Dal 4 maggio si passa finalmente alla fase 2 dell’emergenza covid 19, ossia il momento in cui inizierà la riapertura graduale delle attività produttive. Durante questo periodo transitorio, un’errata gestione delle misure di prevenzione, specialmente in ambito lavorativo, potrebbe comportare nuovi focolai epidemici.
Approvato il 24 aprile 2020 dal Governo, sindacati e rappresentanze un aggiornamento al “Protocollo condiviso di regolazione delle misure da adottare per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, al fine di garantire la sicurezza, il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Sars – COV 2 negli luoghi di lavoro, nella fase 2 di progressiva riapertura delle attività.
Al fine di individuare le attività più rischiose, nel documento tecnico dell’INAIL per la rimodulazione delle misure di prevenzione e di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro, viene riportata una tabella che illustra le classi di rischio per alcuni dei principali settori lavorativi.
Vediamo quali sono le misure di prevenzione principali da adottare nei luoghi di lavoro.
Protocollo delle misure di prevenzione da adottare
Le misure di prevenzione della diffusione del contagio da SARS-CoV-2 possono essere suddivise in misure:
- organizzative – per rimodulare gli spazi di lavoro nell’ottica del distanziamento sociale compatibilmente con la natura dei processi produttivi
- di prevenzione e protezione – per fornire un’incisiva ed efficace attività di informazione e formazione. Quando il tipo lavoro non permette il rispetto della distanza interpersonale minore di un metro, e non siano possibili altre soluzioni organizzative, è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie
- specifiche – per la prevenzione dell’attivazione di focolai epidemici e laddove la temperatura risultasse superiore ai 37,5°C, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro
Il protocollo approvato dal Governo si suddivide in 13 punti, riportiamo di seguito quelli che principalmente interessano le piccole e medie attività.
1 – INFORMAZIONE
L’azienda è tenuta a informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda sulle misure di prevenzione da rispettare. L’informativa può avvenire anche consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliant informativi.
Le principali informazioni da fornire riguardano:
- l’obbligo di restare presso il proprio domicilio in presenza di febbre superiore a 37,5°C
- l’impegno a rispettare tutte le normative di sicurezza e del datore di lavoro quando si accede in azienda
2 – MODALITÀ DI INGRESSO DEL PERSONALE IN AZIENDA
La principale misura di prevenzione prevista per tutte le aziende riguarda la misurazione della temperatura corporea del personale, prima di accedere al luogo di lavoro.
Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°C, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Queste persone non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
I lavoratori risultati positivi al Coronavirus, prima di rientrare a lavoro, devono inviare apposita certificazione di “avvenuta negativizzazione” del tampone.
3 – MODALITÀ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI
Le misure di prevenzione previste per l’accesso di fornitori esterni prevedono l’individuazione di procedure di ingresso, transito e uscita. Tali procedure possono anche consistere in percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre al massimo le possibilità di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
Quando possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi e non è consentito l’accesso ai locali chiusi comuni del cantiere per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza minima di un metro.
4 – PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
Il datore di lavoro deve garantire la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
Nel caso di presenza di una persona positiva al Coronavirus all’interno dei locali aziendali, è necessario procedere alla pulizia e sanificazione dei locali secondo la circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
Per gli uffici e reparti produttivi occorre garantire la pulizia e la sanificazione periodica di tastiere, mouse nonché degli schermi touch.
Per le aree geografiche maggiormente colpite dal Covid-19, prima della riapertura, occorre procedere a una sanificazione straordinaria sempre sulla base della richiamata circolare.
5 – PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. I detergenti per le mani di cui sopra devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.
6 – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio.
Qualora non sia possibile lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative, è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione individuale quali guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc… conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
7 – GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…)
L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi, è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
8 – ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORKING, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)
Nel protocollo viene specificato che è preferibile utilizzare lo smart working in quanto tra le misure di prevenzione più efficace, per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza.
9 – GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
È necessario favorire gli orari di ingresso/uscita scaglionati al fine di evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
Dove possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni
10 – SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
11 – GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA
Misure di prevenzione specifiche sono state stabilite nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e altri sintomi come la tosse. In tal caso, occorre informare immediatamente l’ufficio del personale, procedere all’isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali; l’azienda deve immediatamente avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute
12 – SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS
La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo). Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
Le misure di prevenzione per i Cantieri Edili
Le principali misure di sicurezza da adottare nei cantieri edili sono le seguenti:
- misurazione della temperatura corporea al personale prima dell’accesso al cantiere. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°C non sarà possibile accedere al cantiere
- chiunque acceda al cantiere si impegna a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro; in particolare: mantenere la distanza di sicurezza, utilizzare gli strumenti di protezione individuale messi a disposizione durante le lavorazioni che non consentano di rispettare la distanza interpersonale di un metro e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene
- informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale
- preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.
Dispositivi di protezione individuale
Qualora la lavorazione in cantiere imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative, è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
Il datore di lavoro deve rinnovare, per tutti i lavoratori, gli indumenti da lavoro, prevedendo la distribuzione a tutte le maestranze impegnate nelle lavorazioni di tutti i dispositivi individuali di protezione, anche con tute “usa e getta”.
Le misure di prevenzione per gli esercizi commerciali
Le principali misure di sicurezza da adottare negli esercizi commerciali sono le seguenti:
- DISTANZA – assicurare il mantenimento di almeno un metro di distanza interpersonale
- PULIZIA DEI LOCALI – pulire i locali e mantenere l’igiene ambientale con una frequenza di almeno due volte al giorno
- ARIA – garantire un’adeguata aerazione naturale e il ricambio d’aria
- IGIENE DELLE MANI – mettere a disposizione gel igienizzante per la disinfezione delle mani (in particolare accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento)
- MASCHERINE – utilizzare le mascherine negli ambienti chiusi e dove non sia possibile il distanziamento sociale
- GUANTI – utilizzo di guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande
- ACCESSI REGOLAMENTATI E SCAGLIONATI secondo le seguenti modalità:
- attraverso ampliamenti delle fasce orarie
- per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori
- per locali di dimensioni superiori a 40 mq, l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita
- ADEGUATA INFORMAZIONE Per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.