Sul calendario delle scadenze fiscali di dicembre, il giorno 27 è cerchiato in rosso. Il motivo? L’acconto IVA 2022. Il versamento deve avvenire per via telematica per mezzo del modello F24. Vediamo insieme di cosa si tratta e come si calcola.
I metodi di calcolo dell’acconto IVA 2022
Esistono 3 principali modalità di calcolo dell’acconto iva 2022. Nello specifico, il metodo:
- storico
- previsionale
- analitico
Il più utilizzato è il metodo storico data la sua utilità e la sua semplicità. I metodi previsionale e analitico, invece, sono più indicati per scenari specifici.
Qual è il codice tributo per versare l’acconto iva 2022?
Il pagamento dell’acconto IVA dipende dalla compilazione del modello F24, nello specifico in riferimento alla sezione Erario, mediante un determinato codice tributo.
- 6013 in caso di contribuenti IVA mensili
- 6035 in caso di contribuenti IVA trimestrali
L’intero importo deve essere saldato entro il 27 dicembre 2022, ad eccezione di ammontare pari o inferiori a 103,29 euro.
Poiché si tratta di un acconto, la somma pagata sarà poi stornata dal valore del debito risultante dalla liquidazione IVA:
- di dicembre in caso di contribuenti mensili il cui termine di versamento è fissato per il 16 gennaio 2023
- annuale in caso di contribuenti trimestrali il cui termine di versamento è fissato per il 16 marzo 2023
NOTA BENE: per i contribuenti trimestrali la base di calcolo non deve comprendere gli interessi pari all’1%.
Quali sono le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate?
Nella risoluzione numero 157/E/2044 di dicembre 2004, l’Agenzia delle Entrate ha esplicitato con precisione i metodi di calcolo, i soggetti esonerati, i casi particolari e le scadenze.
Il calcolo con il metodo storico
Il metodo di calcolo più utilizzato per determinare l’acconto IVA è sicuramente il metodo storico. Secondo questa metodologia di calcolo, l’acconto IVA 2022 corrisponde all’88% dell’iva versata per il mese o trimestre dell’anno precedente.
ATTENZIONE PERÒ: il versamento considerato come base di calcolo, deve essere al lordo dell’acconto 2021. Questo significa che la base di calcolo sulla quale applicare l’88% corrisponde al debito d’imposta risultante dalla:
- liquidazione periodica relativa al mese di dicembre del 2020 per i contribuenti mensili
- dichiarazione annuale Iva o dal modello Unico per i contribuenti trimestrali
- liquidazione periodica del quarto trimestre dell’anno precedente per i contribuenti trimestrali “speciali” come gli autotrasportatori, i distributori di carburante, le imprese di somministrazione acqua, gas, energia elettrica)
Il calcolo con il metodo previsionale
L’acconto IVA 2022 calcolato sulla base del metodo previsionale si calcola sulla base di una previsione delle operazioni che saranno eseguite entro il 31 dicembre 2022 compreso. Anche in questo caso, l’acconto coincide all’88% dell’IVA che si prevede di dover versare:
- relativamente al mese di dicembre per i contribuenti mensili
- in occasione della dichiarazione annuale IVA o del Modello Unico per i contribuenti trimestrali ordinari
- per il quarto trimestre per i contribuenti trimestrali speciali.
Il calcolo con il metodo analitico
L’acconto IVA 2022 è calcolabile anche con il metodo analitico. Quest’ultimo si basa sulle operazioni eseguite entro il 20 dicembre 2022. Corrisponde al 100% dell’importo di una specifica liquidazione e comprende l’iva delle seguenti operazioni:
- inserite nel registro delle fatture emesse (o dei corrispettivi) dal 1° al 20 dicembre in caso di contribuenti mensili, oppure dal 1° ottobre al 20 dicembre in caso di contribuenti trimestrali
- eseguite, ma non ancora registrate o fatturate, dal 1° al 20 dicembre in caso di contribuenti mensili, oppure dal 1° ottobre al 20 dicembre in caso di contribuenti trimestrali
- contenute nel registro delle fatture degli acquisti dal 1° al 20 dicembre in caso di contribuenti mensile, oppure dal 1° ottobre al 20 dicembre in caso di contribuenti trimestrali.
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2 risposte-
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Salve,
vorrei sapere se un azienda con liquidazioni mensile sempre a credito e nel solo mese di dicembre è a debito ma cmq non deve versare perchè utilizza il credito dei mesi precedenti, comunque deve versare l’acconto iva?
Grazie
Salve, se l’acconto iva è a debito e il debito non viene compensato interamente con il credito iva occorre versare la differenza. Cordialità