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rientro dei cervelli 2023

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Rientro dei cervelli 2023: docenti, ricercatori e lavoratori impatriati

SOMMARIO

Il rientro dei cervelli 2023, anche detto bonus cervelli, è un’agevolazione fiscale volta ad incentivare il rientro in Italia dei cittadini italiani che negli anni scorsi hanno trasferito la propria residenza all’estero. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo economico scientifico e culturale del Bel Paese. Può, dunque, beneficiare del rientro dei cervelli 2023 chi trasferisce la propria residenza fiscale in Italia al fine di esercitare la propria attività lavorativa. Vediamo insieme tutti i dettagli. 

Come funziona il Rientro dei cervelli 2023

L’agevolazione fiscale legata al rientro dei cervelli 2023 consiste in una tassazione dal 30% al 10% del reddito da lavoro dipendente o autonomo. Questo significa che la retribuzione percepita in un anno concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente o autonomo nella misura del 30% o del 10% del totale. Il restante 70% o 90% è esentasse. Chi beneficia del rientro dei cervelli 2023 paga le tasse solo sul 10% del reddito prodotto in Italia se residente in una delle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia). Solo sul 30% del reddito prodotto in Italia se residente al Nord e Centro Italia. 

NOTA BENE: l’agevolazione entra in vigore nel momento in cui il soggetto diventa fiscalmente residente in Italia. 

Rientro dei cervelli 2023: Chi sono i destinatari?

Esistono due principali categorie di beneficiari del bonus cervelli 2023: docenti e ricercatori e lavoratori impatriati.

I redditi compresi nell’agevolazione del rientro dei cervelli 2023, sono derivanti da lavoro dipendente o autonomo. Nello specifico, essa è rivolta a ricercatori e docenti che:

  • sono iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero o che siano cittadini di Stati membri dell’Unione Europea
  • non iscritti all’AIRE, ma che, nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento, hanno risieduto in un altro Stato che non sia contro le doppie tassazioni sui redditi
  • hanno trasferito in Italia la residenza prima dell’anno 2021 e che al 31-12-2019 risultavano essere già beneficiari dell’agevolazione del rientro dei cervelli 

Requisiti per docenti e ricercatori

  • trasferimento della propria residenza fiscale in Italia
  • titolo di studio universitario o altro titolo che possa esservi equiparato
  • essere stati residenti all’estero in modo non occasionale
  • aver svolto attività di docenza o ricerca per almeno 2 anni consecutivi presso università, centri di ricerca pubblici o privati e di questa attività si deve fornire anche una dimostrazione
  • svolgere attività di docenza e ricerca anche in Italia
  • acquisire la residenza fiscale italiana

Requisiti per lavoratori impatriati

  • non essere stato residente in Italia per 2 periodi d’imposta precedenti al momento del rientro
  • risiedere in Italia per almeno 2 periodi d’imposta 
  • svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo in Italia
  • trasferire la residenza fiscale in Italia

Degno di nota il fatto che è riconosciuta anche l’attività di lavoratore autonomo e d’impresa

Quanto dura l’agevolazione?

Esistono dei limiti di tempo legati all’agevolazione del rientro dei cervelli 2023.

Per docenti e ricercatori la durata del beneficio è legata al mantenimento della residenza in Italia. Nello specifico:

  • durata ordinaria 6 anni
  • 8 anni per chi ha un figlio minorenne a carico o in affido preadottivo
  • 8 anni se il soggetto diventa proprietario di un immobile adibito a residenza in Italia entro 12 mesi dal trasferimento
  • 11 anni se il soggetto ha due figli minorenni a carico o in affido preadottivi

Per lavoratori impatriati la durata del beneficio è legata al mantenimento della residenza in Italia. Nello specifico:

  • durata ordinaria è di 5 anni
  • 10 anni nel caso in cui il lavoratore acquisti un immobile come residenza in Italia oppure se ha un figlio minorenne a carico o in affido preadottivo

Come fare domanda per il rientro dei cervelli 2023

La domanda per il Regime degli Impatriati segue due iter differenti tra lavoratori dipendenti e autonomi.

  • i lavoratori dipendenti, per applicare l’agevolazione prevista dal Regime degli Impatriati, devono presentare una domanda scritta al datore di lavoro contenente un’autodichiarazione ex DPR 445/2000. A seguito della richiesta, il datore di lavoro applica le ritenute fiscali sulla specifica percentuale del reddito complessivo in busta paga; in alternativa, il lavoratore può fruirne direttamente in sede di dichiarazione dei redditi
  • i titolari di Partita IVA, invece, usufruiscono delle agevolazioni previste dal regime fiscale direttamente in dichiarazione dei redditi e anche in sede di applicazione della ritenuta d’acconto operata dal committente. Anche in tal caso sarà necessario presentare al committente un’autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000. 

