In arrivo agli smemorati 216 mila nuove comunicazioni “amichevoli” dell’Agenzia delle Entrate: ecco cosa e chi riguardano.
L’Agenzia delle Entrate, all’insegna della compliance, avvisa, in un comunicato stampa del 26 ottobre, che provvederà ad inviare 156 mila nuove lettere ai contribuenti “smemorati” che hanno dimenticato di presentare l’ultima dichiarazione dei redditi, nonché 60 mila nuovi avvisi di irregolarità nei redditi dichiarati per l’anno 2012. Vediamo insieme a quali contribuenti sono destinati e in quali casi.
Cosa succede quando arriva una lettera dell’Agenzia delle Entrate?
Tranquilli! Le lettere che saranno inviate dall’Agenzia delle Entrate per segnalare irregolarità riscontrate non sono avvisi di accertamento, ma un “invito” a controllare la propria posizione fiscale e, ove necessario, correggere gli errori: il tutto nell’ottica di una maggiore compliance, ovvero al fine di aumentare la collaborazione tra Fisco e contribuente incentivando l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari.
Cosa bisogna fare se si riceve la lettera?
Come abbiamo detto, le lettere che saranno inviate non sono avvisi di accertamento ma semplici inviti a controllare che la propria posizione fiscale sia corretta, per evitare di incorrere in successivi controlli. Il contribuente che riceve la lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate ha due alternative, ovvero:
- se concorda con quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate può rimediare presentando il modello Unico Persone fisiche;
- se invece non concorda con quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate non deve inviare alcuna comunicazione all’Agenzia.
Tuttavia, il contribuente in ogni caso può chiedere chiarimenti e assistenza contattando l’Agenzia delle Entrate.
Cosa riguardano le lettere in arrivo in arrivo?
Le 216 mila comunicazioni in arrivo in questi giorni sono rivolte principalmente a due categorie di soggetti:
- 156 mila riguardano i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi 2015 – UNICO 2016 o Modello 730/2016;
- 60 mila sono relative ai contribuenti che nel 2012 non hanno dichiarato, o lo hanno fatto solo parzialmente, redditi per contratti di locazione.
Lettere per mancata presentazione della dichiarazione dei redditi 2015
Le prime 156 mila lettere sono rivolte ai contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi 2015 pur essendo tenuti a farlo.
Infatti, l’Agenzia delle Entrate ha riscontrato delle incongruenze per i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione sebbene avessero percepito redditi da lavoro dipendente o da pensione, mediante l’incrocio con i dati delle Certificazioni Uniche presentate dai sostituti di imposta.
Come rimediare alla mancata presentazione della dichiarazione?
Se il contribuente intende regolarizzare la propria posizione, può presentare il modello Unico Persone fisiche per sanare il “ritardo” che, come già detto in un precedente articolo, anche se il termine ordinario per la sua presentazione è scaduto lo scorso 30 settembre, è possibile fare presentando la dichiarazione entro 90 giorni dal termine ordinario (quindi entro il 29 dicembre). Contemporaneamente alla presentazione della dichiarazione tardiva, è necessario versare la sanzione in misura ridotta per la tardiva presentazione che ammonta ad € 25 per ogni dichiarazione non inviata tempestivamente.
Lettere ai redditi 2012 da locazione
In aggiunta a queste, l’Agenzia delle Entrate sta inviando altre 60 mila lettere ai contribuenti che, in seguito ai controlli sulle dichiarazione del 2012, hanno percepito redditi per contratti di locazione degli immobili, ma non li hanno dichiarati o lo hanno fatto solo parzialmente, tra cui sono compresi anche i contratti con regime di cedolare secca.
Come rimediare all’UNICO 2013?
Il contribuente che ha ricevuto la lettera per quest’ultima ragione, deve verificare le irregolarità contestate e quindi:
- se ammette l’errore può rimediare presentando una dichiarazione tardiva utilizzando il modello Unico 2013 e versando le maggiori imposte dovute, le sanzioni e gli interessi in misura ridotta con il ravvedimento operoso indicando nel modello F24 il codice atto riportato sulla lettera. L’Agenzia ha messo a disposizione dei contribuenti lo strumento online e gratuito per determinare l’importo dovuto denominato “Calcolatore sanzioni ed interessi infedele dichiarazione ravvedimento operoso anno d’imposta 2012”;
- se non concorda con quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate non deve inviare alcuna comunicazione all’Agenzia.
A chi rivolgersi per chiarimenti?
Il contribuente che vuole avvalersi dell’assistenza dell’Agenzia delle Entrate o chiedere chiarimenti sulla comunicazione ricevuta può rivolgersi:
- a un Centro di Assistenza Multicanale (CAM) contattando il numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 scegliendo l’opzione “servizi con operatore > comunicazione accertamento”
- a un ufficio territoriale della Direzione provinciale dell’Agenzia.
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