Il decreto legge c.d. Rilancio n. 34 del 19 maggio 2020, al fine di fronteggiare la crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus, ha introdotto numerose misure volte a favorire la ripresa economica. Tra queste, di sicuro interesse all’articolo 25 del decreto, c’è un contributo a fondo perduto. Trattasi di in un contributo destinato a una vasta platea di partite IVA (sia individuali sia società) senza obbligo di restituzione.
Nel post forniamo le modalità di richiesta del contributo a fondo perduto, i requisiti per usufruirne, le modalità di predisposizione e di invio dell’istanza, definiti nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 10 giugno 2020.
Come funziona il Bonus a fondo perduto?
Il contributo a fondo perduto corrisponde a una somma di denaro commisurata alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza Covid-19. Il contributo viene erogato dall’Agenzia delle Entrate a seguito di presentazione di un’apposita istanza.
Sulla base dei dati dichiarati nella domanda dal richiedere, l’ufficio eroga il contributo spettante mediante bonifico sul conto corrente intestato al richiedente.
I beneficiari dei contributi a fondo perduto
Possono richiedere il contributo a fondo perduto i titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario in possesso dei seguenti requisiti:
PRIMO REQUISITO: conseguimento, nell’anno 2019, di un ammontare di ricavi o compensi non superiore a 5 milioni di euro. I valori da inserire nella domanda sono quelli riportati nel modello della dichiarazione dei redditi 2020 (redditi 2019), e più precisamente:
SECONDO REQUISITO: al fine di ottenere il bonus a fondo perduto occorre rispettare almeno uno dei seguenti parametri:
- ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019
- inizio dell’attività a partire dal 1° gennaio 2019
- domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020 (data della dichiarazione dello stato di emergenza da Covid – 19). L’elenco di tali Comuni è riportato in appendice alle istruzioni del modello dell’istanza.
Esempio pratico calo di fatturato
Soggetti Esclusi
I finanziamenti fondo perduto non spettano nei seguenti casi:
- titolari di partita IVA con attività cessata alla data di richiesta del contributo
- soggetti con inizio attività successiva al 30 aprile 2020
- enti pubblici di cui all’art. 74 del Tuir
- intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’art. 162-bis del Tuir
- professionisti e lavoratori dipendenti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza
- obbligatoria (cosiddette casse previdenziali)
- soggetti che hanno diritto alla percezione delle indennità previste dagli articoli 27 (bonus professionisti) e 38 (bonus lavoratori dello spettacolo) del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 (cosiddetto decreto “Cura Italia”).
Calcolo del contributo a fondo perduto
L’importo del contributo spettante si calcola applicando una diversa percentuale alla differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’analogo importo del mese di aprile 2019.
Le percentuali da applicare sono le seguenti:
- 20%, se i compensi e i ricavi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro
- 15%, se il fatturato dell’anno 2019 supera i 400.000 euro, ma non l’importo di 1.000.000 di euro
- 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro
L’importo minimo del contributo erogato è pari a1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Come richiedere il contributo a fondo perduto
Per richiedere il contributo a fondo perduto occorre presentare una specifica istanza. Il modello di richiesta del contributo a fondo perduto e le relative istruzioni di compilazione sono stati approvati il 10 giugno 2020.
Le istanze per i contributi fondo perduto possono essere predisposte e inviate all’Agenzia delle Entrate a partire dal giorno 15 giugno 2020 e non oltre il giorno 13 agosto 2020.
L’invio della domanda può avvenire anche mediante intermediario abilitato già delegato al cassetto fiscale o al servizio di Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici del portale
“Fatture e Corrispettivi”.
ATTENZIONE: nell’istanza occorre indicare l’Iban del conto corrente su cui accreditare la somma. Il conto corrente su cui accreditare la somma deve essere intestato o cointestato al richiedente.
Considerando che la dichiarazione dei redditi 2020 può essere trasmessa entro il 30 novembre, nell’istanza occorre indicare l’ammontare del fatturato relativo all’anno 2019.
Nella domanda per il bonus a fondo perduto occorre riportare il fatturato / corrispettivi dei mesi di aprile 2019 e aprile 2020. Questi importi dovranno essere obbligatoriamente inseriti anche dai soggetti con inizio attività successivamente al 31 dicembre 2018. In assenza di questi dati, l’importo sarà considerato pari a zero.
Erogazione del Bonus a fondo perduto
Il contributo viene bonificato dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente corrispondente all’Iban indicato nella domanda.
NOTA BENE: Per evitare lo scarto dell’istanza è necessario che il conto corrente sia intestato o cointestato al soggetto richiedente.
Nel portale “Fatture e Corrispettivi”, il richiedente e l’eventuale intermediario delegato possono visualizzare l’elenco degli invii effettuati e, per ciascuna istanza, possono visualizzare l’esito di elaborazione e lo stato di lavorazione.
In particolare, cliccando sul link “Consultazione esito”, è possibile visualizzare quando viene emesso il mandato di pagamento oppure la data di accredito del contributo sul conto corrente.
5 risposte-
-
-
-
-
PER ACCEDERE AL FONDO PERDUTO BISOGNA ESSERE IN REGOLA CON IL DURC E COMUNQUE CON I PEGEMENTI VERSO L’AGENZIA DELLE ENTRATE
Ma invece ci sono novità su come ottenere i 1000 euro per chi è in gestione separata con P.IVA?
Buongiorno, avendo aperto pIVA solo ad Ottobre 2019 e non potendo fare paragoni tra aprile 2019 e aprile 2020 (ma avendo subito comunque una riduzione del fatturato), d aquello che ho capito, leggendo la guida ufficiale dell’agenzia delle entrate, mi sembra di aver capito che potrei fare richiesta per il contributo minimo, giusto?
Ottimo
Ottimo