Scheda Carburante: quando è necessaria per scaricare il costo del carburante?
Ecco come documentare le spese per l’acquisto di carburante e quanto si può detrarre di IVA e come scaricare il costo
La scheda carburante è un documento che attesta i costi per i rifornimenti di benzina o diesel per autovetture, necessario per poter scaricare mensilmente o trimestralmente tali spese. Deve essere compilato e presentato al commercialista.
Con la compilazione delle schede carburanti è possibile:
- detrarre l’IVA al 100% (oppure al 40%, se l’uso è promiscuo);
- dedurre il costo del arburante in percentuali differenti a seconda dell’utilizzo del veicolo e del tipo di soggetto: la deduzione è totale se l’auto è a uso esclusivo o se si tratta di un autocarro pari o superiore a 35 quintali. Del 20% se l’utilizzo è promiscuo e dell’80% se appartiene ad agenti o rappresentanti di commercio.
Come si compila la scheda carburante?
La scheda carburante va compilata in tutte le sue parti, nella fattispecie occorre indicare:
- Dati anagrafici dell’acquirente (per le imprese, la denominazione sociale; per i professionisti: cognome e nome, numero di partita IVA, domicilio fiscale).
- Periodo di riferimento.
- Marca e modello del veicolo.
- Targa o telaio.
- Numero dei km percorsi alla fine del periodo (d’obbligo solo per le imprese).
Il fornitore deve inoltre apporre sulla scheda:
- Data dei singoli rifornimenti.
- Propri dati anagrafici (denominazione, partita IVA, sede).
- Quantità e valore del carburante acquistato.
- Propria firma e timbro.
È possibile scaricare la spesa anche senza scheda carburante?
Il Decreto Sviluppo 2011 ha introdotto un sistema alternativo alla scheda carburante per dedurre costi e IVA se il pagamento avviene per mezzo di carta di credito, di debito o prepagata.
Ricapitolando, i metodi per scaricare la spesa per il rifornimento di carburante sono i seguenti:
- Scheda carburante, se si paga in contanti.
- Nessun documento, se il pagamento è avvenuto con moneta elettronica.
I due sistemi sono alternativi, quindi non possono essere adottati entrambi. Per esempio se si intende regolare il pagamento sempre con bancomat o con carta di credito, è possibile omettere la scheda carburante; se si paga anche in contanti è necessario compilare la carta carburante.
L’importante è mantenere costanza nel metodo: se si intende usare i contanti, è necessario compilare e conservare la scheda carburante, in caso contrario si proceda tramite carte di credito, di debito o prepagate senza eccezioni.
Cosa bisogna fare se non si usa la carta carburante?
L’Agenzia delle Entrate ha specificato – nella Circolare n.42/E del 2012 – i requisiti minimi se non si ricorre alla scheda carburante:
- La carta di credito, di debito o prepagata usata per pagare deve essere intestata al soggetto esercente l’attività economica (N.B. si considerano valide solo quelle emesse da banche, Poste Italiane S.p.A. e altri intermediari riconosciuti; non sono accettate le carte fedeltà rilasciate da società petrolifere ai propri clienti).
- Nell’estratto conto deve essere riportata la data, l’ammontare pagato e il distributore presso il quale è avvenuto il rifornimento.
È possibile omettere la carta carburante anche se ci si avvale di carte utilizzate per acquisti che esulano dalla sfera professionale, ma allora bisogna effettuare i pagamenti in modo separato.
Quali sono le percentuali di deduzione dei costi?
La percentuale di deduzione degli acquisti di carburante è identica a quella che vale per gli altri costi delle auto aziendali, in particolare:
- deducibilità totale per società e ditte individuali per autocarri pari o maggiori di 35 quintali e veicoli strumentali all’attività;
- deducibilità del 20% per professionisti e ditte individuali che utilizzano il veicolo in modo promiscuo;
- deducibilità dell’80% per agenti e rappresentanti di commercio;
- deducibilità del 70% se il veicolo è affidato a un dipendente per la maggior parte del periodo di imposta.
Quali sono le percentuali di detrazione dell’IVA?
L’IVA può essere detratta al:
- 100% se il veicolo è un autocarro pari o maggiore a 35 quintali; per agenti e rappresentanti;
- 40% se il veicolo è a uso promiscuo;
- 40% se il veicolo è affidato per la maggior parte del periodo di imposta al dipendente.
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