Il 27 dicembre rappresenta la data per versare l’acconto IVA relativo alle liquidazioni periodiche di chiusura dell’anno. È un adempimento fiscale importante, che riguarda migliaia di contribuenti e deve essere effettuato utilizzando il modello F24 in modalità telematica.
Chi deve versare l’acconto IVA?
Sono tenuti al versamento dell’acconto IVA:
- Tutti i contribuenti soggetti a liquidazioni IVA periodiche, mensili o trimestrali.
- Anche chi ha adottato regimi ordinari o speciali, purché non rientri nei casi di esonero.
ACCONTO IVA: soggetti esonerati
Sono esonerati dal versamento dell’acconto IVA:
- Chi ha iniziato l’attività nell’anno corrente
- Chi ha cessato l’attività entro:
- 30 novembre (mensili)
- 30 settembre (trimestrali)
- Chi ha credito IVA al termine del periodo precedente
- Chi prevede un’eccedenza detraibile
- Chi ha un debito inferiore a 103,29 euro
- Chi esercita attività esenti, fuori campo o agricole speciali
- Associazioni senza fini di lucro, pro loco, ASD in regime forfettario
- Imprenditori individuali che hanno affittato l’unica azienda entro le date di riferimento
- Chi non dispone dei dati necessari per calcolare l’acconto
Come si calcola l’acconto IVA?
È possibile scegliere tra tre metodi di calcolo, a seconda della propria situazione contabile e strategia fiscale:
1. Metodo Storico
Basato sull’IVA versata l’anno precedente. L’acconto è pari all’88% dell’imposta dovuta per la liquidazione:
- del mese di dicembre dell’anno precedente ovvero
- relativamente al quarto trimestre dell’anno precedente per i contribuenti IVA trimestrali.
Attenzione, l’utilizzo di questo metodo è preferibile quando si prevede una liquidazione IVA periodica sicuramente superiore rispetto a quella dell’anno precedente;
2. Metodo Previsionale
Basato su una stima del debito IVA entro il 31 dicembre. L’acconto è sempre pari all’88% dell’IVA presunta da versare. Richiede attenzione e documentazione precisa.
Per effettuare il calcolo occorre procedere ad una simulazione della liquidazione IVA relativa al IV trimestre o al mese di dicembre sulla base delle operazioni attive e passive presunte.
È consigliabile l’utilizzo di questo metodo quando si ha una certa sicurezza sulle operazioni che si effettueranno entro la fine dell’anno per non incorrere poi in successive sanzioni;
3. Metodo Analitico (o effettivo)
Calcolo basato sulle operazioni registrate dal 1° al 20 dicembre (mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (trimestrali), sia emesse che ricevute. L’acconto è pari al 100% dell’IVA calcolata.
Codici tributo per il versamento
Nel modello F24, i codici da utilizzare sono:
- 6013 per contribuenti mensili
- 6035 per contribuenti trimestrali
Il versamento è da effettuarsi esclusivamente online, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o intermediari abilitati.
Esempi pratici calcolo Acconto IVA
Nel caso un contribuente passi dal regime IVA mensile a quello trimestrale per l’anno successivo o viceversa, vediamo come effettuare il calcolo dell’acconto IVA dovuto.
Calcolo acconto IVA: passaggio da trimestrale a mensile
Un contribuente che effettui il passaggio da trimestrale a mensile, per calcolare l’importo dovuto a titolo di acconto IVA, dovrà considerare l’88% di 1/3 dell’imposta a debito per il IV trimestre anno precedente (e quindi l’88% di 1/3 dell’importo iscritto nel rigo VH13 del modello IVA per l’anno precedente).
Calcolo acconto IVA: passaggio da mensile a trimestrale
Il contribuente deve considerare l’88% della somma delle liquidazioni IVA effettuate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre anno precedente (e quindi l’88% della somma dei righi VH10, VH 11 e VH12 del modello IVA anno precedente).
Codice tributo versamento acconto IVA
Come ormai ben sappiamo, i versamenti IVA e degli altri tributi devono essere effettuati utilizzando esclusivamente il modello F24 in modalità elettronica, compilato riportando i seguenti codici tributo:
- 6013 se trattasi di contribuenti mensili;
- 6035 per i contribuenti trimestrali.
NB: Per il solo versamento dell’Acconto IVA i contribuenti trimestrali non devono applicare l’interesse dell’1% come invece si effettua nelle liquidazioni periodiche.
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