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VENDERE CORSI ONLINE

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Vendere corsi online e partita iva

SOMMARIO

Sempre più spesso ci viene chiesto come comportarsi dal punto di fiscale per progetti di business online. Dopo aver chiarito i dettagli e gli adempimenti da seguire per gli infoprodotti, in questo articolo affrontiamo il tema vendere corsi online e partita iva. 

Vendere corsi online: quali opzioni?

Da un punto di vista meramente fiscale, i corsi online sono considerati prestazioni di servizi. Ma attenzione, alcuni aspetti fondamentali dipendono dal soggetto che li eroga e dal modo attraverso il quale lo fa. Nella pratica, la distinzione fondamentale è tra i corsi online in diretta e i corsi online in streaming (o pre registrati). A seconda della natura del corso, infatti, la normativa fiscale cambia. 

Corsi online in diretta

I corsi online in diretta sono considerati attività formative pure. Ossia al pari di lezioni in presenza con interazione tra studenti e insegnante. In questi casi, la componente online, cioè internet, è considerata come il mezzo di comunicazione tra allievi e insegnante. 

In virtù della loro natura, i corsi online in diretta possono essere erogati anche da professionisti e freelance, senza alcun problema a livello fiscale (presupponendo ovviamente che il soggetto titolare dei corsi abbia già una partita iva ovviamente!). I suddetti corsi sono assimilati a un servizio di formazione, ossia un servizio professionale. 

La vendita può avvenire online, così come il pagamento. Ciò che conta è il metodo di erogazione, ossia tradizionale, con la presenza fisica (in diretta appunto9 dell’insegnante.

Corsi online in streaming

Nel caso in cui il corso sia pre registrato e tutto il restante processo di promozione, vendita ed erogazione si svolga online e in modo automatizzato, si fa riferimento a corsi online in streaming. Nella pratica, non vi è più intervento umano per tutta la durata del processo. 

In virtù della loro natura, i corsi online in streaming, dal punto di vista fiscale, sono considerati come attività di commercio elettronico diretto. Questo significa che si tratta di una vera e propria attività d’impresa. Oltre alla partita iva, occorre assolvere ad altri adempimenti. Nello specifico:

  • iscrizione al Registro delle Imprese in Camera di Commercio
  • iscrizione alla Gestione Commercianti INPS, con relativo obbligo di versamento dei contributi
  • presentazione della SCIA al proprio Comune

Vendere corsi online e partita iva

Nel caso tu non abbia una partita iva, ma sia interessato a proporre e vendere corsi online, devi attivarti per regolarizzare la tua posizione fiscale. In numerosi articoli abbiamo spiegato gli step da seguire per aprire la partita iva, oltre agli eBook come APRIRE PARTITA IVA e REGIME FORFETTARIO. In linea generale, all’apertura della partitia iva sei tenuto a scegliere il tuo (o i tuoi) codice ATECO. Senza entrare nel dettaglio, in generale sono consigliati:

  • 85.59.20 Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale per coloro i quali optano per i corsi online in diretta
  • 47.91.10 Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet per coloro i quali optano per i corsi online in streaming. 

In ogni caso, la consulenza di un professionista, come il Commercialista, in grado di valutare la tua idea di business è indispensabile per non commettere errori ed evitare inutili sanzioni. 

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