Il 22 novembre il Governo ha presentato le principali novità contenute nel Disegno di Legge di Bilancio. Precisiamo che trattandosi di una bozza nulla è ancora definitivo. Si potrà avere la certezza dell’entrata in vigore solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entro la fine del 2022. Uno dei punti di maggior interesse per le partite iva è sicuramente quello che parla di Flat Tax Forfettario 2023.
Dal prossimo anno, per i titolari di partita iva in regime forfettario le regole potrebbero cambiare. È infatti previsto un aumento del fatturato annuo ammesso per godere dei vantaggi dell’aliquota al 15%. Parliamo della cosiddetta tassa piatta estesa a tutti i forfettari con ricavi fino a 85.000 euro. Questo significa che l’attuale tetto dei 65.000 euro annui per rimanere nel regime agevolato, sarà innalzato di 20.000 euro.
Flat Tax Forfettario: la situazione oggi
Facciamo un passo indietro e spieghiamo bene come funziona ad oggi la Flat Tax Forfettario.
Ora il Regime Forfettario prevede una tassazione fissa pari al 5% o al 15%. Questa tassazione agevolata è riservata esclusivamente alle partite iva con ricavi e compensi fino a 65.000 euro e che hanno deciso di aderire al regime di vantaggio. Come funziona? Al reddito imponibile si applica un’unica aliquota pari al 15% (o al 5%). La suddetta imposta sostituisce le imposte sui redditi, le addizionali regionali e comunali e l’IRAP. Non sono previsti, dunque, scaglioni come nel tradizionale sistema progressivo di tassazione.
Il reddito imponibile è calcolato in modo forfettario. Si applica al fatturato totale un coefficiente di redditività che varia in base al codice ateco di appartenenza. Di contro, i titolari di partita iva in regime forfettario non possono detrarre e dedurre le spese e i costi sostenuti per la propria attività.
Ad oggi, per rientrare nel Regime Forfettario, il tetto dei ricavi e dei compensi annuali lordi è pari a 65.000 euro.
Cosa cambierebbe con la Flat Tax Forfettario 2023
Nel disegno di Legge di Bilancio per il prossimo anno, si parla di Flat Tax Forfettario 2023. Tale manovra prevede l’innalzamento della soglia di fatturato annuo per rientrare nel regime forfettario con la tassa fissa al 15%.
La nuova soglia potrebbe essere portata a 85.000 euro di ricavi e compensi annui percepiti.
L’aumento della soglia a 85.000 mila euro dovrebbe essere accompagnato da una tagliola antievasione. Cosa significa? Il meccanismo attuale consente a una Partita Iva di sforare la soglia dei 65.000 euro senza subire ripercussioni fiscali nell’immediato. In sostanza, se una partita iva in regime forfettario nel corso dell’anno abbia registrato compensi e per oltre 180.000 euro, nell’anno successivo pagherà sempre e soltanto il 15% di tasse. Per non perdere poi il diritto al regime di vantaggio, la stessa partita iva, l’anno successivo potrebbe limitarsi consapevolmente nel fatturato cercando di rientrare in Forfettario. Nella pratica:
– 2022 in forfettario, fatturato 180.000 euro
– 2023 si pagano le tasse al 15% sui 180.000 euro – si passa in regime ordinario, ma ci si limita nella fatturazione per non superare i 65.000 euro
– 2024 si rientra nel forfettario
Questo meccanismo, con la nuova Flat Tax Forfettario 2023 sarà fermato. Chi dal 2023 avrà compensi o ricavi superiori ai 100.000 euro uscirà immediatamente dal regime forfettario, nello stesso anno. Dal giorno dopo sarà tenuto a fatturare con l’IVA e a tenere la contabilità ordinaria.
Chi invece, sforerà gli 85.000 euro, ma rimarrà al di sotto dei 100.000 euro, uscirà dal forfettario a partire dall’anno successivo.
ESEMPIO PRATICO
- Mario, professionista in regime forfettario, a settembre si accorge di aver un fatturato lordo di 105.000 euro. Da quello stesso giorno in cui il fatturato ha superato i 100.000 euro, Mario deve iniziare a emettere fatture con l’IVA e a tenere la contabilità ordinaria, adempiendo a tutti i doveri del regime ordinario. Mario sarà soggetto a tassazione progressiva (scaglioni).
- Giulio, professionista in regime forfettario, a settembre si accorge di avere un fatturato lordo di 87.000 euro, e chiude l’anno 2023 con un fatturato di 98.000 euro. Giulio per l’intero 2023 sarà considerato forfettario e pagherà l’imposta fissa al 15% sul suo reddito imponibile. Uscirà dal regime forfettario a partire da gennaio 2024.
Oltre la Flat Tax Forfettario 2023
La Manovra 2023 da 35 miliardi che riguarda economia e fisco comprende anche altri punti interessanti che andremo a sviluppare prossimamente. I principali riguardano:
- interventi per arginare il caro energia, per famiglie e imprese
- la tregua fiscale
- il taglio del cuneo fiscale
- l’aumento del tetto al contante