35 risposte

  1. Buon pomeriggio, sono rientrata in Italia a settembre 2023 dopo aver trascorso 3 anni a Malta e sto beneficiando dell’agevolazione fiscale del rientro dei cervelli.
    A settembre 2025 saranno trascorsi i due anni di “vincolo “ e vorrei tornare nuovamente all’estero.
    Qualora volessi acquistare un’immobile in Italia prima della scandenza dei due anni, l’agevolazione verra’ prorogata da 5 a 10 anni.
    La mia domanda e’, e’ necessario che io abbia solamente la residenza in Italia nell’immobile che acquisto per continuare ad usufruire dello sgravio fiscale o e’ necessario che io abbia anche un contratto di lavoro Italiano? Perche’ la mia idea e’ quella di acquistare un immobile, metterlo in affitto e chiedere il trasferimento alla mia azienda a Gibilterra. Nessuno dei consulenti interpellati fino ad ora e’ riuscito a rispondere a questo mio quesito. Grazie in anticipo

  2. Salve,
    sono rientrato in Italia dopo 28 mesi continuativi (aprile 2022-luglio 2024) da UK dove sono stato ricercatore post-doc all’università. Vorrei sapere se, lavorando come dipendente statale (ente di ricerca) in Italia, rientro nelle condizioni per poter usufruire dell’agevolazione fiscale “rientro dei cervelli” secondo il dlgs 78/2010 articolo 44.
    Grazie mille

  3. Buongiorno, io sono un ragazzo di 24 anni che ha studiato all’estero per 5 anni e lavorato all’estero per 6 mesi. il 21 dicembre ho rispostato la residenza in italia e ho iniziato a lavorare in italia. ho i requisiti necessari per usufruire del rientro dei cervelli o avrei dovuto lavorare di piu quando ero all’estero? Grazie in anticipo per la risposta! : )

  4. Buon pomeriggio.

    Dopo tanti anni all’estero sono rientrato in Italia e usufruito delle agevolazioni da rientro dei cervelli. Ho appena accettato un nuovo lavoro all’estero che inizierò tra qualche mese.
    Devo comunicare questa cosa all’agenzia delle entrate? Ho fatto le dimissioni ufficiale tramite caf ma essendo in partenza dopo solo 1 anno devo ripagare qualcosa?

    Grazie in anticipo

  5. Buongiorno, usufruisco delle agevolazioni, dopo essere rientrata dall’estero quasi cinque anni fa.
    Cosa devo fare per poter prorogare di questa agevolazione per altri 5 anni?
    grazie

  6. Buongiorno,
    La perdita del lavoro potrebbe comportare la cessazione dei vantaggi fiscali associati al regime degli impatriati? Come interagisce la Naspi con questo regime? Grazie mille

  7. Buongiorno,
    usufruisco delle agevolazioni fiscali dal 2020 (residenza spostata in Italia ad Agosto 2019). è possibile in questo caso usufruire della proroga dei 5 anni (acquistato unità immobiliare)? Ho letto informazioni poco chiare sul fatto che possono usufruirne solo coloro che hanno trasferito la residenza prima del 30 Aprile 2019.
    grazie mille

  8. Salve,
    Sono rientrata in Italia ad ottobre 2021 dopo un contratto di 4 anni da ricercatrice all estero, tuttavia quando accettato un nuovo lavoro presso un ente di ricerca italiano, Dicembre 2021, non ho avviato le procedure per ottenere le agevolazioni fiscali riservate poiché non ne ero a conoscenza. Poiché sto lavorando ancora nello stesso istituto italiano, mi chiedevo se fosse possibile richiedere tali agevolazioni, o ormai non è più applicabile

  9. Salve,
    dopo 4 anni e mezzo all’estero come ricercatore, sono rientrata in Italia a ottobre 2021 ed iniziato un nuovo contratto di lavoro da ricercatore, in un nuovo istituto di ricerca a dicembre 2021. Purtroppo sono venuta a conoscenza di queste agevolazioni solo ora…quasi due anni dopo. C ‘è ancora possibilità di usufruirne o ormai non è più applicabile al mio caso?
    Grazie mille,
    cordiali saluti

    1. Salve Nicla,
      certamente, per il futuro può chiedere le agevolazioni ma bisogna verificare nel dettaglio il possesso dei requisiti. Le consiglio di acquistare una consulenza per valutare la situazione insieme al nostro esperto.
      Trova qui i dettagli ➡️➡️➡️https://www.ilcommercialistaonline.it/consulenza-regime-impatriati/
      Cordialità

  10. Buongiorno,
    un contratto con una istituzione europea all’estero (Bruxelles) può essere considerato lavoro all’estero e maturare quindi il diritto alla procedure di “rientro dei cervelli”? grazie

    1. Salve Filippo,
      occorre verificare il possesso dei requisiti. Le consiglio di acquistare una consulenza per valutare la situazione insieme al nostro esperto.
      Trova qui i dettagli ➡️➡️➡️https://www.ilcommercialistaonline.it/consulenza-regime-impatriati/
      Cordialità

  11. Buongiorno, leggendo la circolare 33E 2020 sembra che l’idoneita’ per usufruire di questa legge e’ estesa non solo a chi e’ membro di uno stato UE ma anche a tutti coloro che sono cittadini di uno stato per il quale sussiste il regime di non doppia tassazione con l’Italia.
    Ho letto bene? E’ corretto?

