Il bonus 150 euro è destinato a quasi 22 milioni di italiani. Si tratta di un contributo una tantum il cui obiettivo è supportare i soggetti con un reddito più basso a sopravvivere al galoppare dell’inflazione e al relativo caro prezzi. Il suddetto indennizzo è stato deciso e istituito dal precedente Governo Draghi nel Decreto Aiuti ter. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Bonus 150 euro per i lavoratori dipendenti
I lavoratori dipendenti che riceveranno il bonus 150 euro devono rispettare alcuni requisiti. Nello specifico, lo stipendio lordo percepito deve essere inferiore o pari a 1.538 euro al mese. Si stima che i soggetti destinatari siano circa 6,6 milioni. Ma per riceverlo è fondamentale che i lavoratori dipendenti presentino un’autodichiarazione attestante il possesso dei requisiti direttamente al proprio datore di lavoro, entro il 30 novembre.
NOTA BENE: il contributo spetta una sola volta, anche se si è titolari di due o più rapporti di lavoro.
È bene, inoltre, precisare che il bonus non è cedibile, sequestrabile o pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.
Il bonus 150 euro per i pensionati
Come per il bonus 200 euro, anche in questo caso ai pensionati che rispettano i requisiti, l’ammontare spettante sarà corrisposto in modo automatico. I beneficiari sono circa 8,3 milioni. Al fine di essere idonei a ricevere il bonus, inoltre, occorre essere residenti in Italia e titolare di uno o più trattamenti pensionistici. Nel 2021, il reddito personale assoggettabile Irpef (al netto dei contributi) non deve esser stato superiore a 20.000 euro
Altri soggetti destinatari
I lavoratori domestici e i percettori di Naspi non devono presentare alcuna autocertificazione o domanda. Il bonus 150 euro sarà erogato in modo automatico.
I co.co.co., i dottorandi e gli assegnatisti di ricerca sono tenuti a presentare apposita domanda per ricevere l’indennità di novembre. Attenzione però, i suddetti soggetti non devono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e il reddito percepito nel 2021 non deve essere superiore a 20.000 euro.
I lavoratori stagionali, a tempo e intermittenti, gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello Spettacolo devono dimostrare di aver lavorato per almeno 50 giorni nel corso del 2021.
I lavoratori stagionali del turismo, terme, spettacolo e sport, già beneficiare dell’indennità covid, riceveranno in modo automatico il bonus 150 euro.
Reddito di cittadinanza e bonus 150 euro
I percettori del reddito di cittadinanza riceveranno un accredito automatico dell’indennizzo, in simultanea alla mensilità di novembre. Attenzione però, è necessario che nel nucleo familiare non vi siano altri beneficiari di altre indennità.
Gli autonomi senza partita iva riceveranno in modo automatico l’indennizzo di novembre. Stesso discorso per gli incaricati alle vendite a domicilio che avevano già beneficiato dei 200 euro.
Partita IVA e bonus 150 euro
Tutti lavoratori autonomi con regolare partita iva, beneficiari del bonus 200 euro, in caso di reddito percepito nel 2021 non superiore ai 20.000 euro, riceveranno anche il bonus 150 euro. Per presentare la domanda occorre inoltrare l’apposita domanda dall’area privata dell’INPS. Fino al 30 novembre è possibile richiedere entrambi i bonus.
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