La ritenuta sui dividendi è un aspetto importante della fiscalità italiana, soprattutto per le SRL (Società a Responsabilità Limitata) che distribuiscono utili ai propri soci. Dal 1° gennaio 2018, con la Legge di Bilancio, la tassazione sui dividendi è stata uniformata al 26%, applicandosi sia alle partecipazioni qualificate sia a quelle non qualificate. Ma come funziona questa imposta? Quando e come deve essere versata? Scopriamolo in dettaglio.
Cos’è la ritenuta sui dividendi e chi riguarda?
La ritenuta sui dividendi è un’imposta che grava sugli utili distribuiti da una SRL ai propri soci. In altre parole, quando una società decide di distribuire i profitti ai propri investitori o soci, deve applicare una ritenuta a titolo d’imposta pari al 26% sull’importo dei dividendi distribuiti. Questa aliquota:
- è definitiva per le persone fisiche (non c’è obbligo di dichiarazione dei redditi per i dividendi percepiti)
- si applica sia alle partecipazioni qualificate (almeno il 20% di diritti di voto o il 25% di capitale sociale) che alle non qualificate. Per le società e gli investitori, questa ritenuta rappresenta un obbligo fiscale da adempiere nei tempi e nelle modalità previsti dalla normativa vigente.
Perché si applica la ritenuta sui dividendi?
La SRL, a differenza di altre forme societarie, non consente prelievi diretti di capitale da parte dei soci. Gli utili possono essere prelevati solo dopo che la società ha deliberato la loro distribuzione. In questo contesto, la ritenuta del 26% serve a:
- Regolare la distribuzione dei profitti
- Garantire un prelievo fiscale certo e immediato sugli utili distribuiti
- Evitare elusioni fiscali e garantire equità di trattamento tra soci. Per completare il quadro, è importante ricordare che questa ritenuta si somma all’IRES (Imposta sul Reddito delle Società), portando la tassazione complessiva sui dividendi a un valore effettivo intorno al 43,76%.
Quando si versa la ritenuta sui dividendi?
Le SRL devono versare la ritenuta del 26% entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui è stata deliberata la distribuzione dei dividendi. Ecco le scadenze principali per il versamento:
Periodo di distribuzione | Scadenza versamento | |
---|---|---|
Gennaio – Marzo | 16 Aprile | |
Aprile – Giugno | 16 Luglio | |
Luglio – Settembre | 16 Ottobre | |
Ottobre – Dicembre | 16 Gennaio (anno successivo) | Il pagamento deve essere effettuato tramite modello F24 in via telematica, utilizzando il codice tributo 1035. |
Esempio pratico di tassazione sui dividendi
Supponiamo che Beta SRL abbia registrato un utile netto di 120.000 euro e decida di distribuire il 40% di questi utili ai soci durante l’assemblea del 10 agosto 2024. Calcolo dei dividendi distribuiti:
- Utile distribuito: 40% di 120.000 euro = 48.000 euro
Ritenuta del 26% applicata sui dividendi: - 26% di 48.000 euro = 12.480 euro
Scadenza per il versamento della ritenuta: - Essendo la distribuzione deliberata ad agosto, la scadenza per il versamento è il 16 ottobre 2024. Pertanto, Beta SRL dovrà trattenere e versare al Fisco 12.480 euro entro tale data, assicurandosi di compilare correttamente il modello F24.
È sempre dovuta la ritenuta sui dividendi?
La ritenuta del 26% è obbligatoria nei casi in cui gli utili vengano deliberati e distribuiti ai soci. Tuttavia, è possibile evitare il pagamento della ritenuta in alcune situazioni specifiche:
- Mancata distribuzione degli utili
Se la società decide di reinvestire gli utili o di non distribuirli, non si applica alcuna ritenuta. Tuttavia, questa scelta implica che i soci non possano prelevare i profitti. - Pianificazione fiscale avanzata
L’utilizzo di strumenti fiscali come le holding può permettere una gestione più efficiente della distribuzione degli utili, riducendo l’impatto fiscale complessivo. - Utilizzo di altri strumenti
Ad esempio, l’uso delle royalties o compensi accessori può rappresentare un’alternativa vantaggiosa alla distribuzione tradizionale dei dividendi.
Strategie per ottimizzare la tassazione sui dividendi
La ritenuta del 26% è definitiva per le persone fisiche, ma è possibile implementare strategie di pianificazione fiscale per ridurre il carico tributario:
- Creazione di una holding
Le holding possono ricevere dividendi con un regime fiscale agevolato. - Reinvestimento degli utili
Lasciare gli utili in società può favorire la crescita aziendale e rimandare l’imposizione fiscale. - Royalties o compensi
Strumenti accessori che permettono di distribuire utili in modo più vantaggioso. Ogni strategia deve essere valutata in base alle caratteristiche specifiche dell’azienda e dei soci.
3 risposte
Bell’articolo! Interessante!
molto interessante
Grazie mille Salvatore!