  12. Buongiorno

    L’agevolazione sarà valida anche nel 2024 ? O è soggetta ad una specifica conferma del legislatore ?

  13. buongiorno,

    sono rientrata nel giugno 2020 con l’agevolazione dei ricercatori art 44. da gennaio 2023 il mio status lavorativo è variato e rientrerei come requisiti con l’agevolazione art. 16, D.Lgs. 14.9.2015, n. 147.
    volevo sapere se è possibile usufruire della agevolazione per gli ulteriori 3 anni mancanti

  14. Buongiorno! Sono ricercatore e sto usufruendo da un anno dell’agevolazione prevista. La mia domanda è : le detrazioni di legge (interessi mutuo, spese mediche, agevolazioni per ristrutturazione prima casa, etc.) possono essere in qualche modo recuperate oltre la residua capienza imponibile?

  15. Buongiorno,

    Sto pensando di tientrare dopo 11 anni all’estero, ma non prima del 2024.
    E’ possibile usufruire di queste agevolazioni anche rientrando nel 2024?

  16. Buongiorno İo sono Giuseppe un lavoratore indipendente che risiedo in turchia da circa 18 anni,

    Vorrei sapere se posso usufruire delle agevolazioni per i lavoratori İmpatriati, c’é da sottolineare che io ho 2 soceta srl in italia e ho 2 appartamenti
    ed un immobile commerciale coitestato con mia moglie che risiede in italia

  17. Buon pomeriggio, sto per iniziare un nuovo lavoro in Italia dopo 9 anni all’estero e vorrei usufruire dell’agevolazione. Se porto la mia residenza in centro Italia usufruirò del 70% di agevolazione, ma se poi mi trasferisco in Sardegna posso usufruire della detrazione del 10% oppure rimane quella del 70?

  18. Sono rientrata in Italia dopo 4 anni in Francia a settembre del 2019. Sto beneficiando quindi del rimpatrio dei cervelli. Adesso mi avvicino alla fine del primo ciclo dei 5 anni. Volevo risolvere un paio di dubbi che posso ancora avere dopo aver ricevuto le loro risposte.
    Non prevedo avere un figlio nel prossimo anno quindi per mantenere il beneficio per altri 5 anni sto programmando l’acquisto di una casa.
    Vorrei capire:
    – la casa deve essere acquistata nella città di residenza? So di no ma vorrei accertarmi.
    – in caso in cui non è necessario, posso acquistare una casa da mettere a reddito?
    – posso acquistare una casa che i miei genitori hanno in vendita dimostrando che ci sia una vera compravendita?
    – c’è una somma minima di spesa da dover affrontare?
    – entro quando dovrebbe essere effettuato l’acquisto?

  19. Salve,
    A breve ritornerò in Italia per lavoro dopo un periodo superiore ai due anni all’estero. Dato che in questo caso il mio datore di lavoro inizialmente sarà l’agenzia del lavoro(synergie) e non direttamente l’azienda ; è ugualmente applicabile?

  20. Sono rientrato ad agosto 2022, il che vuol dire che per il 2022 fiscalmente dovrei risiedere all’estero. Per godere delle agevolazioni quindi dovrei risiedere in Italia fino almeno a luglio 2024, in modo da essere residente per il 2023 e il 2024, è giusto? Grazie mille.

  21. Buongiorno,
    Ho intenzione di rientrare in Italia il 1 luglio, dopo 4 anni all’estero e beneficiare del rientro dei cervelli. Sul reddito percepito all’estero nell’anno 2023 fino al 30 giugno dovrò versare delle imposte in Italia?

  22. Buongiorno, i contributi Inps su cosa vengono conteggiati? Sul 10 o 30 % o sul 100% del reddito?

  23. Salve,
    Vorrei una info che purtroppo non riesco a trovare online.
    Il giorno 1 Aprile 2023 è scattato il secondo anno dal mio far parte del regime del rientro dei cervelli. Al momento, essendo disoccupato, sto cercando nuovamente lavoro anche all’estero.
    La mia domanda è: Se esco dal regime, è possibile poi rientrarci nel caso di rientro in Italia dopo altri 2 anni all’estero ed utilizzare il restante periodo del totale di 5 anni previsto dal regime?
    Grazie mille.

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