Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ristori: gli aiuti raddoppiano o si moltiplicano per 4, ma non per tutti. Vediamo nel dettaglio come funziona il fondo perduto del Decreto Ristori.
Cos’è il contributo a fondo perduto dell’Agenzia delle Entrate?
Al fine di sostenere gli operatori dei settori economici colpiti dalle misure restrittive del 24 ottobre 2020 per contenere la diffusione dell’epidemia “Covid-19”, il Governo ha introdotto a favore di questi soggetti un contributo a fondo perduto.
La finalità del contributo a fondo perduto è quella di “ristorare” i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, demandando all’Agenzia delle Entrate sia l’erogazione del contributo, sia l’eventuale attività di recupero di contributi erogati indebitamente.
I requisiti per il contributo a fondo perduto
Al fine di accedere al contributo a fondo perduto occorre avere una partita IVA attiva alla data del 25 ottobre 2020. Inoltre rientrano le sole attività riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato1 del Decreto Ristori.
Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.
Per coloro che hanno avviato l’attività a partire dal primo gennaio 2019, il suddetto contributo spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato.
Per i soggetti che hanno già beneficiato del contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio, il contributo è corrisposto dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo.
I soggetti che non hanno presentato istanza per il contributo a fondo perduto del decreto rilancio, per accedere al decreto ristori dovranno presentare apposita istanza telematica. L’inoltro della domanda avviene attraverso la procedura web e il modello già utilizzato per il decreto rilancio.
ATTENZIONE: il contributo non spetta ai soggetti la cui partita IVA risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza.
Come si calcola il contributo a fondo perduto del Decreto Ristori
Nella tabella che segue si riportano le percentuali del contributo per ogni Codice Ateco. Le percentuali vanno rapportate al contributo a fondo perduto già erogato ai sensi dell’articolo 25 del Decreto Rilancio.
CODICE ATECO | Percentuale Ristoro |
---|---|
493210 – Trasporto con taxi 493220 – Trasporto mediante noleggio di |autovetture da rimessa con conducente 493901 – Gestioni di funicolari, ski-lift e |seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano | 100% |
551000 – Alberghi 552010 – Villaggi turistici 552020 – Ostelli della gioventù 552030 – Rifugi di montagna 552040 – Colonie marine e montane 552051 – Affittacamere per brevi soggiorni,| case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 552052 – Attività di alloggio connesse |alle aziende agricole 553000 – Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 559020 – Alloggi per studenti e lavoratori Con servizi accessori di tipo alberghiero 561030 – Gelaterie e pasticcerie 561041- Gelaterie e pasticcerie ambulanti 563000 – Bar e altri esercizi simili senza cucina | 150% |
561011 – Ristorazione con somministrazione 561012 – Attività di ristorazione connesse |alle aziende agricole 561042 -Ristorazione ambulante 561050 – Ristorazione su treni e navi 562100 – Catering per eventi, banqueting 591300 – Attivita’ di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 591400 – Attivita’ di proiezione cinematografica | 200% |
773994 – Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi 749094 – Agenzie ed agenti o procuratori |per lo spettacolo e lo sport 799011 – Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi |ricreativi e d’intrattenimento 799020 – Attività delle guide e degli |accompagnatori turistici 799019 – Altri servizi di prenotazione e altre attivita’ di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca | 200% |
823000 – Organizzazione di convegni e fiere 855209 – Altra formazione culturale | 200% |
900109 – Altre rappresentazioni artistiche 900101 – Attività nel campo della recitazione 900201 – Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli 900209 – Altre attività di supporto alle |rappresentazioni artistiche 900309 – Altre creazioni artistiche e letterarie 900400 – Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche | 200% |
920009 – Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) | 200% |
931110 – Gestione di stadi 931120 – Gestione di piscine 931130 – Gestione di impianti sportivi polivalenti 931190 – Gestione di altri impianti sportivi nca 931200 – Attività di club sportivi 931910-Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi 932100-Parchi di divertimento e parchi tematici 931999-Altre attività sportive nca 931300-Gestione di palestre 932990-Altre attivita’ di intrattenimento e di divertimento nca 932930-Sale giochi e biliardi 932910 – Discoteche, sale da ballo night-club e simili | 200% |
960420 -Stabilimenti termali 960410-Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) | |
949920 – Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby 960905 – Organizzazione di feste e cerimonie 949990 – Attività di altre organizzazioni associative nca | 200% |
L’importo minimo del contributo riconosciuto è pari a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per le società. L’importo massimo non può essere superiore a 150.000 euro.
Esempio pratico calcolo contributo a fondo perduto Decreto Ristoro
Un ristoratore che ha fatturato:
- aprile 2020: 10.000 euro
- aprile 2019: 16.000 euro
Con il Decreto Ristoro riceverà 2.400 euro di ristoro, ossia il doppio rispetto ai 1.200 euro percepiti a giugno.
Tempi dell’accredito del contributo ristoro
Il Ministro Gualtieri ha dichiarato che per chi ha già percepito il contributo fondo perduto del Decreto Rilancio, il nuovo fondo sarà automatico e arriverà con bonifico sul conto corrente da parte dell’Agenzia delle Entrate entro il 15 novembre. Concetto ribadito anche dal Responsabile dell’Economia.
Per gli altri, l’Agenzia riaprirà il canale per le istanze e il ristoro arriverà, nelle intenzioni, entro la metà di dicembre.
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