Partito il Bando “Impresa SIcura” gestito da Invitalia per rimborsare le spese sostenute per l’acquisto dei DPI dalle imprese al fine di contenere e contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Pubblicato sul sito di Invitalia in data 30 aprile, il bando Impresa SIcura che mira a sostenere la continuità, ma in sicurezza, per le imprese italiane di qualsiasi dimensione. Il tutto, però, solo per le aziende che hanno già acquistato i DPI. Infatti, il finanziamento a fondo perduto permette alle aziende di ottenere il rimborso delle sole spese già effettuate per l’acquisto di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Sono disponibili per il bando Impresa SIcura 50 milioni di euro.
Vediamo cos’è il Bando Impresa SIcura, i soggetti che possono richiedere il contributo e come funziona la procedura per richiedere il rimborso al 100%.
Cos’è Impresa Sicura?
È il bando indetto da Invitalia per rimborsare al 100% le imprese che hanno acquistato dispositivi di protezione individuale. Il contributo può essere erogato solo su spese già effettuate alla data di invio della domanda e quando le fatture sono state pagate in modalità tracciabile.
L’importo del contributo
L’importo massimo rimborsabile è pari a 500 euro per ciascun dipendente dell’impresa che ha presentato domanda fino ad un massimo di 150 mila euro per ciascuna azienda.
Le imprese possono presentare domanda per un importo minimo di 500 euro.
Quali soggetti possono partecipare?
Il bando Impresa SIcura è rivolto a tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico in cui operano che, alla data di presentazione della domanda di rimborso, siano:
- regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese
- con sede principale o secondaria sul territorio nazionale
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria
Quali spese rientrano nel bando?
Con Impresa SIcura è possibile richiedere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale, sostenute tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso.
Impresa Sicura rimborsa l’acquisto dei seguenti dispositivi:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile
- dispositivi per protezione oculare
- indumenti di protezione, quali tute e/o camici
- calzari e/o sovrascarpe
- cuffie e/o copricapi
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici
Per approfondire sui dispositivi da adottare nella fase 2 dell’emergenza Covid-19 clicca qui.
Come funziona il bando Impresa SIcura?
Il bando Impresa SIcura indetto da Invitalia si articola in 3 step:
1 – Prenotazione del rimborso
Le imprese interessate devono presentare una prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso il sito di Invitalia.
2- Pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni
Ricevute le domande, Invitalia procederà alla pubblicazione dell’elenco delle imprese che hanno inoltrato la prenotazione, in ordine cronologico, nella pagina dedicata all’intervento «Impresa SIcura» della sezione https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/emergenza-coronavirus.
Nell’elenco saranno comunicate:
- le domande di prenotazioni ammesse alla presentazione della successiva domanda di rimborso
- le prenotazioni risultate non ammissibili
3 – Presentazione della domanda di rimborso
Le imprese ammesse al rimborso, al fine di ottenere il beneficio, dovranno compilare la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 attraverso la procedura informatica che sarà attivata sul sito web dell’Agenzia.
Quando saranno erogati i rimborsi?
Le attività per l’erogazione dei rimborsi saranno avviate subito dopo la conclusione della fase di compilazione. Si procederà con i versamenti entro il mese di giugno 2020.