferisce al mese di marzo. Il bonus è erogato su domanda dell’interessato. Trattasi di una indennità a favore dei liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e dei lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data.
Stando alle dichiarazioni del Governo, la misura sarà ripetuta anche per il mese di aprile con successivi decreti a sostegno all’economia.
Il bonus 600 euro non è cumulabile e non ne possono beneficiare coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.
Chi può beneficiare dell’indennità COVID 19?
È bene precisare subito che sono esclusi dal bonus 600 euro circa 2 milioni di liberi professionisti iscritti agli Ordini Professionali (commercialisti, avvocati, architetti, etc..) e a un ente previdenziale diverso dall’INPS. Per questi, infatti, è stato stanziato il Fondo di Ultima Istanza.
Possono accedere all’indennità COVID 19 i:
- liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti all’INPS Gestione Separata
- collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23-02-2020 e iscritti alla Gestione Separata dell’INPS
- lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria come:
- Artigiani
- Commercianti
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
- iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l’Enasarco
- dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. I predetti lavoratori non devono essere titolari di pensione o di altro contratto di lavoro dipendente
- lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo in possesso dei seguenti requisiti:
- contributi versati per almeno 30 giornate nell’anno 2019 al predetto Fondo
- un reddito inferiore a 50.000 euro per il 2019
- non essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente al 17-03-2020
- lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 possano fare valere almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente
Il bonus 600 euro, può quindi essere richiesto dagli iscritti alla Gestione Separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria.
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Il bonus 600 euro per i Professionisti con Casse Autonome
Con il decreto del 26-03-2020 anche i professionisti con casse autonome (avvocati, medici, commercialisti, notai, geometri, etc) possono richiedere il bonus di 600 euro alla propria cassa di previdenza.
Possono richiedere il bonus 600 euro i professionisti che:
- nel 2018 hanno percepito un reddito inferiore a 35.000 euro “la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19” oppure
- hanno percepito un reddito compreso tra 35.000 e 50.000 euro, ma hanno subito un calo di attività con una riduzione del fatturato di almeno il 33% nei primi 3 mesi 2020 rispetto al fatturato del primo trimestre 2019.
Per richiedere l’indennità è necessario essere in regola con i contributi previdenziali previsti per l’anno 2019.
Come richiedere il bonus 600 euro?
Il bonus 600 euro sarà erogato direttamente dall’INPS, presentando un’apposita richiesta.
I beneficiari dovranno presentare in via telematica all’INPS la domanda utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per i patronati nel sito internet dell’Inps, www.inps.it.
L’INPS, una volta ricevuta la richiesta, verificherà i requisiti di chi ha presentato la domanda ed effettuerà i pagamenti dell’indennità COVID 19 direttamente sul conto corrente corrispondente all’IBAN indicato dal beneficiario.
In particolare, l’INPS dopo aver verificato se:
- il lavoratore è iscritto alla relativa gestione previdenziale
- la tipologia di attività svolta rientra fra quella per cui spetta l’indennità
procederà alla liquidazione del bonus da 600 euro.
Quando presentare domanda bonus 600 euro?
Attenzione non ci sarà nessun click day per i bonus. Infatti, è previsto solo il giorno di inizio per fare domanda. Non c’è fine e non c’è da fare nessuna corsa.
Le domande possono essere inviate dal 1° aprile in poi, utilizzando una procedura unica di accesso con PIN semplificata.
L’accesso ai servizi online dell’INPS per l’inoltro dell’indennità 600 euro può avvenire attraverso una delle seguenti tipologie di credenziali:
- PIN dispositivo rilasciato dall’INPS (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario)
- SPID di livello 2 o superiore
- Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE)
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
Tuttavia, per chi non fosse delle predette credenziali di accesso, l’Istituto ha semplificato la modalità di compilazione e invio on line per alcune delle domande di prestazione per l’emergenza Coronavirus, oltre che introdurre nuova procedura di rilascio diretto del codice PIN attraverso il riconoscimento a distanza.
Con la modalità semplificata è possibile compilare e inviare la domanda del bonus, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via email o SMS, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.
In alternativa al portale web, il bonus 600 euro può essere essere richiesto tramite il servizio di Contact Center dell’INPS. Anche in questo caso, il cittadino può avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore del Contact Center la sola prima parte del PIN.