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Proroga tasse Decreto Agosto: le date da ricordare

SOMMARIO

Uno dei più importanti interventi presenti nel decreto legge numero 104 del 14 agosto 2020 riguarda la proroga tasse decreto agosto grazie a cui il pagamento di alcune imposte è stato posticipato o addirittura slittato al 2021.

Scopriamo insieme cosa bisogna pagare nel 2020 e cosa versare nel 2021.

Pagamento delle tasse rinviato grazie al Decreto Agosto

Durante i mesi di lockdown molte tasse sono state sospese, ma poiché prima o poi dovranno essere versate, cerchiamo di capire quali sono le date da ricordare per non rischiare di incorrere in sanzioni, sempre poco gradite. La proroga tasse decreto agosto è a questo scopo molto utile per completare il quadro di informazioni che abbiamo in merito al pagamento delle imposte fiscali.

Le principali disposizioni sulla proroga tasse decreto agosto

16 settembre 2020: si tratta di una data che non si può proprio dimenticare! Entro tale giorno, infatti, occorre procedere con il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi 2020 e dei versamenti INPS, IRPEF e IVA sospesi.

NOTA BENE: il totale dell’importo dovuto potrà essere versato a saldo fino al 2021. Nello specifico, sono 4 le rate possibili per pagare la metà del totale di imposte sospese. Il versamento delle suddette sarà a decorrere dal 16 settembre 2020. La restante metà dovrà poi essere pagata dal 16 gennaio 2021 per un massimo di 24 rate mensili.

Oggetto del decreto agosto anche la proroga dei versamenti legati alla dichiarazione dei redditi. Questa disposizione, però, è valida solo per l’acconto del 30 novembre e solo per soggetti che hanno subito (e possono dimostrare) danni economici.

Le tasse da pagare nel 2020

Il Decreto Agosto ha l’obiettivo di aiutare aziende e cittadini colpiti dalla crisi legata all’emergenza Covi19. Le scadenze fiscali sono a tal proposito l’argomento principale del suddetto decreto.

Oltre al 16 settembre 2020, entro cui è necessario pagare il 50% della somma totale dovuta e calcolata sulla metà di IVA, contributi INPS e ritenute Irpef sospesi, l’altra data da non dimenticare è il 10 dicembre 2020. Si tratta del termine ultimo per pagare la somma totale delle rate riferite all’anno in corso in merito alla rottamazione ter, saldo e stralcio.

Le tasse posticipate al 2021


Come già accennato, il restante 50% dell’IVA, delle ritenute Irpef e dei contributi INPS dovrà essere pagato nel 2021. Più precisamente a partire dal 16 gennaio 2021 e per un massimo di 24 rate mensili di stesso importo. In altre parole, i pagamenti potranno essere dilazionati fino al 2022.

NOTA BENE: non saranno applicati interessi o sanzioni, e non si potrà richiedere il rimborso di quanto già versato.

Il secondo acconto del 30 novembre slitta al 2021 per alcuni soggetti

La proroga tasse decreto agosto ha previsto anche lo slittamento del pagamento del secondo acconto relativo alle imposte sui redditi. Forfettari e soggetti ISA potranno dunque versare la seconda rata o l’unica rata dovuta entro il 30 aprile 2021.

ATTENZIONE: la suddetta proroga è consentita solo ed esclusivamente ai contribuenti che dimostrano di aver subito una riduzione del fatturato o corrispettivi pari ad almeno il 33% nel corso del primo semestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019.

Pagamento imposte il 30 settembre 2020

Sebbene in molti se lo aspettassero, il Decreto Agosto non è intervenuto nella proroga generale delle imposte al 30 settembre 2020. Questo significa che il pagamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 è previsto secondo i termini ordinari, privo della moratoria su interessi e sanzioni.



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