La tassa annuale sui libri sociali è un’imposta disciplinata dal DPR numero 641 del 26 ottobre 1972, e ben descritta dalla circolare ministeriale numero 108 del 3 maggio 1996. Nello specifico, la tassa annuale sui libri sociali é:
- unica e sostituisce tutte le tasse di concessione governativa che altrimenti sarebbero dovute per ognuna delle formalità di numerazione e bollatura eseguite nel corso dell’anno di riferimento;
- valida anche per libri e registri sociali istituiti prima della scadenza del 16 marzo;
- dovuta in misura fissa, quindi a prescindere dal numero dei libri o registri sociali e dal numero delle relative pagine;
- determinata dal “capitale o fondo di dotazione” della società al 1° gennaio dell’anno di riferimento;
- deducibile nell’anno in cui viene pagata ai fini IRES e IRAP;
- versata utilizzando il modello F24 con modalità telematica.
Quali soggetti devono pagare la tassa annuale sui libri sociali?
I soggetti obbligati al pagamento della tassa sui libri sociali sono rappresentati dalle società di capitali e dagli altri enti assimilati. Nello specifico, a dover versare l’importo dovuto solo le SRL, SRLS, SPA, SAPA, Società consortili, Aziende speciali degli enti locali e Consorzi tra Enti.
Sono, inoltre, tenute al pagamento della tassa sui libri sociali anche le società di capitali in liquidazione ordinaria e le società di capitali in procedura concorsuale con obbligo di tenuta dei libri.
I soggetti esonerati dal pagamento della suddetta tassa sono rappresentati dalle imprese individuali, dalle società di persone, dalle società cooperative, dalle società di mutua assicurazione, dai consorzi in forme differenti dalle società consortili e dalle società in stato di fallimento.
Che cosa comprende la tassa annuale sui libri sociali?
Il pagamento della suddetta imposta annuale, comprende la vidimazione di tutti i libri sociali. Nello specifico:
- soci
- obbligazioni
- adunanze e deliberazioni di
- assemblee
- consiglio di amministrazione
- collegio sindacale
- comitato esecutivo
- assemblee degli azionisti
– ogni altro libro o registro per i quali è previsto l’obbligo della bollatura
A quanto ammonta la tassa sui libri sociali?
L’importo da versare è determinato in modo forfettario.Questo significa che è lo stesso a prescindere dal numero di libri e pagine utilizzati nel corso dell’anno. Nello specifico:
- 309,87 euro se il capitale sociale o fondo di dotazione al 1 gennaio 2022 è inferiore a 516.456,90 euro
- 516,46 euro se il capitale sociale o fondo di dotazione al 1 gennaio 2022 è superiore a 516.456,90 euro
NOTA BENE: i soggetti esonerati versano la tassa di concessione governativa in funzione alla vidimazione obbligatoria o volontaria di libri e registri. In questo caso l’importo corrisponde a 67 euro ogni 500 pagine (o in frazione di esse).
Il versamento della tassa sui libri sociali deve essere eseguito per via telematica. A tal proposito si usa il modello F24 con codice tributo 7085 e anno di riferimento 2023, entro il 16 marzo 2023.
IMPORTANTE: è possibile compensare l’importo dovuto con eventualicrediti disponibili.
Ecco le sanzioni
In caso di omesso versamento entro la scadenza del 16 marzo 2023 è prevista una sanzione amministrativa dal 100 al 200% della tassa (in ogni caso di importo mai inferiore a 103,29 euro).
Per sanare il tardivo o l’omesso versamento è possibile avvalersi del ravvedimento operoso, mediante modello F23.