Novità nel mondo del lavoro: dagli incentivi per under 35 a tempo indeterminato alle agevolazioni per chi assume.
La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto importanti misure volte a incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro di giovani disoccupati a partire dal 1 gennaio 2018. Vediamo insieme di cosa si tratta e chi può usufruire dell’agevolazione.
Bonus assunzioni: in cosa consiste?
Il Bonus Assunzioni è l’incentivo che a partire dal 1 gennaio 2018 permetterà ai datori di lavoro di assumere giovani disoccupati con un importante sgravio dei contributi INPS per i primi tre anni.
Ecco le principali caratteristiche del bonus assunzioni 2018:
- sgravio contributivo pari al 50% dei contributi dovuti per le assunzioni in tutto il territorio nazionale, che aumenta al 100% se avviene nelle Regioni del Sud per 3 anni dall’assunzione e fino al tetto massimo di € 3.000 annui;
- sgravio contributivo pari al 100% dei contributi dovuti per le assunzioni Regioni del Sud (regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) per 3 anni dall’assunzione e fino al tetto massimo di € 3.000 annui;
- assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
- possesso di determinati requisiti sia da parte dei lavoratori che dei datori di lavoro.
Quali soggetti possono usufruire del Bonus Assunzioni?
L’agevolazione è rivolta a ridurre una rilevante problematica dei nostri giorni, ossia la forte presenza di giovani disoccupati e precari.
Per questo motivo il bonus è rivolto ai giovani disoccupati di età fino a 35 anni e che non hanno mai avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato con la possibilità di godere dello sgravio totale dei contributi INPS se è rivolta a:
- studenti inseriti nel percorso di alternanza scuola-lavoro o apprendisti;
- giovani e disoccupati del Sud;
- giovani di età inferiore a 29 anni iscritti al programma Garanzia Giovani.
Quali sono i requisiti del lavoratore?
Come per tutte le agevolazioni, è necessario che i beneficiari siano in possesso di alcuni requisiti per poter usufruire del bonus; nel dettaglio si richiede al destinatario:
- età non superiore a 35 anni; dal 2019 il limite sarà di 29 anni;
- stato di disoccupazione;
- non aver mai avuto un contratto a tempo indeterminato;
- non aver mai usufruito di agevolazioni fiscali per l’assunzione in precedenza.
Quali i contratti agevolati?
Le agevolazioni previste spettano per le assunzioni effettuate con le seguenti tipologie di contratto:
- assunzione stabile con contratto a tempo indeterminato;
- trasformazione a tempo indeterminato di contratto a termine;
- prosecuzione di contratto di apprendistato professionalizzante a tempo indeterminato stabilita nel 2018 ma soltanto a condizione che il lavoratore non abbia compiuto il trentesimo anno di età alla data della prosecuzione.
Quali i requisiti per il datore di lavoro?
Anche il datore di lavoro che intende assumere nuovo personale usufruendo dello sgravio contributivo dovrà rispondere ai seguenti requisiti:
- non aver effettuato licenziamenti nei 6 mesi precedenti;
- essere in regola con il DURC, ossia il documento di regolarità contributiva;
- non poter assumere giovani che hanno già beneficiato di Bonus Assunzione.
Inoltre il datore di lavoro non potrà licenziare il lavoratore assunto con l’agevolazione prima che siano trascorsi 6 mesi dall’assunzione.
Cosa succede se l’azienda non rispetta le regole del Bonus Assunzioni 2018?
Se il datore di lavoro non rispetta le regole previste per usufruire del beneficio bonus assunzioni giovani 2018, l’incentivo si blocca e le quote già utilizzate di esonero contributivo sono revocate. Questo può succedere, ad esempio, quando il lavoratore assunto con l’agevolazione viene licenziato per giustificato motivo oggettivo oppure quando viene licenziato un altro dipendente della stessa unità produttiva con lo stesso inquadramento e con la medesima qualifica del lavoratore incentivato.
Quali novità per il contratto di apprendistato?
Il bonus assunzioni 2018 è rivolto anche ai giovani apprendisti e prevede un diverso trattamento a seconda dell’età e della continuità del lavoro; infatti, per i giovani fino a 30 anni, l’agevolazione di cui il datore di lavoro può fruire è pari al 50% dei contributi per un anno, se invece l’età è inferiore a 30 anni e il soggetto ha svolto presso la stessa azienda l’apprendistato per la qualifica per diploma o in alta formazione l’agevolazione aumenta al 100% e per 3 anni.
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